Wrestling
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Wrestling è un termine inglese traducibile in lingua italiana con il termine lotta. In Italia viene utilizzato come riferimento esclusivo alla lotta di tipo spettacolare, chiamata negli Stati Uniti professional wrestling (o pro wrestling) per distinguerla dall'amateur wrestling, ovvero l'insieme di quelle discipline che si riferiscono alla lotta sportiva, come la lotta greco-romana o la lotta libera. Se nell'amateur wrestling i contendenti sono due sportivi non professionisti che si preoccupano solamente di prevalere l'uno sull'altro, nel pro wrestling i protagonisti sono due o più atleti che cercano di ampliare la sfera della pura competizione offrendo agli spettatori una vasta gamma di azioni spettacolari, spesso oltre il limite del lecito; inoltre il risultato di ogni match è predeterminato. In aggiunta quindi alle ovvie connotazioni sportivo-agonistiche, il pro wrestling ha dunque come obiettivo predominante quello di intrattenere il pubblico.
Questa disciplina, nota anche com Catch, si è sviluppata in Inghilterra ed oggi è popolare non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri stati come Giappone (dove prende il nome di Puroresu), Messico (Lucha Libre) e Canada. Da qualche anno anche in Italia si è tornati a trasmettere wrestling con regolarità in televisione e la scena delle federazioni italiane è in continuo fermento.
[modifica] Le origini del wrestling
Le origini del wrestling risalgono alle fiere itineranti, durante le quali spesso era presente un esibizione di wrestling. Tuttavia la disciplina all'epoca era molto diversa, il combattimento non era predeterminato e risultava quindi molto meno spettacolare. Gli atleti coinvolti utilizzavano tecniche provenienti da diversi stili di lotta e di arti marziali. Durante i primi anni del ventesimo secolo, il wrestling ebbe la sua prima evoluzione, e nacquero le prime leghe con una struttura simile a quelle attualmente utilizzate nel pugilato. Tuttavia, questo tipo di competizione scomparve con l'avvento dellla televisione, a causa dell'eccessiva lunghezza e della mancanza di pathos. Ben presto si scoprì che organizzando match predeterminati, la competizione diveniva molto più entusiasmante ed economicamente remunerativa. Ben presto i match predeterminati sostituirono completamente quelli regolari, ma per oltre un secolo gli organizzatori degli spettacoli ed i wrestler mantennero la kayfabe, ovvero negarono di svolgere match già decisi "a tavolino".
Le prime crepe nella kayfabe iniziarono ad apparire quando, nella metà degli anni ottanta, Vince McMahon iniziò a riferirsi alla sua World Wrestling Federation come promotrice di "sports-entertainment" (sport-spettacolo). In questo modo riuscì ad evadere le giurisdizioni delle commisioni atletiche di molti stati e ad avere minori costi per assicurare i suoi eventi in pay-per-view. Con il passare del tempo la kayfabe si indebolì sempre di più nella WWF e, conseguentemente, nell'intero mondo del wrestling, fino al definitivo crollo nel 1997, quando in un discorso trasmesso durante Monday Night RAW McMahon promise di "smettere di insultare l'intelligenza dei fans" mantenendo la kayfabe. A testimonianza del percorso intrapreso dalla WWF, nel 2002, in seguito ad una causa intentata da parte del World Wildlife Fund, la WWF diventa WWE, ovvero World Wrestling Entertainment.
[modifica] Realtà o Finzione?
Al giorno d'oggi il wrestling è "simulato", nel senso che l'esito dei match è predeterminato e l'effetto delle mosse è volutamente esagerato da chi le subisce (si parla in questi casi di vendere una mossa). Tuttavia è necessario notare che benché i match di wrestling siano non competitivi, le proiezioni utilizzate sono molto dolorose e possono essere decisamente rischiose se non eseguite correttamente. I colpi inferti possono essere solamente simulati o molto più spesso sono dati in modo da procurare il minor danno reale possibile. Alcuni wrestler inoltre adottano una tecnica di lotta stiff, ovvero particolarmente aggressiva: i colpi vengono inferti in modo forte e violento, per meglio dare al pubblico una sensazione di realismo scenico; esempi classici di lottatori stiff sono Terry Funk, Mick Foley, New Jack ed Hardcore Holly, più diversi lottatori provenienti dal mondo dello shoot fighting e delle mixed martial arts.
