Punta Calamizzi
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Il promontorio di Punta Calamizzi era anticamente la foce del fiume Apsìas (oggi fiumara Calopinace) e l'Antico porto di Reggio Calabria. Con il nome di Calamizzi viene oggi indicata la spiaggia che dal Calopinace si estende verso Sud, che oggi conserva il nome di una zona più a Nord non più esistente, inabissatasi diversi secoli fa.
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[modifica] Il sito

L'area costituisce la zona più antica della città di Reggio Calabria, abitata in origine dalle popolazioni autoctone, dagli Aschenazi, dagli Ausoni e, successivamente punto d'approdo dei coloni greci che qui fondarono Rhegion, prima città-stato in Calabria che divenne tra le più fiorenti della Magna Grecia.
Tucidide definì Reggio per il promontorio di Punta Calamizzi come "Acrotèrio d'Italia", che sembrava volersi ricongiungere alla Sicilia in un'armoniosa estensione, come fosse la decorazione sommitale di un tempio di prestigio, immortalata dall'autore in una frase che sintetizzò la bellezza, la grazia e la magnificenza della città dello stretto, che stava come una decorazione terminale dell'Italia greca, come fosse appunto il "tempio d'Italia".
Questa lingua di terra che anticamente costituiva il porto naturale di Reggio al riparo dalle correnti dello stretto e dai venti, sprofondò per un movimento bradisismico nel 1562 (e con essa anche un monastero che vi sorgeva), causato dalla deviazione del fiume Calopinace che fu eseguita qualche decennio prima per la costruzione del Castelnuovo (Fortino a Mare), fortificazione sul fronte a mare della città.
Nei primi decenni del XX secolo nel periodo della ricostruzione, si è recuperata la zona mutilata dalla storia consentendo la costruzione della nuova stazione ferroviaria ("Reggio Calabria Centrale"), mentre il nuovo porto fu costruito a nord della Rada dei Giunchi nel corso del IX secolo, poi ampliato nel XX secolo.
[modifica] L'antico porto di Reggio nell'antichità

I problemi della topografia di Reggio greca hanno impegnato, sin dal XVIII secolo, non solo la letteratura antiquaria locale , ma anche la saggistica archeologica. Fra essi, la localizzazione del porto.
Infatti Diodoro Siculo (16.68.4-5) e Plutarco (Tym. 9.4 e 10.1-4) forniscono descrizioni ed informazioni, che è possibile riferire a situazioni topografiche e a dati archeologici, noti dalla cartografia e dagli scavi, ma non più dall'evidenza urbanistica. I cataclismi e l'intervento umano hanno mutato, nei secoli, l'aspetto dei luoghi e la stessa orografia ed idrografia della città antica, superstiti ancora alle soglie dell'età moderna.
Il racconto che Diodoro e Plutarco danno della sosta di Timoleonte, nel 344 a.C., risale con ogni evidenza ad una stessa fonte, che si dimostra precisamente informata sulla topografia reggina. Tale fonte risulta essere Athanis di Siracusa, storiografo del IV secolo a.C., che proseguì il περὶ Σιχελίας di Filisto, esponendo la storia contemporanea dal 350 a.C. circa. L'opera oggi perduta si svolgeva perciò tra la caduta di Dionisio II ed il ritiro di Timoleonte dalla scena politica, trattando in dodici libri il breve priodo di circa un quindicennio. la sua era dunque una trattazione dettagliata, non solo narrava avvenimenti che gli erano contemporanei, ma per sua origine siracusana, doveva anche avere una conoscenza diretta dei luoghi dove Timoleonte aveva operato. Pertanto Athanis va giudicato fonte attendibile nei particolari topografici su Reggio, che la tradizione diodereo-plutarchea ci ha conservato di lui.
[modifica] Bibliografia
La bibliografia riguardante Reggio Calabria, la sua storia, le sue personalità è pressoché illimitata tanti e tali volumi sono stati scritti su questi argomenti.
Si indica qui, per comodità, una bibliografia essenziale, integrata eventualmente con l'indicazione di volumi strettamente correlati all'argomento trattato in pagina.
Per un approfondimento consulta la bibliografia dettagliata che integra quella essenziale qui riportata.
