Italo Falcomatà
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«i Reggini devono reinnamorarsi di Reggio»
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(Italo Falcomatà)
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Italo Falcomatà (Reggio Calabria, 8 ottobre 1943 - 11 dicembre 2001), fu un uomo politico, scrittore e docente universitario italiano, dal 1993 al 2001 sindaco di Reggio Calabria che diede vita alla cosiddetta "Primavera di Reggio".
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[modifica] Biografia e carriera
Naque a Reggio Calabria l' 8 ottobre 1943. Compiuti gli studi al liceo classico Tommaso Campanella, frequentò la Facoltà di Lettere Classiche all'Università di Messina, laureandosi sotto la guida del prof. Alberto Monticone in Storia Contemporanea, con una tesi su Il Corriere di Calabria e l'opinione pubblica reggina nella Grande Guerra.
Fu docente di:
- Italiano e Storia presso l'Istituto Tecnico Industriale Panella
- Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell' Università di Messina nell'anno accademico 1992/1993.
- Storia dell'Italia Contemporanea all'Università per Stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria.
Storico, ha indirizzato le sue ricerche tra l'altro sul ruolo e sui programmi della borghesia nel periodo della grande depressione del Mezzogiorno, pubblicando numerose opere tra le quali "Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale", che gli è valsa il Premio Sila nel 1978;
Entrò in politica come militante della Sinistra Giovanile, fu uno degli intellettuali del Partito Comunista Italiano.
Nel 1980 venne eletto in Consiglio Comunale, sempre nella lista del Partito Comunista Italiano, dimostrando un l'interesse verso i problemi della città e in particolar modo delle periferie.
Il 28 novembre 1993 Falcomatà fu eletto Sindaco dal primo consiglio comunale del dopo Tangentopoli. In quell'occasione evitò lo scioglimento del consiglio comunale, dopo che la maggioranza era andata in crisi con le dimissioni dell'on. Giuseppe Reale, dimostrando così eccellenti doti di mediatore.
Alle elezioni dell'aprile 1997, fu confermato nella carica di primo cittadino, questa volta direttamente dai reggini, battendo già al primo turno Antonino Monorchio del Polo delle Libertà. In Consiglio Comunale non ebbe la maggioranza, tuttavia riuscì a portare a termine il mandato, sbloccando i fondi del "Decreto Reggio" per il risanamento e lo sviluppo della Città.
Nell'aprile del 2001, al primo turno delle elezioni amministrative prevalse con oltre il 60% dei consensi su Antonio Franco di Alleanza Nazionale.
Il 13 luglio 2001 egli stesso rese nota ai suoi concittadini la leucemia da cui era affetto, che lo portò alla morte nel dicembre dello stesso anno.
In sua memoria la città ha intitolato al sindaco il Lungomare, definito da Gabriele D'Annunzio "Il più bel chilometro d'Italia".
Unico sindaco reggino che ebbe tre mandati, Falcomatà è oggi ritenuto uno degli uomini chiave nella della storia della città. Le sue doti di comunicatore in effetti spinsero Reggio Calabria a superare il periodo cosiddetto di "depressione", originatosi dopo i fatti di Reggio del 1970 per effetto dello spostamento del capoluogo di regione.
Italo Falcomatà fu un grande uomo e sindaco che riusci a capovolgere la situazione che Reggio Calabria soffriva dal secondo dopo guerra. Minacciato di morte piu' volte dalle cosche locali della 'ndrangheta, Falcomatà ha saputo dare alla sua città una nuova speranza combattendo contro l'abusivismo edilizio; specialmente nella sezione centrale della città ridimensionando il mercato aperto che, con le sue bancarelle abusive gestite dalla criminalita', congestionava il traffico e si espandeva ovunque senza limiti e permessi.
Reggio Calabria e' ora trasformata in un centro cittadino rinnovato e sobrio grazie alle recenti costruzioni e migliorie, le quali hanno permesso di aggiornare questa città in una nuova direzione e speranza.
[modifica] Bibliografia
Pubblicazioni di Italo Falcomatà:
- Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale;
- Democrazia Repubblicana in Calabria: Gaetano Sardiello (1890-1985);
- Saggi su Giuseppe Genoese Zerbi;
- La crisi politica del P.N.F. di Reggio dal 1924 al 1927;
- L'azione unitaria dell' ammiraglio Genoese Zerbi, primo segretario della Federazione Provinciale;
- L' ammiraglio Genoese Zerbi, commissario prefettizio;
- La Grande Reggio di Genoese Zerbi;
- Ut Brizia leones: quel nostro reggimento, su Reggio bella e gentile;
- I problemi di Reggio nella poesia dialettale, da Nicola Giunta in poi;
- Il "Corriere di Calabria" e l'opinione pubblica reggina nella grande guerra (1914 - 1918).
Pubblicazioni su Italo Falcomatà:
- Costanza Pera, L'uomo del disordine - Ricordo di Italo Falcomatà, Città del Sole Edizioni, Reggio Calabria, 2005, ISBN: 88-7351-087-6
- Patrizia Labate, Sindaco...grazie! - Italo Falcomatà raccontato dai suoi cittadini, Città del Sole Edizioni, Reggio Calabria, 2003, ISBN: 88-7351-011-6
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Sindaco di Reggio Calabria | Successore: | |
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Giuseppe Reale | 23 novembre 1993 - 11 dicembre 2001 | Demetrio Naccari Carlizzi |