Lorenzo De Luca
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Lorenzo De Luca (Roma, 1966) è uno scrittore e sceneggiatore italiano. Si occupa di soggettistica, sceneggiatura, e saggistica cinematografica.
Cultore del cinema di genere, ne diviene un pioniere nella recente riscoperta editoriale e cinematografica, esordendo come autore di libri quali "C'era una volta il western italiano" (1987), "Cinema & Aviazione" (1988) e "Bruce Lee il Piccolo Drago" (1990, primo di una serie dedicata a Bruce Lee ed al cinema di arti marziali, comprendente "Bruce Lee il ritorno del drago", "Bruce & Brandon Lee del nome del drago" e "Gli eredi di Bruce Lee"), tutti seminali e pionieristici, in anticipo di anni sull'attuale riscoperta dei generi popolari.
I suoi libri e numerosi articoli colmano negli anni '80 e primi anni '90 un vuoto che solo con internet verrà del tutto superato, grazie a una legione di cinefili e critici non di rado formatisi proprio sui suoi scritti.
De Luca passa poi alla scrittura filmica vera e propria, esordendo in televisione col serial di successo Extralarge (1991), interpretato da Bud Spencer e diretto da Enzo G. Castellari.
Come soggettista e sceneggiatore, prosegue la riscoperta dei generi già innescata come autore di libri: seguono infatti una serie di pellicole per il cinema e la televisione che privilegiano la rilettura del b-movie nelle sue varie sfaccettature: l'horror sanguinolento ("Occhi senza volto", 1993); il western-spaghetti (Jonathan degli Orsi, 1995, con Franco Nero); il serial con Bud Spencer "Extralarge 2" e "Noi siamo angeli"; il drammatico "Il Tocco" con Franco Nero; il "peplum" col magiaro "Hofonglalas-Arpad the Conqueror", del 1997, fino al musical-trash "Aitanic" (2000, (di e con Nino D'Angelo) e al comico-pecoreccio con alcuni dei maggiori successi natalizi della coppia Boldi-De Sica ("Merry Christmas", "Natale sul Nilo", "Natale in India").
I recenti "Forever Blues", di e con Franco Nero, e il non accreditato "L'uomo spezzato", rispettivamente sul disagio dell'infanzia e sulla pedofilia, segnano un passo incerto ma coraggioso nell'ambito del cinema di impegno civile.
Da un suo soggetto è stato anche tratto il best-seller "L'impero dei draghi" di Valerio Massimo Manfredi, originale miscela tra il genere storico e quello kung-fu: un ulteriore omaggio a quei filoni popolari di cui De Luca è considerato, nonostante la giovane età e non solo in Italia, un erede, autentica "mosca bianca" in un cinema italiano ormai pervaso dal linguaggio piattamente televisivo delle fiction, dalla presunzione autoriale ed immemore di quando sapeva parlare al pubblico di tutto il mondo grazie all'onestà spettacolare dei suoi generi commerciali.