Settore Giovani di Azione Cattolica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Settore Giovani di Azione Cattolica (anche detto Azione Cattolica Giovani o ACG) coinvolge giovani dai 15 fino ai 30 anni o all'età del matrimonio, sacramento con il quale passano nel settore adulti.
Sono così suddivisi: giovanissimi (15/18 anni), giovani (18/25 anni), giovani-adulti (25/30 anni).
Il Settore Giovani dell'Azione Cattolica è molto diffuso in tutte le diocesi d'Italia, ed è uno strumento che i membri giudicano utile per la formazione umana e cristiana dell'individuo.
I giovani vivono il loro cammino nei gruppi parrocchiali, con momenti di condivisione anche a livello zonale e diocesano. Si incontrano periodicamente, per momenti di riflessione, preghiera e servizio secondo le indicazioni degli strumenti e sussidi proposti per la formazione e la programmazione degli incontri condivisa a livello parrocchiale e diocesano (équipe diocesana).
Indice |
[modifica] Organizzazione del Settore Giovani
In tutt'Italia il Settore Giovani fa riferimento alla seguente struttura organizzativa:
[modifica] Struttura organizzativa
- livello nazionale: due vicepresidenti, un assistente (con un segretario, un ufficio centrale e tre incaricati di fascia); il 22 maggio 2002 la Conferenza Episcopale Italiana ha nominato don Giorgio Bezze, della diocesi di Padova, assistente centrale del Settore Giovani
- livello regionale: due incaricati e un assistente
- livello diocesano: due vicepresidenti, un assistente (con équipe diocesana)
- livello zonale: due responsabili e un assistente vicariale o decanale
- livello parrocchiale: due (o uno nei gruppi molto poco numerosi) responsabili parrocchiali
[modifica] Vicepresidenti dal 1970 ad oggi
[modifica] Donne
- Maria Grazia Fuccaro, 1970-1972
- Maria Teresa Vaccari, 1972-1979
- Maria Grazia Tibaldi, 1979-1980
- Annalisa Aicardi, 1980-1983
- Maria Mattioli, 1983-1986
- Maria Campatelli, 1986-1992
- Daniela Lauria, 1992-1995
- Daniela Storani, 1995-1999
- Carolina Agostino, 1999-2002
- Ilaria Vellani, 2002-2005
- Ilaria Vellani , 2005
[modifica] Uomini
- Gianfranco Maggi, 1970-1972
- Paolo Chiodini, 1972-1973
- Domenico Perino, 1973-1975
- Paolo Biasol, 1975-1977
- Paolo Nepi, 1977-1979
- Umberto Folena, 1979-1980
- Pasquale Straziota, 1980-1986
- Franco Miano, 1986-1989
- Roberto Falciola, 1989-1995
- Berardino Guarino, 1995-1999
- Gennaro Ferrara, 1999-2001
- Ernesto Diaco, 2001-2002
- Marco Franchin, 2002-2005
- Simone Esposito, 2005
[modifica] I Responsabili
- Il responsabile associativo:
è il vice-presidente del Settore Giovani, che viene eletto dall'assemblea dell'associazione parrocchiale ed è responsabile del cammino di tutti i gruppi del Settore. Talvolta il responsabile associativo è anche animatore.
- L'animatore:
è il responsabile educativo, cioè la persona a cui l'associazione affida un gruppo di giovani perché curi le relazioni tra le persone, l'elaborazione di un programma e il suo svolgimento.
- Il presbitero assistente:
è il parroco o il suo vicario nelle parrocchie, mentre l'assistente diocesano è solitamente nominato dal Vescovo: il servizio dell'assistente è diretto ad educare in particolar modo alla fede, ricoprendo un ruolo complementare e non sostitutivo dell'animatore.
[modifica] Fasce d'età
[modifica] Giovanissimi
Si considerano giovanissimi (abbreviato a GG) tutti i ragazzi che hanno un'età compresa tra i 14 e i 17 anni. Questi limiti cronologici qualificano i giovanissimi come adolescenti, persone in crescita che vivono in una fase di transizione dalla fanciullezza alla giovinezza e all'età adulta. Il periodo dell'adolescenza rappresenta per l'Azione Cattolica un crocevia obbligato nella vita della persona da cogliere nella sua specificità, con le precocità e i ritardi che questa comporta, senza limitarsi a definire l'adolescente in termini negativi: non è più un ragazzo, non è ancora un giovane.
Nell'Azione cattolica nel cammino di fede del giovanissimo sono fondamentali gli incontri periodici di formazione, la preghiera e il servizio guidati dagli animatori. Gli animatori, nell'educare i ragazzi, si rendono disponibili ad un rapporto di amicizia significativo e gratuito, capace di condividere la fatica e la gioia dei giovanissimi.
[modifica] Giovani
Si considerano giovani (abbreviato a G) tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Usciti dall'adolescenza, i giovani si affacciano e si aprono al mondo con l'esigenza cristiana di capire, di scavare nella realtà in cui vivono. Le domande e le attese di questi giovani segnano il loro cammino, e li interpellano con forza come credenti. Per questo, anche usciti dai giovanissimi, i giovani continuano la loro formazione con l'aiuto del sacerdote assistente e attraverso incontri autogestiti nei gruppi parrocchiali.
[modifica] Giovani-Adulti
Il settore dei giovani-adulti, che va dai 25 ai 30 anni (o al matrimonio) si è venuto delineando non tanto sulla base di delimitazioni cronologiche prefissate, ma in relazione ad una concreta situazione di vita: è, quella dei giovani-adulti di Azione Cattolica, l'età delle decisioni, della progressiva assunzione di responsabilità personali, sociali ed ecclesiali. È l'età in cui la fede, gli ideali, l'orientamento etico complessivo sono chiamati a farsi vita, traducendosi nelle decisioni piccole e grandi che danno forma all'esistenza personale e comunitaria. È un'età di passaggio, l'età in cui più propriamente si vive il divenire adulti.