Pizzica
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La pizzica è una danza tradizionale popolare originalmente diffusa nella Puglia meridionale e nella Basilicata orientale. Fa parte della grande famiglia delle tarantelle.
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[modifica] Il ballo della pizzica pizzica
Nella pizzica pizzica tradizionale si balla in coppia. La coppia non necessariamente deve essere formata da individui di sesso opposto: abbastanza comunemente danzano insieme due donne, mentre al giorno d'oggi è sempre più raro osservare due uomini ballare insieme, nonostante in passato la danza fra due uomini fosse molto più frequente di quella fra un uomo ed una donna. Un esempio di danza tra due uomini è riscontrabile, però, ancora oggi nella tradizione ostunese, dove è comune vedere due uomini a ballare, dove uno dei due impersona, o meglio, imita ironicamente, il ruolo della donna. È acclarato che il ballo della taranta ha origini che si fanno risalire agli antichi greci legandolo ai riti dionisiaci (misteri dionisiaci). Nel rito era previsto l'inoculazione del siero della tarantola agli adepti, la pizzicata, scatenando il "lato oscuro" - così fu visto successivamente dalla nuova religione. Lo scatenamento orgiastico della popolazione, serviva per rinsaldare i legami e raggiungere l'estasi.
[modifica] La pizzica e la scherma
La "scherma", spesso impropriamente chiamata "danza delle spade", fa parte della famiglia delle danze armate, cioè dei balli tradizionali nella quale i due sfidanti simulano un combattimento con armi. Nel caso della scherma, l'arma utilizzata è il coltello, che viene rappresentata dal dito indice e medio della mano. Nel Salento, la scherma è spesso, ma non necessariamente, accompagnata dalla pizzica pizzica, suonata con un ritmo cadenzato e con l'utilizzo di un numero più limitato di strumenti (tamburello, armonica a bocca, organetto). Molti dei danzatori/schermitori però affermano che la musica non è affatto indispensabile allo svolgersi della loro arte, essendo questa più vicina ad un'arte marziale che ad una vera e propria danza. Nel Basso Salento, il luogo in cui è più facile osservare questa tradizione è la Festa di San Rocco a Torrepaduli, frazione di Ruffano (LE), la quale si svolge nei giorni a cavallo del Ferragosto. La festa di San Rocco coincideva tradizionalmente con una delle più importanti fiere contadine della provincia, ed era occasione di pellegrinaggio da parte dei devoti di San Rocco. Sia i pellegrini che i numerosi commercianti (in gran parte zingari) passavano la notte in attesa della apertura della chiesa e dell'inizio della fiera di fronte al Santuario, ingannando il tempo suonando, cantando e, in alcuni casi "pazziando", ossia tirando di scherma. Altre varietà di scherma, comunque molto simili a quella visibile a S. Rocco, sono o sono state presenti in altre zone della Puglia e del Sud Italia (Calabria, Sicilia, Campania).
[modifica] Pizzica e tarantismo
La pizzica, oltre ad essere suonata nei momenti di festa di singoli gruppi familiari o di intere comunità locali, costituiva anche il principale accompagnamento del rito etnocoreutico del tarantismo. Nacque, quindi, come ballo terapeutico, di antica origine medievale, come esorcismo per le donne tarantate, contaminate dalle punture di tarantola. Il rito si perpetua ancora oggi come, ad esempio, ogni 29 giugno a Galatina.
[modifica] La pizzica nella storia
La pizzica era considerata l'unica medicina contro il morso delle tarante. Nel Salento di molti anni fa, la popolazione per lo più era contadina, e viveva a strettissimo contatto con la terra e gli animali, tra cui la taranta, che si trovava in perfetto habitat nel caldo salentino. Durante il raccolto capitava di sentirsi improvvisamente male e svenire. Dopo molti casi non curati dalla medicina tradizionale, si notò che la persona in questione appariva in uno stato di trance continuo e non aveva alcuna reazione ad eccezione di un ballo durante la suonata di alcuni strumenti tra cui, il più importante, il tamburello. Si dice anche che il mito della taranta derivasse dall'antica Grecia ai tempi di Zeus. La leggenda narra di una giovane ragazza, Arakne, sedotta da un marinaio il quale partì dopo la prima notte d'amore, visse in attesa del ritorno del suo amore. Una mattina vide una barca avvicinarsi alla costa e, Arakne, fece il segnale convenuto con il suo marinaio. La barca rispose: era tornato. Ma a pochi metri dal porto ci fu un attacco verso la barca, la quale, fu affondata e uccisi i suoi ospiti. Arakne vide morire il suo amore dopo anni di attesa. Così, alla sua morte, Zeus la rimandò in terra per restituire il torto ricevuto, non come ragazza ma come tarantola. Importanza fondamentale di questo fenomeno è attribuita a San Paolo, il quale compariva ai tarantolati e prevedeva la loro guarigione dopo 1, 2 giorni o settimane, addiritture mesi. Testimonianze vive le si trovano in tutto il Salento.
[modifica] La pizzica oggi
Oggi non ci sono piu casi eclatanti di tarantolate, ma la scomparsa progressiva della taranta nel Salento non ha cancellato la memoria storica di questo fenomeno, tanto che si ritiene la Taranta viva ancora oggi. La Grecìa Salentina è un esempio massimo di rappresentazioni folkoristiche sulla taranta. Ogni estate si fanno una serie di concerti itineranti per gli 8 comuni della grecìa salentina e con conclusione a fine agosto con un concerto finale che vede ospiti come Lucio Dalla e Carmen Consoli (2006); Piero Pelù (2005), Francesco De Gregori (2004). Numerose sono le formazioni musicali contemporanee che hanno contribuito a rivitalizzare questo genere musicale:
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Per approfondire, vedi la voce Categoria:Gruppi musicali pizzica. |
[modifica] Il movimento della riproposta
Nonostante la sua origine sia legata ad un esorcismo-adorcismo di natura pagana, collegata ai riti dionisiaci, con il passare del tempo la pizzica ha trovato una sua autonomia come tipo di danza e genere musicale, oltre a divenire un vero e proprio fenomeno popolare. Se da un lato, quindi, il tarantismo andava estinguendosi per effetto dei mutamenti nei costumi della società, la pizzica è rimasta ben viva nella tradizione del folklore salentino. Tuttavia, per molti anni sia la pizzica che il fenomeno del tarantismo sono stati ritenuti un forma di arretratezza culturale di cui vergognarsi. Negli anni settanta la musica e le danze della pizzica sono state riscoperte ed apprezzate in tutta la loro bellezza, e oggi hanno contribuito a consolidare un legame culturale con altri fenomeni musicali simili dell'Italia meridionale. Alcuni studiosi ritengono addirittura che la pizzica salentina costituisca il più lontano antenato della tarantella e delle sue varianti: la tarantella garganica, la tarantella napoletana, la tarantella calabrese e la tarantella siciliana. Negli ultimi anni sono state organizzate moltissime rassegne musicali dedicate alla pizzica salentina, tra cui la Notte della taranta che richiama centinaia di migliaia di appassionati e curiosi. È da segnalare la grande popolarità raggiunta dai protagonisti della manifestazione, tra cui l'inossidabile ed appassionato Uccio Aloisi. Questo genere musicale è stato ripreso anche da autori internazionali come Stewart Copeland.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Pizzica - Raccolta di canti popolari
- eventi e altro sulla pizzica pizzicata.it
- Associazione SI Taranta - Tutto sul ballo popolare del sud Italia
- Alcuni video sulla pizzica
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