Unione degli universitari

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Manifestazione dell'UDU contro il numero chiuso di fronte al Ministero dell'Università. 20 novembre 1998, Roma

L'Unione degli Universitari (UDU) è un'associazione nazionale che confedera gruppi studenteschi locali. Nasce nel 1994 in seguito a una serie di assemblee promosse in diverse città italiane da associazioni pre-esistenti.

Dall'inizio, l'UDU dichiara di essere un'organizzazione "d'ispirazione sindacale" ovvero di ambire a dare vita a una struttura che difenda i diritti degli studenti universitari in Italia in maniera simile a quanto viene fatto da unioni studentesche in altri paesi europei come, tra le altre, UNEF in Francia, OH in Austria e NUS in Gran Bretagna.

L'associazione si impegna a voler rappresentare istituzionalmente gli studenti a livello nazionale, all'interno del CNSU, e a livello locale, nei consigli di facoltà e di ateneo. Assieme alla rappresentanza nei consigli preposti, l'UDU si impegna ad una rappresentanza degli studenti di taglio più sociale e politico, diventando in parte erede di alcune correnti di pensiero elaborate negli ultimi anni della FGCI (la Federazione Giovanile Comunista Italiana, legata al Partito Comunista Italiano), nell'ambito della Sinistra Giovanile di inizio anni '90 (organizzazione legata a Partito Democratico della Sinistra-Democratici di Sinistra) e nelle assemblee del movimento studentesco della Pantera (1990).

Si configura così una struttura che da una parte fa "concorrenza" alle organizzazioni studentesche legata all'area cattolica, in particolare agli studenti di Comunione e Liberazione, dall'altra compete nell'aggregazione degli studenti con le organizzazioni giovanili di partito, come la Sinistra Giovanile stessa, i Giovani Comunisti del PRC, la Federazione Giovanile Comunisti Italiani del PdCI, e, ancora, con altri gruppi della sinistra studentesca all'università, come collettivi e altri spezzoni del movimento sulla globalizzazione.

Il suo segretario nazionale è attualmente Daniele Giordano, eletto al CNSU da Pavia.