Solitamente, all'interno di un match, solo l'esito finale e alcuni momenti particolarmente spettacolari detti spot vengono programmati dai wrestler durante gli allenamenti; le rimanenti parti del match vengono improvvisate e i wrestler coinvolti, tramite gesti o parole, informano l'avversario delle loro prossime mosse. Anche l'arbitro collabora nel segnalare il momento in cui eseguire gli spot o in situazioni inaspettate e/o di pericolo. In alcune occasioni, e in particolare nei pay-per-view, viene sfruttato l'effetto scenico e di pathos legato al sanguinamento, che è spesso reale e viene solitamente ottenuto tramite piccole ferite inferte sulla fronte: il viso è infatti molto irrorato da vasi sanguigni e tende a sanguinare copiosamente.
[modifica] Il funzionamento del wrestling
[modifica] Le federazioni
A differenza di molti altri sport, per il wrestling non esistono federazioni nazionali o internazionali (come ad esempio la FIFA o la FIGC per il calcio) che raccolgono al loro interno tutti i praticanti della disciplina, ma gli atleti lavorano per federazioni indipendenti e spesso in competizione. Oltre alle grandi federazioni con budget milionari che siamo abituati a vedere in televisione (come ad esempio la World Wrestling Entertainment o la Total Nonstop Action), esistono moltissime organizzazioni con budget molto ristretti che sopravvivono organizzando show di fronte a poche centinaia di spettatori, chiamate federazioni indipendenti o indies.
Ognuna di queste federazioni può essere vista come una compagnia teatrale che utilizza gli attori a sua disposizione per metter su il miglior spettacolo possibile e, di conseguenza, di aver il miglior ritorno economico possibile.
L'uso del termine federazione per indicare un struttura che organizza spettacoli di wrestling non sarebbe di per sé corretto. In Italia tuttavia tale termine è diventato di uso comune, principalmente per una mancanza di conoscenza delle dinamiche legate al mondo del wrestling. In particolare, la causa principale che sottende alla difussione di tale termine è di carattere squisitamente pratico: per anni in Italia gli unici show di wrestling noti al grande pubblico sono stati quelli della World Wrestling Federation; ciò ha de facto spinto il fan italiano ad indicare con il termine federazione ogni società che proprone incontri di wrestling. Se si volesse utilizzare una terminologia più consona, si potrebbe fare ricorso ad organizzazione, lega o, meglio ancora, all'inglese promotion.
[modifica] I roster
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Per approfondire, vedi le voci Gimmick, Face, Heel (wrestling) e Feud. |
Ogni federazione ha a sua disposizione un roster, cioè l'insieme di tutti i wrestler attualmente sotto contratto con essa. Ogni federazione ha un unico roster a sua disposizione, con la sola eccezione della World Wrestling Entertainment che ha a sua disposizone ben tre roster di lottatori: il roster dei lottatori di SmackDown!, il roster dei lottatori di RAW e quello della Extreme Championship Wrestling. Nelle indies non è raro vedere un wrestler che fa parte del roster di più federazioni diverse, in quanto spesso queste federazioni, per motivi economici, pagano i loro wrestler "a gettone", rinunciando a stipulare contratti in esclusiva che possono risultare molto onerosi.
I lottatori di un roster, con ordine crescente d'importanza, si suddividono in:
- Jobber, o "sparring-partner": un wrestler che combatte con wrestler giovani che hanno bisogno di fare esperienza, oppure contro wrestler che hanno bisogno di avere credibilità di fronte al pubblico; difficilmente un jobber porta a casa la vittoria
- Low carder: è considerato alla stregua di un jobber, ma non lavora con chi deve fare esperienza
- Mid carder: ha come compito principale quello di intrattenere il pubblico in attesa di incontri più importanti
- Upper carder: solitamente combatte nell'incontro che precede il main event (l'incontro più importante dello show); raramente un upper carder combatte come jobber ed a volte riceve una title shot, cioè la possibilità di concorrere per una Cintura da campione.
- Main eventer: combatte nel main event dello show ed ha spesso delle title shot.
