Primo Impero francese
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Categoria: Storia della Francia |
Il Primo Impero fu il regime instaurato in Francia da Napoleone Bonaparte per sostituire il Consolato. Ebbe inizio il 18 maggio 1804 (data in cui la consulta del senato proclama Bonaparte «imperatore di tutti i Francesi») e terminò nell'aprile 1814 (con l'abdicazione di Napoleone e l'esilio sull'isola d'Elba). Il Primo Impero fu seguito dalla Restaurazione, interrotta dal cosiddetto periodo dei “Cento Giorni” che portarono Napoleone alla sconfitta di Waterloo, dal 20 marzo al 22 giugno 1815.
Il plebiscito del 6 novembre 1804 legittima il passaggio al Primo Impero. Napoleone Bonaparte fu consacrato imperatore a Notre-Dame il 2 dicembre 1804 con il nome di Napoleone I.
Indice |
[modifica] Cronologia essenziale del Primo Impero
- 18 maggio 1804 : Proclamazione di Napoleone Bonaparte imperatore dei francesi[1]
- 15 luglio 1804: Prima cerimonia di consegna della Legione d'onore
- 2 dicembre 1804: Consacrazione di Napoleone da Papa Pio VII
- 2 dicembre 1805: Battaglia di Austerlitz
- 14 ottobre 1806: Battaglia di Jena e di Auerstedt
- 21 novembre 1806 : Instaurazione del blocco continentale
- 7 luglio 1807: Trattato di Tilsit con la Russia
- 1808 : Guerra di Spagna
- 2 aprile 1810: Matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d'Austria
- 20 marzo 1811: Nascita di Napoleone Francesco, re di Roma, erede al trono.
- Dal 24 giugno al 30 dicembre 1812: Campagna di Russia
- Da Gennaio a Marzo 1814: Campagna di Francia, Austriaci, Prussiani e Russi occupano il paese.
- 6 aprile 1814: Prima abdicazione di Napoleone.
- 30 maggio 1814: Primo trattato di Parigi
- dal 20 marzo al 22 giugno 1815: Cento Giorni
- 20 novembre 1815: Secondo trattato di Parigi
[modifica] Storia Politica
[modifica] La consacrazione del 2 Dicembre 1804
Napoleone I si fece consacrare nella cattedrale di Notre Dame da Papa Pio VII.
Nonostante l'officio della messa, Napoleone non comunicò che non era praticante. Si incoronò lui stesso, come convenne col Papa e dopo la sua auto-incoronazione incoronò l'imperatrice. Questa scena è rappresentata nel quadro di Jacques-Louis David, Le Sacre de Napoléon.
[modifica] Opera istituzionale
Nel 1801, il Concordato è ratificato tra Napoleone Bonaparte e il Papa Pio VII. Il 21 marzo 1804, è promulgato il Codice Civile. Nel 1806, si costituisce il consiglio dei "prud'hommes". Nel 1808, Napoleone crea l'Università come istituzione di Stato.
[modifica] Diritto
- Codice Napoleonico (Codice Civile Francese).
[modifica] Grandi opere
- Lavori stradali: strada dei colli di Mont-Cenis, del Simplon, del Monte di Ginevra; si continua la costruzione delle strade già cominciate nel XVIII secolo;
- Lavori portuali: Anversa, Dunkerque
- Urbanistica: si costruiscono dei Mattatoi tra i quali quello della "Villette", cimiteri, l'obitorio di Parigi, il ponte delle Arti, di Jena, di Austerlitz, la Borsa, il Quai d'Orsay a Parigi e Place Bellecour a Lione
[modifica] Riferimenti
- ↑ Ecco i due atti costitutivi dell'impero : Estratto della consulta del senato del 28 Fiorile del XII anno (18 Maggio 1804). "NAPOLEONE, Imperatore dei Francesi, attraverso la grazia di Dio e delle costituzione della Repubblica, salvaguarda tutti nel presente e nell'avvenire". Il senato, dopo aver ascoltato gli oratori del consiglio di Stato, ha decretato e ci ha ordinato quello che segue: Estratto dai registri del Senato conservatore, del 28 Fiorile del XII anno della Repubblica. Il senato conservatore, riunito secondo il numero di membri prescritti dall'articolo 90 della costituzione; Visto il progetto della consulta del senato redatta nella forma prescritta dall'articolo 57 della consulta organica del senato, in data del 16 Termidoro dell'anno X; Dopo aver disquisito sui motivi precedentemente citati nel progetto, gli oratori del governo e il rapporto della sua commissione speciale, nominata nella seduta del 26 dello stesso mese; L'adozione, essendo stata deliberata al numero di voci prescritte dall'articolo 56 della consulta del senato organico del 16 Termidoro dell'anno X; Decreta ciò che segue:
TITOLO I. Art. 1. Il governo della Repubblica è affidato a un imperatore, che prende il nome di '"Imperatore dei francesi"'
La giustizia ottempera, all'Imperatore, ed è messa in atto dagli ufficiali che istituisce.
