Retorbido
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Immagine:Retorbido-Stemma.png | |||
Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 169 m s.l.m. | ||
Superficie: | 11,67 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 106 ab./km² | ||
Frazioni: | Garlassolo di Sopra, Murisasco, Spinosa | ||
Comuni contigui: | Codevilla, Rivanazzano, Rocca Susella, Torrazza Coste, Voghera | ||
CAP: | 27050 | ||
Pref. tel: | 0383 | ||
Codice ISTAT: | 018121 | ||
Codice catasto: | H246 | ||
Nome abitanti: | retorbidesi | ||
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Retorbido è un comune di 1.169 abitanti della provincia di Pavia. Si trova nell'Oltrepò Pavese, presso lo sbocco in pianura della valle Staffora. Il comune è parte in collina, parte in pianura.
Indice |
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Cristina Boccaccini Bussolini dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0383 374502
[modifica] Storia
Nel 972 ne venne confermato il possesso al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, cui era stato donato dal re Liutprando; apparteneva alla contea di Tortona, ma nel 1164 entrò nei domini di Pavia, sotto la quale fu sede di podesteria. Aggregato successivamente al feudo di Voghera, assegnato nel 1412 ai Beccaria del ramo di Robecco e poi ai Dal Verme, fu staccato da Voghera passando ai Riario insieme a Fortunago e infine ai Beccaria di Montebello, estinti nel 1629. Il feudo di Retorbido, staccato da Montebello, fu allora venduto ai Corti di Pavia, cui rimase fino all'abolizione del feudalesimo.
Nel 1818 a Retorbido fu unito il soppresso comune di Murisasco, noto fin dal 1153 e già appartenente al feudo di Mondondone (Codevilla)). A tale comune era già stato aggregato nel 1175 il comune di Garlassolo, anch'esso già parte del feudo di Mondondone (tale comune comprendeva solo parte dell'abitato di Garlassolo, per il resto frazione di Mondondone e ora Codevilla).
Fin dall'epoca umanistica si ritiene che Retorbido corrisponda all'antica città ligure di Litubium, nota dal seguente passo di Livio:
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«Oppida Clastidium et Litubium, utraque Ligurum, et duae gentis eiusdem ciuitates Celeiates Cerdiciatesque sese dediderunt.»
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(Tito Livio, Ab Urbe condita libri (XXXII,29))
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Il citato Clastidium è Casteggio, a pochi chilometri da Retorbido. L'ipotesi è suggestiva ma manca ancora una prova definitiva, in particolare per l'assenza di reperti romani che possano provare una permanenza di Litubium dall'epoca preromana al medioevo, quando appaiono le prime testimonianze riferibili a Retorbido.
[modifica] Folclore
La festa principale è il "Polentone", che si svolge da più di cento anni nella seconda domenica di marzo. La tradizione vuole che Retorbido sia il paese natale di Bertoldo, il contadino furbo e scaltro protagonista di aneddoti popolari. Per celebrarlo il paese assiste ogni anno al dialogo scherzoso fra Bertolodo e Re Alboino sulla politica attuale, per poi distribuire gratuitamente "polenta e salamini" a tutti a partecipanti.
[modifica] Sport
Il comune ha una squadra di calcio, l' US Retorbido, che milita nel Campiontato di terza categoria e vanta alcune presenze anche nella serie superiore. Orgoglio della dirigenza è il fatto che ci siano un buon numero di componenti della squadra nati e cresciuti a Retorbido.
La Rosa 2006/07 :
PORTIERE: Fabio Decontardi (Retorbido);
DIFENSORI: Andrea Lucchini (Retorbido), Andrea Foschelli, Massimiliano Lodigiani, Luca Pruzzi, Marco Cabano;
CENTROCAMPISTI: Matteo Quaglini (Retorbido), Cristian Comin, Luca Comin, Andrea Viola, Alessandro Mazzola, Simone Sturla, Lorenzo Aldighieri, Francesco Gabellotti, Andrea Canobbio (Retorbido);
ATTACCANTI: Daniele Piccolla (Retorbido),Pasturenzi Sergio (Retorbido),Andrea Pegoraro (Retorbido),Gabriele Massocchi;
ALLENATORE: Marco Barbieri.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti