Repubblica Piemontese
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La Repubblica Piemontese (1798–1799), nacque durante l'epoca napoleonica come frutto delle idee egemoniche di Napoleone sulla penisola italiana. Napoleone, infatti, voleva assicurarsi il dominio sui passi alpini e iniziò l'opera di assimilazione del Piemonte.
Già il 28 aprile 1796 con l'armistizio di Cherasco Vittorio Amedeo III di Savoia cedeva alla Francia Nizza e Savoia e consegnava anche tutte le fortezze.
Il 10 settembre 1798 si costituì la Repubblica Piemontese che venne riconosciuta da Napoleone causando la fuga dei Savoia in Sardegna, a Cagliari. Era il periodo del nuovo assetto dell'Italia causato dalla discesa in Italia di Napoleone, che condusse anche alla nascita della Repubblica Cisalpina.
La Repubblica Piemontese ebbe vita breve e il 20 giugno 1799 le truppe austro-russe, dopo la vittoria sui Francesi, restaurarono la monarchia con Carlo Emanuele IV di Savoia.
Tuttavia nel giugno del 1800 Napoleone ritornò in Italia ripristinando in buona parte il precedente assetto territoriale di nuove repubbliche e il 20 giugno 1800 nacque la Repubblica Subalpina sulle ceneri di quella che era stata la Repubblica Piemontese.
[modifica] Voci correlate
- Napoleone Bonaparte
- Gioacchino Murat
- Impero francese
- Guerre napoleoniche
- Campagna d'Italia
- Repubblica Ligure
- Repubblica di Alba
- Repubblica Subalpina
- Repubblica Cispadana
- Repubblica Transpadana
- Repubblica Cisalpina
- Repubblica Romana (1798-1799)
- Repubblica Napoletana
- Regno di Napoli
- Regno di Sicilia
- Regno di Sardegna
- Repubblica Italiana (1802-1805)
- Regno d'Italia (1805-1814)
- Stati italiani preunitari
- Congresso di Vienna