[modifica] Cronologia

marzo 1994 - cominciano le prime riunioni per la costituzione dell'Udu: "verso l'Unione degli Universitari".
novembre 1994 - viene depositato lo Statuto nazionale.
dicembre 1994' - primo congresso a Siena. Le associazioni locali fondatrici provengono da: Pavia, Siena, Pisa, Roma, L'Aquila, Padova, Milano. Francesco Pierri, studente della Sapienza, è eletto Coordinatore nazionale. In Esecutivo nazionale ci sono Gianmaria Nerli, Siena e Vincenzo Santoro, Pisa. La Cgil nazionale garantisce un contributo economico annuale.
autunno 1995 - Primo seminario nazionale, presso l'ex scuola quadri del Pci a Frattocchie (Roma). Interviene il ministro Giorgio Salvini in rappresentanza del governo tecnico di Lamberto Dini. Principali temi: tassa sul diritto allo studio, piattaforma politica dell'Udu, organizzazione interna.
maggio 1996 - Coordinamento nazionale a Roma: l'Ulivo ha vinto le elezioni e l'Udu discute di come rapportarsi con il governo.
settembre 1996 - al Coordinamento nazionale è eletto Luca Lani come membro dell'Esecutivo e responsabile sulle tematiche della riforma della didattica universitaria.
12 ottobre 1996 - iniziano i tavoli di confronto per la riforma dell'università presso il Ministero con a capo Luigi Berlinguer. L'Udu spinge da subito per una riforma del sistema di diritto allo studio: con il governo dell'Ulivo le borse verranno raddoppiate fino a 80.000 e verrà istituita la tassa regionale per il diritto allo studio.
ottobre 1996 - Secondo seminario a Frattocchie. Discussione incentrata sulle leggi delega che il Ministero chiede per poter fare la riforma.
aprile 1997 - II Congresso nazionale a Napoli. Eletto Coordinatore Luca Lani, Siena; responsabile dell'organizzazione Orione Lambri, Bologna; Serena Fabrizi, Roma; confermato Vincenzo Santoro.
autunno 1997 - mobilitazione per la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare dell'Udu
16 ottobre 1997: manifestazione nazionale con l'Uds in tutte le città, con un grande spezzone universitario a Roma. Successivamente tutti in pullman per il seminario a Siena con un serrato dibattito con Berlinguer, presente in sala. La sera prima della manifestazione muore improvvisamente uno studente di Bologna, l'Udu è in lutto ma il giorno seguente si tiene ugualmente la manifestazione. Al funerale la bandiera dell'associazione è sulla bara.
dicembre 1997 - Vincenzo Santoro lascia l'Esecutivo. Poco dopo riceve un incarico al Ministero come esperto sul diritto allo studio. Nei mesi seguenti entrano in esecutivo Enrico Milic, Trieste, come responsabile della didattica e Luciano Beneduce, Foggia, come responsabile per il diritto allo studio.
13-15 marzo 1998 - congresso di Chianciano dell'Uds. Dopo forte e aspra discussione interna, legata soprattutto ai rapporti col Pds e la Sinistra Giovanile, viene ribadita l'autonomia dell'Uds da qualsiasi partito politico.
27-29 marzo 1998 - seminario nazionale dell'Udu a Napoli. Tra le varie discussioni spicca il dibattito sulla "Rete Studentesca".
7 maggio 1998 - mobilitazione nazionale dell'Udu e dei collettivi, contemporanea ma su piattaforme diverse; l'Udu contro le scuole di specializzazione a numero chiuso e la contrattualizzazione tra studente e università inserita nella "bozza Martinotti"; i collettivi contro l'intera Martinotti e la concertazione con il Ministro Berlinguer portata avanti, a detta loro, dal "sindacatino ministeriale dell'Udu". Sui media la tragedia dell'alluvione di Sarno pone in secondo piano l'iniziativa degli studenti.
luglio 1998 - campeggio a Roseto degli Abruzzi. Le principali associazioni studentesche europee di area progressista (Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera) si riuniscono per stilare una piattaforma comune. Nasce la campagna (e il sito) "Students-in-action". Verso una mobilitazione europea degli studenti che ci sarà in autunno.
novembre 1998 – l'associazione calcola che siano in tutta Italia in mobilitazione circa 20.000 studenti ricorsisti contro il numero chiuso. L'Udu organizza una campagna fax presso Ministero e gruppi parlamentari.
20 novembre 1998: manifestazione nazionale a Roma di Udu e Uds ("diritto al futuro") con oltre 20.000 persone. Al comizio prende la parola Remi Bordou a nome dell'Esib e delle altre organizzazioni studentesche europee che hanno partecipato alla settimana di mobilitazione sul sapere. Il pomeriggio sit-in per la sanatoria organizzato dall'Udu, con alcune centinaia di studenti ricorsisti sotto al Ministero. Una delegazione è ricevuta dal sottosegretario.
dicembre 1998 - terzo Congresso nazionale dell'Udu, Pomezia: "Verso il sindacato degli studenti". Sono registrate circa 20 associazioni locali confederate, la collaborazione con un'altra decina di gruppi studenteschi locali, e circa 2000 iscritti all'Udu. Eletto presidente nazionale Francesco Sinopoli, Bologna, responsabile organizzazione e vicepresidente Enrico Milic, Luciano Beneduce e Giulia Aravantinou, Roma. Al congresso interviene il neo-ministro dell'università Ortensio Zecchino. Partecipano inoltre il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti e Pietro Folena del Pds.