Inoltre ogni organizzazione ha un proprio booking team formato dai bookers, ovvero persone preposte a decidere quanti e quali match, interviste e segmenti saranno disputati o eseguiti durante un determinato show. I bookers lavorano a stretto contatto con i wrestler, decidendo le scalette dei futuri spettacoli e sviluppando in base agli esiti dei loro match altri aspetti anch'essi molto importanti, come la Gimmick, ovvero il personaggio che ogni wrestler interpreta. Le gimmick dei wrestler contribuiscono all'impatto che essi possono avere sul pubblico. Un wrestler può essere:
- Face, quando il suo stile di combattimento ed i suoi modi di fare hanno come obiettivo l'approvazione del pubblico; viene considerato un "buono", rispetta le regole, e quando fa parte di un tag team o di una stable è leale coi suoi compagni. Esempi correnti di wrestler face sono Shawn Michaels, Batista e Rey Mysterio nella WWE e Sting nella TNA
- Heel, quando interpreta la parte del "cattivo". Gli heel sono soliti usare armi nei loro match ed infrangere le regole fondamentali del wrestling, come quella che vieta di usare le corde per colpire il proprio avversario. Un ulteriore suddivisione prevede la presenza dei Monster Heel, wrestlers che non provano rispetto per nessuno, colpendo anche i loro stessi compagni di squadra. Esempi di wrestler heel attuali sono Edge e King Booker, mentre esempi di monster heel sono The Great Khali ed il Triple H del periodo 2004 - 2006
- Tweener o Cool Heel quando, pur non rispettando le regole e vincendo in maniera sporca, risulta comunque simpatico al pubblico o, più semplicemente, tende ad assumere atteggiamenti poco definiti, che non aiutano a comprendere se il wrestler è effettivamente un heel o un face. Esempi di cool heel sono Eddie Guerrero, Ric Flair, Carlito e Mr. Kennedy; ma anche Kurt Angle ed Undertaker, wrestler che non rispettano le regole della federazione ma che grazie alla loro incredibile gimmick risultano sempre amatissimi dal pubblico.
Molto spesso le storyline più inverosimili hanno una solida base nella vita personale dei lottatori, ed i feud nascono da preesistenti antipatie che li vedono contrapposti dietro le quinte; ma sta ai "bookers" organizzare tutto questo in una logica e coerente serie di incontri ed avvenimenti che riesca ad appassionare il pubblico e indurlo a seguire gli avvenimenti proposti in seguito.
[modifica] Spettacoli
Gli spettacoli si suddividono in: House Show, Tv Show, Pay-per-view (spesso indicati con l'[[[acronimo]] PPV).
[modifica] House Show
L'House Show è uno spettacolo che non viene trasmesso in televisione.Molte delle federazioni più piccole si esibiscono unicamente con gli House Show.Nelle federazioni più grandi durante gli house show sono rarissimi i cambi di titolo, dettati nella maggior parte dei casi da situazioni contingenti come infortunio al campione in carica o per dare al pubblico qualcosa di particolare. Un esempio per questi due casi: nella prima categoria rientra la vittoria di Christian su Booker T per il WWF (ora WWE) Intercontinental Title, nel secondo la vittoria del WWF Heavyweight Title da parte di Diesel (Kevin Nash) su Bob Backlund, avvenuta al Madison Square Garden di New York in soli 8 secondi, oppure la recentissima vittoria in Italia a Roma, il 15 novembre 2005, di Nunzio su Juventud Guerrera per la categoria WWE Cruiserweight TItle che poi perse dopo una settimana. C'è da ricordare la vittoria di Jeff Jarrett ai danni di Raven per il NWA Championship in un house show della Border City Wrestling (BCW).
[modifica] TV Show
Il TV Show è lo show trasmesso in televisione, dove di solito lavorano mid carder, upper carder e main eventer. Lo scopo principale dei tv show, nelle federazioni che tengono eventi in pay-per-view, è creare i vari feud e storyline che culmineranno poi ai pay-per-view, con il fine ultimo di spingere gli spettatori ad acquistare quegli eventi. La trasmissione degli show può avvenire in diretta, come ad esempio nel caso di WWE RAW, o in differita, vedi WWE Friday Night SmackDown!. Nel corso di ogni TV show è possibile che alcuni dei match in programma non vengano in seguito trasmessi in televisione, limitando quindi la visione degli stessi ai soli spettatori presenti nell'arena; tale tipologia di match viene chiamata in gergo dark match.