2. 15 luglio 1804: Prima cerimonia di consegna della Legione d'onore nella cappella degli Invalidi
3. Napoleone Bonaparte, Primo Console attuale della Repubblica, è Imperatore dei Francesi.
TITOLO II. Sull'Eredità. 4 La dignità imperiale è ereditaria nella discendenza diretta, naturale e legittima di Napoleone Bonaparte, da maschio a maschio, in ordine di primigenia, e a perpetua esclusione per le donne e la loro discendenza.
5. Napoleone Bonaparte può adottare i figli o nipoti dei suoi fratelli, purché abbiano compiuto diciotto anni, e che egli stesso non abbia affatto dei figli maschi al momento dell'adozione.
I suoi figli adottivi entrano in linea di discendenza diretta.
Se, posteriormente all'adozione dovessero arrivare dei figli maschi, i suoi figli adottivi non potranno essere considerati che dopo i discendenti naturali e legittimi.
L'adozione è interdetta ai successori di Napoleone e ai loro discendenti.
6. In mancanza di un erede naturale e legittimo o di un erede adottivo di Napoleone Bonaparte, la dignità imperiale è attribuita e deferita a Giuseppe Bonaparte ed a suoi discendenti naturali e legittimi, per ordine di primogenitura, e di maschio in maschio, ad esclusione perpetua delle donne e della loro discendenza.
7. In mancanza di Giuseppe Bonaparte e di suoi discendenti maschili, la dignità imperiale è attribuita e deferita a Luigi Bonaparte ed ai suoi discendenti naturali e legittimi, per ordine di primogenitura, e di maschio in maschio ad esclusione perpetua delle donne e della loro discendenza.
8. In mancanza di eredi naturali e legittimi e di eredi adottivi di Napoleone Bonaparte;
In mancanza di eredi naturali e legittimi di Giuseppe Bonaparte e di suoi descendants maschili;
Di Luigi Bonaparte e di suoi discendenti maschili;
Un senato-consulto, proposto al Senato dai titolari delle grandi dignità dell'Impero, e sottoposto all'accettazione del popolo, nomina l'Imperatore e stabilisce nella sua famiglia l'ordine dell'eredità, di maschio in maschio, ad esclusione perpetua delle donne e della loro discendenza.
9. Fino al momento in cui non sia avvenuta l'elezione del nuovo Imperatore, gli affari dello Stato sono gestiti dai ministri, che si costituiscono in Consiglio di governo, e che deliberano a maggioranza dei componenti. Il segretario di Stato tiene i registri delle deliberazioni.
Senato-consulto del 15 brumaio anno XIII — 6 novembre 1804 — relativo all'eredità della dignità imperiale.
"Napoleone, per grazia di Dio e per le costituzioni della Repubblica, Imperatore dei Francesi, salvaguarda tutti nel presente e nell'avvenire".
Il Senato ha decretato quanto segue:
Estratto dei registri del Senato conservatore, del martedì 15 brumaio anno XIII. Senato-consulto.
Il Senato conservatore, riunito nel numero dei membri stabilito con l'articolo 90 della costituzione, delibera sul messaggio di Sua Maestà Imperiale, del 1° di questo mese;
Dopo avere ascoltato la relazione della sua commissione speciale incaricata di verificare i registri dei voti emessi dal popolo francese, in esecuzione dell'articolo 142 dell'atto di costituzione dell'Impero, il 28 floreale anno XII, sull'accettazione di questa proposta:
«Il popolo francese desidera l'eredità della dignità imperiale nella discendenza diretta, naturale, legittima ed adottiva di Napoleone Bonaparte, e nella discendenza diretta, naturale e legittima di Giuseppe Bonaparte e di Luigi Bonaparte, come pure regolato dal senato-consulto di questo giorno (28 floreale anno XII)».
Visto il verbale fatto dalla commissione speciale, e che constata che 3.524.254 cittadini hanno dato il loro voto, e che 3.521.67S cittadini hanno accettato la suddetta proposta,
Dichiara quanto segue:
La dignità imperiale è ereditaria nella discendenza diretta, naturale, legittima ed adottiva di Napoleone Bonaparte, e nella discendenza diretta, naturale e legittima di Giuseppe Bonaparte e di Luigi Bonaparte, come pure è regolato dall'atto di costituzione dell'Impero, il 28 floreale anno XII.
La presente consulta del Senato sarà trasmessa attraverso un messaggio a Sua Maestà l'Imperatore.
Il Presidente e i segretari,
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- FRANÇOIS (DE NEUFCHATEAU), presidente ;
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- PORCHER, COLLAUD, segretari.
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Visto e sigillato, il cancelliere del Senato,
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- LAPLACE.
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Decretiamo ed ordiniamo che le presenti, rivestite dei sigilli dello Stato, siano pubblicate ed inserite nel Bollettino delle Leggi, ed il Gran giudice, Ministro della Giustizia, incaricato di sorvegliare la pubblicazione.
Fatto al palazzo di Fontainebleau, il 5 frimaio anno XIII.
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- NAPOLÉON.
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Visto da noi, Arcicancelliere dell'Impero
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- CAMBACÉRÈS.
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Il Gran giudice, Ministro della Giustizia
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- REGNIER.
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Per l'Imperatore,
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- Il Segretario di Stato
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- Hugues B. MARET.
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- ↑ (EN) The Grand Empire (Britannica)