Bibliografia essenziale
- Francesco Arillotta, Reggio e le sue strade
- Daniele Castrizio, Maria Rosaria Fascì, Renato G.Laganà, Reggio Città d'Arte
- Giuseppe Caruso, Il castello aragonese di Reggio Calabria, Jason, Reggio Calabria, 1990
- Domenico Laruffa, Incontro con Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-196-4
- Renato Laganà, La città e il mare, Gangemi, Reggio Calabria, 1988
- Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi. Reggio Calabria e la sua provincia (25 luglio - 5 settembre 1847), Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-202-2
- Domenico Spanò Bolani, Storia di Reggio Calabria dai tempi primitivi al 1797, Barbaro, Oppido Mamertina (RC), 1977
- C. Guarna Logoteta, Storia di Reggio di Calabria dal 1797 al 1860. In appendice: Reggio dal 1860 al 1908, Barbaro, Oppido Mamertina (RC), 1994
Bibliografia dettagliata
- A.A.V.V., Il Museo Nazionale di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-238-3
- A.A.V.V., La provincia di Reggio, Ente Provinc. Turismo Reggio C. - SAGEP, Genova, 1974
- A.A.V.V., Reggio Calabria e la sua storia musicale in età moderna, Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-200-6
- A.A.V.V., XXI Congresso Eucaristico Nazionale di Reggio Calabria (Atti), Laruffa, Reggio Calabria, 1989, ISBN: 88-7221-020-8
- Filippo Aliquò-Taverriti, Reggio 1908-1958, Reggio Calabria, 1958
- Pasquale Amato, Storia del Bergamotto di Reggio Calabria. L'affascinante viaggio del 'Principe degli Agrumi', Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-008-6
- Nicola Aricò, Riedificare contro la storia. Una ricostruzione illuministica nella periferia del Regno Borbonico, Gangemi, Reggio Calabria, 1984
- Franco Arillotta, Reggio nella Calabria spagnola...(1600-1650), Reggio Calabria, 1981
- Daniele Castrizio, Reggio Ellenistica, Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8874486049
- Gaetano Cingari, Il Partito Socialista nel Reggino (1888-1908), Laruffa, Reggio Calabria, 1990, ISBN: 88-7221-050-X
- Gaetano Cingari, Reggio Calabria, Laterza, Roma-Bari, 1988
- Renato Crucitti, Il verde racconta. Piccole storie del mondo vegetale reggino, Laruffa, Reggio Calabria, ISBN: 88-7221-175-1
- G.Currò - G.Restifo, Reggio Calabria, Laterza, Roma-Bari, 1991
- Antonio De Lorenzo, Le Quattro motte estinte presso Reggio di Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2001, ISBN: 88-7221-154-9
- Antonio De Lorenzo, Monografie e memorie reggine e calabresi, Laruffa, Reggio Calabria, 2000, ISBN: 88-7221-115-8
- Italo Falcomatà, Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale, Reggio Calabria, 1977
- Italo Falcomatà, Il Corriere di Calabria e l'opinione pubblica reggina nella grande guerra (1914-1918), Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-056-6
- Italo Falcomatà, La Grande Reggio di Genoese Zerbi
- Giovanni Giacco, La cruda estate di fuoco del 1943 - Reggio città ignota, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88 7351 038 8
- Paola Mallamo, La storia, le storie. Gebbione - Luce su un quartiere di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7221-283-9
- Costanza Pera, L'uomo del disordine. Ricordo di Italo Falcomatà, Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-087-6
- Costantino Giorgio Gatto, Nemesis - Un carabiniere, un'antica maledizione, Laruffa, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7221-220-0
- Elena Lattanzi, Il Museo Nazionale di Reggio Calabria. Memorie della Magna Grecia, Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8874480490
- Giuseppe Marcianò, Operazione Baytown. Lo sbarco degli alleati in Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, ISBN: 88-7351-017-5
- Fulvio Mazza (a cura di), Reggio Calabria. Storia, Cultura, Economia, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1993
- Antonino Meduri, Santa Caterina e San Brunello. Rioni di Reggio Calabria. Storia civile e religiosa, Città del Sole, Reggio Calabria, 2006, ISBN: 88-7351-084-1
- Luciana Menozzi, Architettura e 'regime'. Reggio Calabria negli anni venti", Gangemi, Reggio Calabria, ISBN: 8849200145
- Biagio Mincione (a cura di), L'Olio di oliva vergine della Provincia di Reggio Calabria, Laruffa, Reggio Calabria, 2000, ISBN: 88-7221-143-3
- Gaetano Passarelli, Mneme (il ricordo). Le icone del Piccolo Museo San Paolo di Reggio Calabria, Laruffa, 2002, Reggio Calabria, ISBN: 88-7221-187-5
- Gerardo Pontecorvo - Giuseppe Meduri, Gambarie in bianco e nero, Città del Sole, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-058-2
- Gerardo Pontecorvo, Gli alberi di Gambarie, Città del Sole, Reggio Calabria, 1997
- Gerardo Pontecorvo, Gambarie, l'Aspromonte, il Parco, Città del Sole, Reggio Calabria, 1998
- Agazio Trombetta, Reggio Calabria la memoria ricorrente. Cronache di eventi sismici, Città del Sole, Reggio Calabria, ISBN: 88 7351 038 8
- Enzo Vitale, La questione Dante Alighieri, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9
- Enzo Vitale, Da Destra a Destra, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9
- Enzo Vitale, Le chat de la Mediterranée, raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-041-8
- Enzo Vitale, L'utopia della 'Città libera', raccolta di articoli pubblicati su Il Quotidiano della Calabria, Città del Sole, Reggio Calabria, 2004, ISBN: 88-7351-046-9