Prunus persica
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Pesco | ||||||||||||||
Pesca |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Prunus persica (L.) Batsch |
Indice |
[modifica] Pesca (frutto)
La pesca è il frutto commestibile prodotto dal pesco (Prunus persica).
[modifica] Descrizione
Le pesche sono carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolcissima e profumata, bianca, gialla o rossa, una pelle vellutata che va dal colore rosso-carminio al salmone, e con un nocciolo duro, non aderente.
[modifica] Storia
Il Pesco è un albero originario della Cina, dove è considerato simbolo d'immortalità, ed i cui fiori meravigliosi sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dal lontano oriente, il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia, da cui il cultivar prende il nome, e grazie ad Alessandro Magno, si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. In Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell'infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo dopo Cristo.
[modifica] Varietà
La pelle liscia ed il nocciolo libero (non aderente alla polpa) distinguono la pesca propriamente detta dalle altre varietà prodotte dalla specie Prunus persica:
- la pesca gialla, dalla polpa succosa e profumata, con nocciolo libero e pelle vellutata (per esempio: Springcrest, Springbelle, Royal Gem, Royal Glory, Flavorcrest, Redhaven);
- la pesca bianca, con polpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente (per esempio: Iris rosso);
- la "nettarina", sia a polpa gialla che a polpa bianca, (comunemente detta pesca noce, dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero (detta per esempio: Big Top, Stark Redgold, Venus, Rita star, Maria Laura, Adriana, Indipendence, Caldesi);
- la "percoca", pesca da industria idonea alla trasformazione (per esempio: Romea, Andross, Babygod);
- la merendella, dalla pelle liscia e dal colore bianco-verde, con nocciolo libero, diffusa in Calabria, dove viene ottenuta dall'incrocio fra pesca e mela.
[modifica] Produzione
In Italia la maturazione dei frutti avviene tra la prima e la seconda decade di maggio nelle zone meridionali, fino alla fine di settembre per le cultivar più tardive. In linea di massima le condizioni climatiche italiane e degli altri Paesi mediterranei sono ideali per la coltivazione del pesco che può sopportare limiti assai ampi, da minime invernali di anche -15 -18°C fino ad ambienti subtropicali dove il riposo invernale è alquanto limitato. Il consumo è di circa a 6,8 kg annui per abitante. Ogni anno, gli accordi interprofessionali fissano una data associata alle norme dei calibri, tasso di succo e peso da rispettare per poter commercializzare questi frutti. Più del 60% della produzione e commercializzazione avviene tra i mesi di luglio e agosto. Il profumo della pesca è dovuto alla combinazione di più di 80 sostanze, più o meno volatili.
[modifica] Utilizzo
[modifica] per l'alimentazione
Una pesca apporta 50 kcalorie in media, che corrisponde al 10-12% dell'apporto quotidiano consigliato di vitamina C e del 50 % dell'apporto della provitamina A, se si parla di una pesca gialla.
[modifica] per la salute
Pesca cruda |
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acqua : 88,87 g | ceneri totali : 0,43 g | fibre : 1,5 g | valore energetico : 39 kcal |
glucidi: 9,54 g | zuccheri semplici : 8,39 g | proteine: 0,91 g | lipidi: 0,25 g |
oligoelementi | |||
potassio : 190 mg | fosforo : 20 mg | magnesio : 9 mg | calcio : 6 mg |
ferro : 250 µg | rame : 68 µg | zinco : 17 µg | sodio : 0 µg |
vitamine | |||
vitamina C : 6 600 µg | vitamina B1 : 24 µg | vitamina B2 : 31 µg | vitamina B3 : 806 µg |
vitamina B5 : 153 µg | vitamina B6 : 25 µg | vitamina B9 : 0 µg | vitamina B12 : 0 µg |
vitamina A : 326 UI | retinolo : 0 µg | vitamina E : 0,73 µg | vitamina K : 2,6 µg |
acidi grassi | |||
saturi : 19 mg | mono-insaturi : 67 mg | polinsaturi : 86 mg | colesterolo : 0 mg |