Luciano Spalletti
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Dati biografici | ||
Nome | Luciano Spalletti | |
Nato | 7 marzo 1959 Certaldo, FI |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Allenatore (Centrocampista da calciatore) |
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Squadra | ![]() |
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Carriera | ||
Carriera da allenatore ![]() |
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1993-'98 | ![]() |
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1998-'99 | ![]() |
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1999-'00 | ![]() |
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2000-'01 | ![]() |
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2001-'02 | ![]() |
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2002-'05 | ![]() |
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2005- | ![]() |
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Luciano Spalletti (Certaldo, 7 marzo 1959) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, attualmente responsabile tecnico della Roma.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Calciatore professionista
Inizia con una discreta carriera da giocatore in cui milita come centrocampista in serie minori e arriva al massimo in serie C con Empoli e Spezia, squadra nella quale gioca dal 1985 al 1990 diventandone capitano ed uomo-simbolo. Chiude a 34 anni, nel torneo di serie C1 del 1992/93 con la maglia dell'Empoli guidato allora da Guidolin. Nell'ultima stagione colleziona 22 presenza e 2 reti.
[modifica] L'esperienza allo Spezia
E' rimasto assai legato alla città ligure, dove sfiorò per ben due volte la promozione in serie B nel 1987/88 e 1988/89. Giunto allo Spezia, neopromosso in C1, nella stagione 1986/87 al seguito di Giampiero Ventura ivi ebbe però maggior fortuna dell'allenatore, presto esonerato, contribuendo al raggiungimento di una salvezza insperata sotto la guida del Mister Sergio Carpanesi. Luciano Spalletti, che con la maglia bianca dei liguri ha giocato praticamente in ogni ruolo, è rimasto nel cuore dei tifosi dello Spezia per simpatia e rendimento in campo. A dispetto del tempo trascorso il ricordo di Spalletti è ancora ben vivo alla Spezia: i tifosi spezzini lo hanno invitato ed acclamato nel corso delle celebrazioni del centenario della loro squadra, celebratosi nel 2006. Spalletti, che nel frattempo allenava la Roma, nonostante i giallorossi avessero giocato proprio la serata precedente una dura partita nel posticipo serale contro l'Inter, chiese alla sua squadra di sostenere l'allenamento il lunedì mattina successivo anziché, come previsto, nel pomeriggio, per poter comunque dirigere personalmente la seduta a Trigoria e poi raggiungere La Spezia con la sua auto per partecipare ai festeggiamenti.
[modifica] Allenatore
[modifica] Gli esordi da allenatore
Appena appese le scarpe al chiodo Luciano Spalletti esordisce nel 1993 come allenatore in serie C1 sulla panchina dell'Empoli. Sostituisce a 6 giornate dalla fine del torneo l'allenatore Luciano Donati, mentre l'Empoli rischia la C2. Tuttavia la squadra riesce a salvarsi agli spareggi, ai danni dell'Alessandria.
[modifica] L'Empoli e la scalata alla serie A
Segue una stagione di transizione, nel 1994/95, nella quale Spalletti ha alle dipendenze un giovane ed irresistibile centravanti, Vincenzo Montella, che lascia l'Empoli proprio quell'anno e che l'allenatore fiorentino conosceva già, per averci giocato insieme nell'ultimo anno da calciatore. Le loro strade si incroceranno nuovamente nella Capitale. Successivamente inizia l'incredibile ciclo dell'Empoli di Spalletti, che vince una Coppa Italia di Serie C nel 1995/96 ai danni del Monza, ma soprattutto ottiene la serie B vincendo 1-0 entrambe le gare playoff contro il Como. Spalletti ed il suo Empoli risvegliano letteralmente l'entusiasmo dei tifosi nella cittadina toscana, dove nel successivo torneo cadetto 1995/96, conquistano la serie A, esprimendo un gioco spettacolare. La squadra di Spalletti compie il doppio salto C1-A grazie ad un collettivo collaudato e plasmato dall'allenatore ed alla linea "giovane" voluta dalla società del giovane Presidente Corsi e dal Mister. Negli stessi anni, infatti, Spalletti, oltre ad imporsi come uno degli allenatori più promettenti sulla piazza italiana, ha lanciato nell'Empoli molti calciatori successivamente approdati in squadre di serie A, come Montella (Sampdoria e Roma) Birindelli (Juventus), Tricarico (Sampdoria e Torino) Antonio Di Natale (Udinese). Tuttavia senza un grosso budget e senza nomi altisonanti nè fuoriclasse, l'Empoli di Spalletti si dimostra all'altezza della serie A e conquista la salvezza con una giornata di anticipo nel campionato 1997/1998.
[modifica] Altre esperienze da allenatore
Seguono le esperienze nel 1998 alla Sampdoria (dove è esonerato e richiamato), nel 1999 al Venezia (dove viene esonerato), nel 2000 all'Udinese e nel 2001 all'Ancona.
