Sojuz 24
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Programma Sojuz | |
Dati della missione | |
Missione | Sojuz 24 |
Nomignolo | Терек ("Terek") |
Vettore Denominazione di costruzione |
lanciatore Sojuz U 11A511U |
Navicella spaziale Denominazione di costruzione |
Sojuz 7K-T 11F615A9 (numero di serie 66) |
Equipaggio |
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Giorno, ora e rampa di lancio | 7 febbraio 1977 16:11 UTC Baikonur, rampa n.1 |
Atterraggio | 25 febbraio 1977 09:38 UTC 37 km a nord-est di Arqalyq, RSS di Kazakistan |
Durata | 17 giorni 17 h 26' |
Numero orbite | 285 |
Massa | 6.800 kg |
Perigeo | 184,7 km |
Apogeo | 346,2 km |
Inclinazione orbita | 51,65° |
Periodo orbitale | 89,52 min |
Altre missioni | |
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Sojuz 24 è la denominazione di una missione della navicella spaziale Sojuz verso la stazione spaziale sovietica Saljut 5 (ALMAZ 3). Si trattò del ventitresimo volo equipaggiato di questa capsula, del quarantaduesimo volo nell’ambito del programma Sojuz sovietico nonché del terzo volo equipaggiato verso la predetta stazione spaziale (il secondo che riuscì effettivamente ad agganciarsi alla stazione con conseguente visita e soggiorno all’interno della stazione stessa).
Indice |
[modifica] Equipaggio
[modifica] Principale
- Viktor Vassiljevich Gorbatko (secondo volo), comandante
- Juri Nikolajevich Glaskov (primo volo), ingegnere di bordo
[modifica] Equipaggio di riserva
- Anatoli Nikolajevich Beresovoi, comandante
- Michail Ivanovich Lisun, ingegnere di bordo
[modifica] Missione
La missione ebbe come primo incarico chiarire le motivazioni che avevano comportato all’interruzzione prematura della missione della Sojuz 21. Siccome si presumeva la presenza di gas tossici oppure di resti di carburante nell’aria presente all’interno della stazione spaziale il cui respiro avrebbe potuto compromettere in una maniera alquanto critica la missione stessa, l’equipaggio entrò nell’interno della stazione solo munito di apposita maschera antigas. Ben presto fu però constatato che queste presunzioni furono del tutto inadequate dato che la miscela d’ossigeno e di azoto era perfettamente pulita e pertanto non creava dei problemi per la respirazione.
Per ovviare questo problema, la stazione era dotata di apposita strumentazione che consentiva di effettuare uno scambio completo dell’atmosfera di bordo mediante l’apposita chiusa d’aria, cioè decomprimendo l’abitacolo per farlo successivamente riadeguare alla pressione normale. Questo non fu necessario ma ciò nonostante si decise di svolgere questa procedura quale esperimento per accertare le reazioni in caso di future necessità o analogi problemi. La procedura prevedeva il decomprimento, cioè il far fuoriuscire d’aria da una parte della stazione spaziale mentre la stessa venniva sostituta da aria che veniva trasportata all’interno della stazione dalle riserve della capsula della Sojuz 24. Durante questa procedura era prevista l’esecuzione di un’attività extraveicolare la quale però venne cancellata.
L’equipaggio assunse successivamente la continuazione dei programmi interrotti dai loro predecesori. La Saljut 5 faceva parte, quale stazione spaziale ALMAZ 3, del programma spaziale militare sovietico. Pertanto un punto fondamentale degli esperimenti da eseguire fu il caricamento di una capsula di ritorno priva di equipaggio con pellicole filmiche, immagini fotografiche ed altri risultati ottenuti durante i vari esperimenti di carattere scientifico. La capsula si staccò dalla Saljut il 26 febbraio e poté essere recuperata dalle squadre di recupero a terra. Un tentativo analogo era già previsto in precedenza con la stazione spaziale Saljut 3 (ALMAZ 2) ma per varie ragioni (in particolar modo perché la Sojuz 15 non fu in grado di agganciarsi correttamente alla stazione) non poté mai essere eseguito.
La missione si concluse dopo 18 giorni - un periodo decisamente breve per missioni svoltesi su stazioni spaziali. Fonti ufficiali indicano comunque che durante questo breve periodo, però svoltosi con assoluta intensità con enorme sforzo da parte dei cosmonauti, si abbia raggiunto quasi lo stesso numero di risultati come durante i precedenti 50 giorni che l’equipaggio della Sojuz 21 era rimasto a bordo.
[modifica] Ulteriori dati di volo
I parametri sopra elencati indicato i dati pubblicati immediatamente dopo il termine della fase di lancio. Le continue variazioni ed i cambi di traiettoria d’orbita sono dovute alle manovre di aggancio. Pertanto eventuali altre indicazioni risultanti da fonti diverse sono probabili ed attendibili in considerazione di quanto descritto.
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