[modifica] Pay-per-view
I Pay-per-view sono gli spettacoli più importanti dell'anno. Vengono trasmessi sulle Tv via satellite o via cavo a pagamento. La World Wrestling Entertainment è diventata anche specializzata nella trasmissione dei suoi pay-per-view in diretta via Internet, riscuotendo un discreto successo. Tornando alla definizione di pay-per-view in questi spettacoli di solito si ha l'epilogo dei feud e delle storyline, e ci sono gli incontri valevoli per i vari titoli. I pay-per-view più importanti sono WWE Royal Rumble, WWE WrestleMania, WWE SummerSlam e WWE Survivor Series.
[modifica] Categorie di Wrestler
I wrestler sono divisi in due principali categorie di peso: i Cruiser e gli Heavyweight.
- I Cruiser, detti anche Light-Heavyweight, Junior-Heavyweight o Cruiserweight, hanno un peso inferiore alle 220 libbre, e generalmente utilizzano manovre che richiedono molta agilità.
- Gli Heavyweight invece, hanno un peso superiore alle 220 libbre e solitamente utilizzano colpi che si basano sulla forza fisica.
I wrestler possono essere indifferentemente di sesso maschile o femminile e possono formare dei tag team, squadre formate da due wrestler, o delle stable, squadre formate da tre o più wrestler. Esistono inoltre dei manager che aiutano i loro assistiti, indifferentemente wrestler singoli, tag team o stable nelle interviste e, nel caso di wrestler heel, nel vincere alcuni match commettendo scorrettezze.
Un wrestler affermato guadagna in media 200/250.000 dollari l'anno, ma deve provvedere da sé alle spese mediche e quelle di viaggio. Wrestler molto famosi possono guadagnare anche diversi milioni di dollari all'anno, con spese mediche e di viaggio pagate dalla federazione. Contrariamente, wrestler che lavorano per piccole federazioni sono spesso costretti ad avere un secondo lavoro per mantenersi.
[modifica] Fenomeni, Pesisti e Combattenti
Se vogliamo, a grandi linee, possiamo tracciare una distinzione, una classificazione degli atleti di pro-wrestling considerando le loro qualità e peculiarità fisiche. Schematizzando, abbiamo tre grandi categorie: i cosiddetti freak, i plastici ed infine i tecnici.
La prima categoria comprende i lottatori dotati di caratteristiche fisiche non comuni, quali potrebbero essere un altezza o un peso superiore alla media. Andrè the Giant, Yokozuna, Giant Gonzales, The Great Khali, The Big Show, ed altri ancora, si servivano e si servono ancora di queste loro caratteristiche per ostacolare o persino scoraggiare le azioni degli avversari più tecnici. La preparazione atletica di questa categoria lascia spesso a desiderare ed è per questo che le facili percosse di piede o i manrovesci giocano un ruolo chiave nel loro stile. Nella categoria dei freak rientrano naturalmente anche quei lottatori che affetti da serie patologie presentano caratteristiche fisiche inferiori alla media: lottatori come Lil' Nasty Boy, Terri Runnels e persino Cowboy Lang, che non superava il metro d'altezza. La loro specialità, vista la bassa statura, era l'azione combinata, il gioco di "botta e fuga". Sono veri maestri nella tecnica evasiva e non capita di rado di vederli sfuggire tra le gambe dei loro più alti rivali. Non possono essere esclusi da questo gruppo anche coloro che si esibiscono al solo scopo di far divertire il pubblico e non necessariamente con tecniche di lotta libera, quali clown, forzuti, artisti circensi ed altre mezze comparse.
La seconda categoria, quella dei plastici, comprende lottatori caratterizzati da un fisico ben strutturato, con muscolatura sviluppata e membra proporzionate. Si cita a tale proposito Gene Stanlee, già Mr. America negli anni cinquanta. Nell'ultimo trentennio abbiamo visto che sono in aumento gli atleti dotati di queste caratteristiche ottenute in taluni casi non con il solo ausilio dei pesi, ma anche con l'aiuto di farmaci vietati, soprattutto steroidi e anabolizzanti. Questi atleti o cultori del corpo non conoscono le tecniche di base della lotta, sono semplici icone, figure simbolo che appaiono più per compiacere il pubblico femminile che non quello maschile. Sono inesperti nelle tecniche acrobatiche, ignorano gli intrecci complessi, le proiezioni e la lotta al suolo. Si affidano solitamente alle torsioni più elementari ma vi è una ragione. Ogni movimento fatto, ogni azione eseguita sul ring ha uno scopo: quello di far risaltare la muscolatura. Il quadrato diventa per loro come una pedana per culturisti, un palco dove questa categoria di lottatori può esibire quei pregi e quella bellezza scultorea - ma inutile alla lotta - che gli altri wrestler non hanno. Un "lottatore" plastico è, ad esempio, Chris Masters, un wrestler il cui parco mosse è assai poco vario e che venne allontanato dalla WWE per alcuni mesi perché risultato positivo in seguito ad alcuni test antidoping.
