Teatro Verdi (San Severo)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Teatro Verdi | |
---|---|
Tipologia | Sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi, una galleria e un loggione a cavea |
Fossa | Presente |
Capienza | 1600 posti |
Periodo | 1937 |
Progettista | Cesare Bazzani |
Indirizzo | Corso Giuseppe Garibaldi, San Severo (FG) |
Telefono | 0882.241323 |
Il Teatro Comunale "Giuseppe Verdi" di San Severo è il massimo teatro di Capitanata.
Erede del Real Borbone, una struttura da oltre quattrocento posti inaugurata nel 1819 e chiusa nel 1927, il Gran Teatro del Littorio (questa fu la sua prima denominazione) venne costruito su progetto di Cesare Bazzani e rientra a pieno titolo nella politica di grandi opere perseguita dal regime fascista. I lavori, iniziati nel 1929, terminarono nel 1937.
L'edificio, di pianta quasi trapezoidale, è sorto sul vasto giardino del monastero delle Benedettine, in zona centralissima. Gli eleganti e imponenti prospetti esterni, di chiaro stile neoclassico, s'imposero prepotentemente su corso Garibaldi (la facciata) e sul Giro Esterno (il fianco sinistro), divenendo da subito punto di riferimento imprescindibile per la città.
L'interno del monumento è assai raffinato. Al vasto foyer, dai toni caldi e dorati, corrisponde il più ampio e severo ridotto dei palchi (oggi Auditorium), dalle superfici algide e levigate, circondato da spaziosi salottini. La solenne sala all’italiana, dall'ottima acustica, conta cinque ordini, con vasto loggione e grande anfiteatro, e mostra i tratti di un meditato eclettismo che sembra ripercorrere la storia degli edifici teatrali europei dall’antichità classica alla contemporaneità. Dalla grandiosa cupola (dal diametro di m 19,70), che richiama quella del Pantheon romano, pende un gigantesco lampadario di cristallo di Murano, del peso di dieci quintali all'incirca (ditta Venini, 1935). Le decorazioni in stucco e i notevoli dipinti su tela che decorano i diversi ambienti dell'edificio furono realizzati, su istruzione di Bazzani, dall'artista sanseverese Luigi Schingo.
Il Teatro, nato con una capienza di 1600 posti (420 in platea, 600 nei palchi e 580 in galleria), è stato inaugurato il 9 dicembre 1937 con Andrea Chénier di Umberto Giordano. Il compositore, invitato a presenziare alla prima, non poté esservi per motivi di salute ma si scusò per lettera, dichiarando: «Sono anche orgoglioso come pugliese che la mia S. Severo possa glorificarsi di possedere uno dei teatri più belli e moderni che vanti l’Italia».
Dopo la caduta del fascismo, il Teatro fu chiamato semplicemente Comunale. Nel 1975 fu ufficialmente dedicato a Giuseppe Verdi. Chiuso per i lavori di restauro degli interni nel 1987, è stato riaperto nel 1991. I prospetti esterni, invece, sono stati restaurati nel 2002.
Il tempio sanseverese si è distinto da subito per una programmazione varia e qualitativamente sostenuta, comprendente, oltre alla lirica, spettacoli di prosa, musical, rivista, operetta, balletto e concerti sinfonici, ospitando artisti come Raffaele Viviani, Paola Borboni, Titina e Peppino De Filippo, Nino Taranto ed Erminio Macario, e più di recente Luca De Filippo, Gianmarco Tognazzi, Tullio Solenghi, Alessandro Gassman, Paola Cortellesi, Carlo Giuffrè, Marco Columbro, Silvio Orlando e Johnny Dorelli.
Tra i celebri cantanti lirici che hanno calcata la scena del "Verdi" figurano, tra gli altri, Toti Dal Monte, Margherita Carosio, Gino Bechi, Iva Pacetti, Fedora Barbieri, Maria Caniglia, Giacomo Lauri Volpi, Ferruccio Tagliavini, Giuseppe Taddei, Aldo Protti, Elena Souliotis, Rolando Panerai, Ghena Dimitrova, Gianfranco Cecchele, Raina Kabaivanska, Katia Ricciarelli e Nicola Martinucci.
Tra gli eventi che hanno caratterizzata la storia del Teatro spicca la prima assoluta di Ferdinando, il capolavoro del drammaturgo Annibale Ruccello, andato in scena il 28 febbraio 1986 diretto dallo stesso autore e interpretato da Isa Danieli.
[modifica] Dati tecnici
L’edificio, alto oltre 23 metri, largo in media 25 e lungo quasi 70, copre un’area di 1750 mq. A causa della pianta trapezoidale del terreno su cui fu costruito, la larghezza del Teatro si riduce progressivamente dalla facciata al palcoscenico. All'interno ciò ha comportato un sensibile stringimento del 'ferro di cavallo' della platea verso il palco, cosicché all'ampiezza della sala non corrispondono un boccascena e una buca orchestrale giustamente proporzionati. Ciononostante, il palcoscenico resta notevolmente ampio: è infatti profondo 15 metri, largo 20 e alto 17,50 (16 fino alla graticciata), per complessivi 260 mq. A dispetto di tanta ampiezza, il boccascena è largo solo 11,50 metri e la buca dell’orchestra misura appena 10 metri per 3 di profondità, potendo ospitare non più di 60 orchestrali. I camerini invece, distribuiti su sei piani, sono 50, e ad essi s'aggiunge una comoda sala-prove per la danza.
La sala conta cinque ordini: i primi tre ospitano palchi; il quarto il loggione e, ai lati, le barcacce; il quinto è un anfiteatro con gradinate. Gli ingressi alla platea sono tre: il centrale, direttamente dal foyer, e i due laterali, dai corridoi dei palchi di prima fila. Agli ordini superiori si accede mediante due eleganti rampe di scale. Altre due rampe servono il ridotto dei palchi, oggi Auditorium.
[modifica] Bibliografia
- Francesco Giuliani, Il teatro a San Severo. Dal Real Borbone al Verdi, San Severo, Felice Miranda Editore, 1989 e 1997.
- Michele Cristallo, Teatri di Puglia, Bari, Mario Adda Editore, 1993, pp. 87-97.
- Emanuele d'Angelo, Un secolo di teatro a Sansevero. Il Real Borbone (1819-1927), Foggia, Musicarte, 2007.
[modifica] Collegamenti esterni
San Severo - Città d'arte | ||
Geografia · Storia · Toponimo · Stemma e gonfalone · Città d'arte · Cultura Diocesi · Chiese storiche · Festa del Soccorso · Teatro Verdi · Paz |
Le strutture · I generi · Gli spettacoli · Gli attori · Le compagnie · Drammaturgia · La terminologia Progetto · Portale · Foyer · Monitoraggio voci · Stub |