Storia del rugby in Italia
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Secondo ricerche recenti la nascita del rugby in Italia va collocata tra il 1890 ed il 1895 a Genova per merito della comunità inglese.
La prima partita di rugby in Italia fu incontro dimostrativo giocato nel 1910 a Torino tra il Racing Club de Paris e il Servette di Ginevra.
La prima partita disputata da una squadra italiana venne giocata l'anno seguente, il 2 aprile, a Milano tra l'US Milanese e i francesi del Voiron.
Il 25 luglio venne istituito il "Comitato di propaganda" che in seguito, il 28 settembre 1928 , sarebbe diventato la "Federazione Italiana Rugby" (F.I.R.).
Il primo campionato italiano si svolse nel 1929 e comprendeva sei delle sedici squadre attive in Italia: fu vinto dall'Ambrosiana Milano.
La prima partita internazionale della Nazionale Italiana fu giocata il 20 maggio dello stesso anno a Barcellona contro la Spagna (risultato finale 9-0 per gli spagnoli).
Il 4 settembre 1933 fu fondata la FIRA (Federation International Rugby Amateur) che comprendeva le nazionali di Italia, Francia, Spagna, Cecoslovacchia, Romania e Germania.
In questi anni il rugby si diffuse soprattutto nelle città di: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Padova, Napoli, Genova, Brescia, Treviso, Rovigo e Parma.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il rugby italiano entrò in una nuova dimensione grazie all'aiuto delle truppe alleate in Italia (sudafricani, neozelandesi, inglesi ed australiani) che diventarono gli insegnanti degli italiani, anche se l'Italia rimarrà sempre legata al modello francese almeno fino ai primi anni Settanta.
Cominciano ad affermarsi, anche all'estero, giocatori di scuola italiana come Sergio Lanfranchi, Mario Battaglini e Paolo Rosi.
Durante i campionati italiani di questo periodo furono protagoniste sono le venete (Rovigo, Padova e Treviso), con inserimenti di Parma, L'Aquila e Napoli.
Nel 1973 la Nazionale effettuò la prima grande tournée in Sudafrica, diretta dall'ex pilone degli Springbok Amos Du Plooy.
Seguiranno viaggi in Inghilterra e Scozia, fino ad avere contatti con l'Australia e la Nuova Zelanda: i maestri assoluti del rugby.
Dal 1970 questo sport ha fatto enormi progressi grazie anche alla partecipazione nel Campionato Italiano di grandi giocatori stranieri (John Kirwan, Naas Botha, David Campese, Michael Lynagh) e grandi tecnici (Julien Saby, Carwyn James, Roy Bish, Greenwood, Nelie Smith).
Anche per la guida della nazionale vennero spesso scelti allenatori stranieri come Roy Bish, Pierre Villepreux, Bertrand Fourcade e Georges Coste.
Nel 1987, anno del primo Mondiale, l'Italia avrà l'onore di giocare la partita inaugurale, perdendo nettamente contro i padroni di casa della Nuova Zelanda.
Dal 1991 la F.I.R. fa parte dell'International Board e l'Italia partecipa a tutte le edizioni della Coppa del Mondo, che si svolge da allora ogni 4 anni.
Sotto la guida di Georges Coste, grazie anche al presidente della Federazione Giancarlo Dondi, dal 1994 la Nazionale ha ottenuto importanti riconoscimenti:, sia sul campo come l'unica vittoria nella Coppa Fira 1996(più nota come Coppa Europa), nella finale di Grenoble contro la Francia, che fuori, su tutti il 16 gennaio 1998 quando viene ammessa nel Cinque Nazioni (su proposta dell'Inghilterra) che poi diventerà dal 2000 Sei Nazioni.
Affidata, dopo il disastroso mondiale del 1999, alla direzione tecnica del CT nozelandese Brad Johnstone, l'Italia esordì nel Sei nazioni nel modo migliore, con la vittoria sui campioni in carica della Scozia per 34-20.
I tornei successivi del 2001 e 2002 furono poveri di soddisfazioni per la Nazionale che non vinse neanche una partita.
Alla fine del Sei Nazioni 2002, John Kirwan, in precedenza allenatore dei 3/4 della nazionale venne promosso primo allenatore. Con lui l'Italia si qualifica per la Coppa del Mondo in Australia nel 2003, durante i quali l'Italia ottenne per la prima volta due successi nella stessa edizione della rassegna iridata, ma la sconfitta contro il Galles, favorita anche da calendario estenuante (quattro incontri in soli quattordici giorni) impedì agli italiani di conquistare una storica qualificazione ai quarti di finale,.