La terza categoria è quella dei tecnici. Questi sono i veri combattenti di pro-wrestling, i maestri della presa, della portata a terra, delle tecniche di lancio e delle azioni di sgambetto. Provengono dalle diverse discipline di combattimento sportivo e marziale come la lotta stile libero, la lotta greco-romana, il judo o il karate ed alcuni vantano anche meriti in campo nazionale e internazionale. Non mancano nemmeno, tra questi wrestler, gli atleti olimpici come il campione di lotta libera ad Atlanta 1996 Kurt Angle. Artisti tecnici come Bob Backlund, Tiger Mask, El Santo, Ken Shamrock, Kazushi Sakuraba ed altri, hanno lasciato certamente un impronta importante nel mondo del pro wrestling e non sono pochi quelli che si sono ispirati a loro diventando poi campioni. Non è difatti un caso che il giapponese Antonio Inoki abbia preso il nome da un suo vecchio mito, Antonino Rocca, un lottatore italiano degli anni cinqunta, anche lui tecnico. Tra quelli attualmente in attività vi sono molti wrestler chiaramente tecnici: Chris Benoit, Kurt Angle e Christopher Daniels ne sono un ottimo esempio.
[modifica] I Match
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Per approfondire, vedi la voce Stipulazioni di match di wrestling. |
Alla base del wrestling vi sono decine di tipologie differenti di match (dette stipulazioni), che spesso hanno in comune i soli "fondamentali", ovvero:
- I match classici detti Single Match; la sfida è uno contro uno e l'incontro può terminare in modi differenti:
- pinfall (schienamento)
- submission (sottomissione)
- count-out (conteggio fuori dal ring)
- disqualification (o DQ squalifica per interferenza o per uso di oggetti contundenti)
- no contest (doppia squalifica, doppio conteggio fuori dal ring o altro)
- technical knock out (k.o.tecnico: quando a causa dell'impossibilità fisica di proseguire, ad esempio un infortunio o una pericolosa perdita di sangue, l'arbitro decreta la vittoria all'avversario)
- I Tag Team Match dove gruppi di due o più wrestler si affrontano a squadre con le stesse regole dei single match
- Gli Handicap Match, nei quali uno o più wrestler sono in inferiorità numerica, dovendo affrontare due o più wrestler invece che uno solo.
[modifica] Tipi di tifosi
Nel mondo del wrestling esiste una chiara e netta categorizzazione anche per i fans; i tifosi possono essere infatti di due tipi: i Mark e gli Smart:
- Un tifoso Mark segue il wrestling in tutto e per tutto come uno sport, accettando qualsiasi cosa che vede accadere sul ring e fuori come reale: dalle storyline agli incontri, alle rivalità fra i wrestler e ai vari siparietti "dietro le quinte". I "mark" parteggiano quasi sempre per il "face" della situazione, che spesso con il loro caloroso sostegno riescono a portare al successo; anche la levatura di un buon "heel" si valuta in base alla sua capacità di essere fischiato o detestato da questa vasta base di appassionati.
- Uno spettatore Smart è assolutamente cosciente delle basi sulle quali poggia un incontro di wrestling, che vede come un semplice spettacolo deciso a tavolino dai booker e ritiene i wrestler una sorta di attori-stuntmen che hanno come unico fine quello di divertire il pubblico. Più che sostenere determinati wrestler, questa categoria di fan valuta i lottatori unicamente in base alla loro bravura nell'eseguire le manovre o nel portare avanti un feud. Si può definire "smart" qualunque persona, anche non appassionata, che dichiari di non credere alla veridicità di questa disciplina.
Esistono poi gruppi di tifosi definiti Smark che sono un ambigua fusione fra le due categorie precedenti: spesso sono dei mark che sono venuti a sapere della finzione del wrestling e che stanno lentamente perdendo le loro convinzioni, come ad esempio quella che i wrestler siano realmente buoni o cattivi, o che i match siano "reali".