24-25 marzo 1999 - prime elezioni del Cnsu, un organo di rappresentanza nazionale degli studenti richiesto al Governo dall'Udu. Si presenta una lista unitaria di sinistra dal nome "Unione degli Universitari - studenti di sinistra". I collettivi studenteschi presentano la lista coordinati dai Giovani comunisti. Gli studenti di sinistra di Firenze sono gli unici a non presentarsi alle elezioni e fanno un ricorso che, a tre giorni prima delle elezioni, vincono e annulla le elezioni. Negli stessi giorni Zecchino licenzia la prima bozza di riforma, che evidentemente non avrebbe avuto il parere del Cnsu: l'Udu protesta occupando i Rettorati.
20-22 maggio 1999 - Seminario nazionale a Siena. Entra in esecutivo nazionale Daniele David, Messina. Al Seminario si inizia a discutere della creazione delle mutue studentesche locali.
3 novembre 1999 - Zecchino licenzia il Dm 509. L'Udu ne chiede l'immediato ritiro.
dicembre 1999 - manifestazione europea di Udu e UdS a Milano: "L'Italia è entrato in Europa la mia scuola no".
primavera 2000 - assemblea nazionale di Santa Severa (Roma): lasciano l'esecutivo Enrico Milic e Giulia Aravantinou. Aspra discussione interna sul Cnsu. A Vilnius in Lituania l'Udu diventa ufficialmente parte dell'Esib, l'organizzazione delle unioni studentesche europee.
7-8 maggio 2000 - si vota per le prime elezioni del Cnsu. A pochi giorni dalla presentazione delle liste vengono rotte le trattative tra Udu e la Sinistra giovanile. I collettivi non si presentano. L'Udu presenta la sua lista con il nome "Unione degli Universitari, liste e associazioni indipendenti". La Sinistra giovanile presenta una lista dal nome "Liste di sinistra e studenti democratici". Per quest'ultima, per un vizio di forma, salta la lista al nord-est. Entrambe le liste raccolgono circa 19.000 voti, ma per quanto riguarda i seggi la bilancia pende a favore della Sinistra giovanile: 3 eletti per l'Udu, 5 per SG. Maggioranza netta degli studenti legati a Comunione e Liberazione.
4 agosto 2000 – il governo D'Alema approva la legge sul numero chiuso: sanatoria per tutti i ricorsisti, ma grandi spazi d'autonomia per gli atenei per generalizzare il numero programmato.
dicembre 2001 - assemblea nazionale di Udu e Uds a Roma in via dei Frentani: il tema è l'autonomia sociale degli studenti. Comincia la valutazione dell'Udu sull'applicazione dell'autonomia didattica.
13 maggio 2001 - elezioni politiche. Vince il centrodestra di Silvio Berlusconi, Letizia Moratti è Ministro della Pubblica istruzione, dell'Università e della ricerca.
21 luglio 2001 - a Genova l'Udu partecipa, insieme all'Uds, alle manifestazioni anti-G8 partendo dal campeggio di Orbetello.
10-13 ottobre 2001 - IV Congresso nazionale dell'Udu a Trevi. Eletto nuovo coordinatore Andrea Serra, Lecce; come vicepresidente Serena Sorrentino, Napoli; responsabile dell'organizzazione Luca D'Innocenzo, L'Aquila; responsabile didattica Ilaria Lani, Siena.
23 marzo 2002 - milioni a Roma per la manifestazione organizzata dalla Cgil sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. L'Udu e l'Uds gestiscono 7 spezzoni nei 7 cortei. Grande presenza di studenti.
maggio 2002 - assemblea a Bologna sull'applicazione della riforma universitaria, con Modica, presidente dei Rettori, e Cnvsu.
luglio 2002 - campeggio a Otranto. Serena Sorrentino lascia l'esecutivo nazionale.
12 ottobre 2002 - giornata nazionale di mobilitazione dell'Udu per il diritto allo studio. Tendopoli e assemblea nazionale in piazzale Aldo Moro alla "Sapienza" con Sergio Cofferati.
novembre 2002 - Social Forum Europeo, assemblea studentesca promossa da Udu e Uds. Si lancia la mobilitazione europea per il 13 marzo 2003, contro i Gatts.
dicembre 2002 - all'inaugurazione dell'anno accademico a Siena gli studenti in sala voltano le spalle al ministro Moaratti.
9 dicembre 2002 - mobilitazione nazionale dell'Udu contro la finanziaria.
10 dicembre 2002 - assemblea della Crui con le storiche dimissioni in massa dei Rettori mentre l'Udu lancia lo sciopero delle università per il 16 dicembre. Scattano le occupazioni: per primi Firenze, poi seguono Catanzaro, Cagliari, Siena, Perugia, Arezzo.
16 dicembre 2002 - grande adesione alla mobilitazione indetta dall'Udu: tutte le università si fermano. Ma i rettori poi si accorderanno con il ministro.
gennaio 2003 - Assemblea nazionale dell'Udu. Lascia l'incarico Andrea Serra. Eletto nuovo presidente nazionale Luca D'Innocenzo, vicepresidente Ilaria Lani, entra in esecutivo Nicoletta Lucia, Siena.
15 febbraio 2003 - manifestazione mondiale contro la guerra, spezzone Udu e Uds molto numeroso.
13 marzo 2003 - mobilitazione europea di Udu e Uds contro gli accordi Gatts.
marzo 2003 - scoppia la guerra in Iraq, mobilitazioni e occupazioni in moltissimi atenei.
ottobre 2003 - Convention europea dell'Esib a Palermo.
16 gennaio 2004 - assemblea nazionale a "La Sapienza", mobilitazione dei docenti, ricercatori, studenti contro il ddl Moratti sullo stato giuridico dei docenti: grande risalto sui media.
24-25 marzo 2004 - elezioni nazionali del Cnsu. Lista unitaria a sinistra: "Unione degli Universitari - sinistra studentesca". Grande affermazione della lista con quasi 60.000 voti, prima in tutti i collegi. Dodici eletti, di cui 4 dell'Udu.
23 aprile 2004 - manifestazione nazionale del mondo universitario: 10.000 tra docenti, ricercatori e studenti in corteo a Roma fino al Ministero. Buona presenza degli studenti dell'Udu che chiedono la modifica del nuovo Dpcm.