Tupolev SB-2
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Tupolev SB-2bis | |
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![]() Tupolev SB-2 |
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Descrizione | |
Ruolo | Bombardiere |
Equipaggio | 3 |
Primo volo | 25 aprile 1934 |
Entrata in servizio | 1935 |
Costruttore | Tupolev |
Esemplari costruiti | 6656 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 12,57 m |
Apertura alare | 20,33 m |
Altezza | 3,25 m |
Superficie alare | 56,70 m² |
Pesi | |
A vuoto | 4770 kg |
Massimo al decollo | 7880 kg |
Propulsione | |
Motore | due M-103 |
Potenza | 960 CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 450 km/h |
Autonomia | 2300 km |
Tangenza | 7800 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | Sei da 7,62 mm |
Bombe | fino a 600 kg |
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Progetto:Aviazione |
Il Tupolev SB-2 (soprannominato Katyushka) fu il primo e più conosciuto dei bombardiere sovietici di tipo monoplano.
I Tupolev erano pilotati principalmente da russi, poi vennero pilotati da esperti piloti mercenari e infine dai primi piloti spagnoli addestrati in Russia.
Lasciò in Spagna, in Cina e in Finlandia ampie tracce della sua attività. Era difficile da contrastare a causa della velocità superiore ai 400 km/h, più di quanto i caccia del tempo potessero spingersi, specie i biplani.
La seconda guerra mondiale lo vide invece nettamente superato, ma la Tupolev si rifece parzialmente con il successivo Tu-2, giunto comunque troppo tardi per contrastare il dominio del Pe-2.
[modifica] Impiego
Il Tupolev SB-2 fu noto anche come Martin Bomber, in quanto confuso inizialmente con il Martin B-10, nonostante il Tupolev SB-2 fosse stato esibito nella Esposizione Aeronautica di Milano nel 1935.
Fu un aereo estremamente innovativo all'epoca della sua prima apparizione nella Guerra di Spagna nell'ottobre del 1936: monoplano, abitacolo chiuso, carrello retrattile, e linee ben avviate.
La sua velocità massima, 430 km/h, evitava le intercettazioni e di fatto seminò il panico nella compagine franchista. L'Unione Sovietica aveva inviato i Tupolev per sostenere la causa della Spagna repubblicana.
In seguito fu chiarita la confusione con il Martin B-10 e fu correttamente identificato: un pilota italiano (Colonnello Adriano Mantelli, Medaglia d'argento al valor militare, nome di copertura: ten. Asso Arrighi), diventerà famoso per aver intercettato una formazione di Tupolev, facendosi trovare già ad alta quota durante una delle frequenti incursioni da parte dei Katyushka sull'aeroporto franchista di Talavera, nonostante l'inferiorità tattica del proprio mezzo (pilotava un CR. 32, con una velocità massima orizzontale di 375 km/h a 3000 m).