Oceano (mitologia)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Oceano è una figura della mitologia greca, era un titano figlio di Urano e di Gea. Omero chiama Oceano l'origine degli dei e l'origine di tutto; egli era una divinità fluviale e con lo stesso nome veniva designato il fiume (o corso d'acqua) e nello stesso tempo il dio, ciò che del resto si usava fare anche per le altre divinità fluviali. Oceano aveva un'inasuiribile potenza generatrice, non diversamente dai nostri fiumi, nelle cui acqua si bagnavano le fanciulle greche prima delle nozze, e che perciò erano considerati come i capostipiti di antiche famiglie. Oceano però non era un dio fluviale comune, perché il suo non era un fiume comune. Quando tutto aveva avuto già origine da lui, esso continuò a scorrere agli estremi margini della terra, rifluendo in sé stesso, in un circolo ininterrotto. I fiumi, i torrenti e le sorgenti, anzi il mare stesso, continuavano a scaturire dal suo corso vasto e potente. Anche quando il mondo stava già sotto il dominio di Zeus, egli solo poté rimanere al suo posto primitivo che in realtà non era un luogo, ma solo una corrente, delimitazione e separazione dell'al di là. Tuttavia non fu solo Oceano a rimanere nel suo luogo primitivo. Ad esso era legata la dea Teti, che giustamente veniva chiamata madre. Possiamo dunque capire perché Omero dice che questa prima coppia già da molto tempo si ateneva dal procreare. Che i due lo facessero per ira reciproca, è una motivazione naturale in quel genere di racconti antichissimi; ma se la procreazione primordiale non avesse avuto fine, neanche il nostro mondo avrebbe avuto consistenza, nè un limite rotondo, nè un corso circolare che rifluiva in sé stesso. Ad Oceano rimase dunque soltanto la facoltà di fluire in circolo, di alimentare le sorgenti, i fiumi e il mare - e la subordinazione al potere di Zeus. I figli di Oceano, i fiumi, erano circa tremila; altrettante le figlie, le Oceanine.
Un ramo della mitologia moderna (meno approfondita ma anche più conosciuta) attribuisce a Oceano e Teti anche la discendeza di Stige e Asopo (anche esso dio fluviale) e attribuisce a Oceano il ruolo di "più antico dei titani".