Nel 2003 e 2004 gli azzurri si classificarono quinti nel Sei Nazioni, battendo a Roma il Galles e la Scozia.
L'anno successivo torneranno a vincere il simbolico "cucchiaio di legno" per non avendo vinto neanche una partita del torneo, fatto che costerà la panchina a John Kirwan sostituito dal francese Pierre Berbizier, attuale tecnico.
L'11 marzo 2006 per la prima volta l'Italia riescì a conquistare un punto in trasferta durante il torneo delle Sei Nazioni pareggiando 18-18 a Cardiff, contro il Galles.
Il 24 febbraio 2007 è un'altra data storica per la nazionale italiana : primo successo esterno assoluto azzurro nel 6 Nazioni a Murrayfield, col punteggio di 17 a 37. Il 6 Nazioni di quell'anno passerà alla storia come il primo con due successi, il secondo ottenuto con il galles al Flaminio, con il punteggio di 23-20.
Dopo soltanto due settimane dallo storico incontro di Edimburgo il 10 Marzo 2007 la squadra Italiana si impone per 23 a 20 contro la compagine Gallese in uno stadio Flaminio al completo. Con questo successo l'Italia riesce a sopravanzare il Galles per la prima volta nella storia nel Ranking mondiale portandosi all'8 posto. Il pensiero va ai molti amanti del rugby italico della prima ora, guerrieri sognanti che vivono in questi giorni i momenti più belli della loro vita.
Anno | Vincitore |
1929 | Amatori Rugby Milano |
1930 | Amatori Milano |
1931 | Amatori Milano |
1932 | Amatori Milano |
1933 | Amatori Milano |
1934 | Amatori Milano |
1935 | Rugby Roma |
1936 | Amatori Milano |
1937 | Rugby Roma |
1938 | Amatori Milano |
1939 | Amatori Milano |
1940 | Amatori Milano |
1941 | Amatori Milano |
1942 | Amatori Milano |
1943 | Amatori Milano |
1946 | Amatori Milano |
1947 | Ginnastica Torino |
1948 | Rugby Roma |
1949 | Rugby Roma |
1950 | Rugby Parma |
1951 | Rugby Rovigo |
1952 | Rugby Rovigo |
1953 | Rugby Rovigo |
1954 | Rugby Rovigo |
1955 | Rugby Parma |
1956 | Treviso Rugby |
1957 | Rugby Parma |
1958 | Fiamme Oro Padova |
1959 | Fiamme Oro Padova |
1960 | Fiamme Oro Padova |
1961 | Fiamme Oro Padova |
1962 | Rugby Rovigo |
1963 | Rugby Rovigo |
1964 | Rugby Rovigo |
1965 | Polisportiva Partenope Rugby |
1966 | Polisportiva Partenope Rugby |
1967 | L'Aquila Rugby |
1968 | Fiamme Oro Padova |
1969 | L'Aquila Rugby |
1970 | Petrarca Padova |
1971 | Petrarca Padova |
1972 | Petrarca Padova |
1973 | Petrarca Padova |
1974 | Petrarca Padova |
1975 | Brescia Rugby |
1976 | Rugby Rovigo |
1977 | Petrarca Padova |
1978 | Treviso |
1979 | Rugby Rovigo |
1980 | Petrarca Padova |
1981 | L'Aquila Rugby |
1982 | L'Aquila Rugby |
1983 | Benetton Treviso |
1984 | Petrarca Padova |
1985 | Petrarca Padova |
1986 | Petrarca Padova |
1987 | Petrarca Padova |
1988 | Rugby Rovigo |
1989 | Benetton Treviso |
1990 | Rugby Rovigo |
1991 | Amatori Milano |
1992 | Benetton Treviso |
1993 | Amatori Milano |
1994 | L'Aquila Rugby |
1995 | Amatori Milano |
1996 | Amatori Milano |
1997 | Benetton Treviso |
1998 | Benetton Treviso |
1999 | Benetton Treviso |
2000 | Rugby Roma |
2001 | Benetton Treviso |
2002 | Viadana |
2003 | Benetton Treviso |
2004 | Benetton Treviso |
2005 | Ghial Calvisano |
2006 | Benetton Rugby Treviso |
[modifica] Collegamenti esterni
Federazione Italiana Rugby – Sito Ufficiale Italian Rugby Friends