[modifica] Nuovi successi ad Udine
Spalletti subentra all'allenatore De Canio nel marzo del 2001: l'Udinese del Presidente Pozzo è in piena crisi ma riesce a conquistare la salvezza alla penultima giornata. Nel 2002 Spalletti torna ad Udine all'inizio della stagione 2002/2003; in Friuli, con una società bene organizzata ed ambiziosa alle spalle, l'allenatore conquista prestigiose posizioni di classifica e per ben due volte ottiene la partecipazione alla Coppa UEFA, esprimendo come sempre un gioco ofensivo ed avvincente e conquistando il cuore dei tifosi bianconeri.Nel 2005 conquista addirittura un clamoroso 4° posto in campionato, che vale la qualificazione alla UEFA Champions League.Ad Udine Spalletti ha lanciato calciatori di primo piano come Iaquinta, Muntari, Di Michele e Pizarro, che lo raggiungerà in seguito alla Roma. Al termine del campionato 2004/2005, in cui conquista la Champions League , Spalletti annuncia che non rimarrà all'Udinese e la società, seppur con rammarico, ne prende atto e lo rende libero sul mercato.
[modifica] La chiamata della Roma e la consacrazione
Nell'estate dello stesso anno viene ingaggiato dall'AS Roma, che cerca un allenatore per risollevarsi dopo una stagione fallimentare dove si sono alternati molti allenatori. Per Spalletti è un traguardo meritato e prestigioso, dopo i risultati raggiunti ad Udine, che esaltano le sue doti umane e professionali. Nelle prime giornate la Roma arranca, anche perché, a causa del blocco del mercato estivo (causato dalle vicissitudini per l'acquisto del difensore Mexes dall'Auxerre), la società non ha potuto rinnovare al meglio la squadra. Da dicembre però, dopo la partenza di Antonio Cassano al Real Madrid, la squadra inizia un ciclo di vittorie che giungerà a stabilire un nuovo record in Serie A (11 vittorie consecutive in campionato), culminato nel derby contro la Lazio. Il record è stato battuto a livello nazionale nella stagione seguente dall'Inter, con ben 17 successi consecutivi in campionato, ma è comunque rimasto a livello di squadra. Alla fine della stagione, la formazione dell'allenatore toscano chiuderà quinta alle spalle di Juventus, Milan, Inter e Fiorentina, ma le vicende di calciopoli l'hanno proiettata al secondo posto, permettendo così a Spalletti di conquistare per il secondo anno consecutivo l'accesso da allenatore alla UEFA Champions League.La Roma di Spalletti, come l'Udinese e l'Empoli degli inizi, offre spesso un gioco travolgente, con continui inserimenti a rete dei centrocampisti: memorabile il primo tempo della Roma nella sfortunata gara di Supercoppa Italiana 2006, giocata e persa 4-3 nei tempi supplementari a San Siro contro l'Inter .Gli uomini di Spalletti furono piegati solo dai colpi di genio dei fuoriclasse neroazzurri, ma nei primi 34 minuti i giallorossi, con una dimostrazione di classe ma soprattutto di coesione collettiva, segnarono ben tre gol all'Inter, con Mancini 13' ed il giovane centrocampista Aquilani al 25' ed al 34'; le marcature arrivarono da spettacolari e rapidissime azioni di prima, di fronte alle quali la difesa avversaria resta praticamente impotente. Il 6 Marzo 2007 Spalletti guida la Roma ai quarti di finale della Champions League Edizione 2006-2007; si tratta di un traguardo storico per i capitolini, che hanno superato il turno ai danni dei campioni di Francia del Lione, ampiamente favoriti del pronostico: la squadra di Spalletti ha sbancato il "Gerland" con reti di Totti e Mancini, mostrando ancora una volta di fare del collettivo la propria arma migliore. La partita è stata preceduta da dichiarazioni spavalde ed offensive (i giocatori della Roma sno stati definiti "furbi e simulatori" dal patron Jean-Michel Aulas) dell'allenatore e del presidente dei francesi nei confronti della squadra di Spalletti, il quale ha reagito con stile ed ironia, anche dopo aver sconfitto nettamente i propri avversari, dimostrando di valere più di loro anche fuori dal campo.La Roma giunta nei quarti di finale ha incontrato all'olimpico il Manchester United vincendo per 2 a 1 la gara di andata con reti di Rodrigo Taddei e Mirko Vucinic.
Predecessore: | Migliore allenatore | Successore: | ![]() |
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Fabio Capello | 2006 | detentore | I |
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A.S. Roma - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
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1 Curci | 2 Panucci | 3 Martínez | 4 Wilhelmsson | 5 Mexès | 7 D. Pizarro | 8 Aquilani | 10 Totti | 11 Taddei | 12 Pipolo | 13 Chivu | 14 Faty | 16 De Rossi | 17 Tavano | 18 Virga | 19 Defendi | 20 Perrotta | 21 M. Ferrari | 22 Tonetto | 23 Vučinić | 27 Julio Sergio | 28 Rosi | 30 Mancini | 32 Doni | 33 Freddi | 34 Marsili | 35 Okaka | 77 Cassetti | Allenatore: Spalletti |