Santuario di Nostra Signora dell'Orto
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Il Santuario di Nostra Signora dell'Orto è un tempio religioso e sede parrocchiale - diocesana di Chiavari, in provincia di Genova.
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[modifica] Storia
La chiesa fu eretta dopo la miracolosa apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1610 nella zona dove un tempo sorgevano gli orti - da cui deriverebbe la denominazione Madonna dell'Orto - al concittadino Sebastiano Descalzo. Nel luogo dell'apparizione era già presente un pilone raffigurante la Madonna con i santi Sebastiano e Rocco, eretto dai chiavaresi per scongiurare la malattia della peste che afflisse la cittadella nel 1493 e nel 1528.
Fu quindi deliberata la decisione di erigere un nuovo tempio religioso, nei pressi dell'antico pilone, ponendo la prima pietra il 1 luglio 1613. I lavori di costruzione terminarono vent'anni dopo, nel 1633. L'edificio fu dato in gestione ai Carmelitani Scalzi, i quali dovettero nel 1797 allontanarsi dalla chiesa a causa della proclamazione della Repubblica Ligure di Napoleone Bonaparte. Nel 1892 a seguito dell'istituzione della nuova Diocesi di Chiavari, il santuario mariano venne elevato al titolo di Cattedrale dal Pontefice Leone XIII. Due anni dopo, nel 1894, la chiesa fu consacrata da monsignor Fortunato Vinelli, primo Vescovo di Chiavari.
Subì notevoli mutamenti architettonici a cavallo tra il XIX secolo e XX secolo quali la costruzione delle tre navate, del poderoso pronao e nuovi affreschi all'interno. Il confinante monastero fu adibito nell'attuale biblioteca diocesana dei Filomati e sede di un istituto scolastico religioso. L'inaugurazione ufficiale della nuova cattedrale avvenne il 3 luglio 1907, tre anni dopo l'intitolazione a Basilica.
[modifica] Struttura
[modifica] Gli esterni
Il pronao fu disegnato e progettato dall'architetto modenese Luigi Poletti nel 1836 ispirandosi come modello al Pantheon di Roma. I lavori di edificazione durarono dal 1841 al 1907. La struttura in stile neoclassico è stata realizzata usando come materiale il marmo bianco e dividendola in otto colonne di ordine corinzio. La facciata è stata completata nel 1938 inserendo cinque riquadri marmorei a bassorilievo - raffiguranti episodi della vita della Vergine - eseguiti dallo scultore Rodolfo Castagnino su disegno dell'architetto Luigi Daneri.
[modifica] Gli interni
All'interno si trovano numerose opere d'arte di grande rilievo e pregio artistico, quali l'altare maggiore del 1627 - opera dell'architetto Ferrandino - o il coro seicentesco proveniente dalla vicina chiesa di San Francesco. Inoltre sono presenti gruppi lignei del celebre scultore Anton Maria Maragliano, la pala dell'altare maggiore ad opera di Benedetto Borzone.
Tra gli affreschi conservati di pregio è quello della volta raffigurante l'apparizione mariana del 1610 sullo sfondo dell'antica Cittadella di Chiavari affrescato da Carlo Baratta nel 1805. Sono inoltre presenti altri affreschi di Francesco Gandolfi databili al 1868 e altri dipinti di Giovanni Coppola datati allo stesso periodo. Il pulpito, i marmi e gli stucchi delle tre navate sono di Ludovico Pogliaghi, eseguiti tra il 1909 e il 1910.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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