[modifica] Il wrestling in Italia
In Italia la lotta professionistica si praticava già nella seconda metà dell'Ottocento. I combattimenti, allora prestabiliti e in Francia definiti combinè, erano farciti di tecniche spettacolari e acrobatiche, prese proibite che spesso servivano a rendere più emozionante il gioco. Gli spettatori riversandosi sulle piazze e nei teatri, rapiti dai soprannomi dei combattenti e soprattutto dalle loro specialità, si emozionavano nel guardare i propri beniamini all'opera: lo strangolatore russo (che probabilmente di russo aveva ben poco) afferrava e torceva, per finta ovviamente, il collo del Leone d'Egitto. La paura dell'incidente era il sale della lotta. I nomi esotici servivano ad esaltare le potenzialità di comuni fabbri, scaricatori, macellai... forzuti che spesso e volentieri cercavano nelle fiere quel poco di gloria che l'umile lavoro o la condizione sociale gli negava. Tra il '900 e il secondo dopoguerra sono diverse le compagnie italiane che ricalcando le scene dei teatri nostrani presentano un tipo di lotta che qualitativamente non è così diversa da quella che si pratica in tale periodo al Madison Square Garden. Negli anni 60-70 si sente poco parlare di wrestling, l'attenzione è rivolta maggiormente al Jujitsu, al Judo e al Karate nipponico, arti marziali esaltate poi sul grande schermo soprattutto da un grande studioso di combattimento libero (wrestling incluso): l'attore sino-americano Bruce Lee. Intorno agli anni Ottanta vediamo in Italia le prime federazioni di wrestling: Cagliari, Milano, Napoli e Roma sono alcune delle prime città che pubblicizzano corsi di wrestling, con maestri provenienti soprattutto dalla lotta stile libero e dal Jujitsu. Con Dan Peterson e il wrestling di Italia 1 e Tele+2 le associazioni sportive si moltiplicano. Di seguito, sulla scia di tale successo, altre emittenti private inizieranno a trasmettere incontri di lotta americana creando un vero e proprio boom del wrestling. Questo permetterà di invitare in Italia e far accedere sui nostri quadrati veri atleti di pro-wrestling, campioni del calibro di Andrè the Giant, ormai sulla via del tramonto, spentosi purtroppo pochi anni dopo la sua esibizione. Tra le associazioni italiane di wrestling ultime nate si citano la Italian Championship Wrestling (ICW), la Nu-Wrestling Evolution (NWE), la Frontier Championship Wrestling (FCW) Italian Superstar Wrestling (IWS) e la United Italian Wrestlers (UIW).
[modifica] Principali Federazioni
Americane:
- World Wrestling Entertainment (WWE)
- Combat Zone Wrestling (CZW)
- Wrestling Society X (WSX)
- Total Nonstop Action (TNA)
- Ring Of Honor (ROH)
- Pro Wrestling Guerrilla (PWG)
- Independent Wrestling Association Mid-South (IWA-MS)
- National Wrestling Alliance - Wildside (NWA-W)
- World Wrestling Council (WWC)
Giapponesi:
- New Japan Pro Wrestling (NJPW)
- All Japan Pro Wrestling (AJPW)
- Dragon Gate (DGPW)
- Pro Wrestling ZERO1-MAX (ZERO1-MAX)
- Pro Wrestling NOAH (NOAH)
Messicane:
- Asistencia Asesoria y Administracion (AAA)
- Consejo Mundial de Lucha Libre (CMLL)
- International Wrestling Revolution Group (IWRG)
Europee:
Italiane:
- Frontier Championship Wrestling (FCW)
- Italian Championship Wrestling (ICW)
- Italian Wrestling Entertainment (IWE)
- Italian Wrestling Superstar (IWS)
- Nu-Wrestling Evolution (NWE)
- United Italian Wrestlers (UIW)
[modifica] Infortuni, doping, e breve elenco di wrestler defunti
Nonostante il ring sia costituito utlizzando assi di legno ricoperte di spugna, non sono rari gli infortuni. Gli infortuni più frequenti riguardano il collo e la schiena e sono di carattere osseo. L'intervento chirurgico più serio che subiscono i wrestler si chiama neck fusion (per il collo) o back fusion (per la schiena): consiste nella saldatura di due vertebre e spesso significa 6 mesi circa di immobilità più 6 di riabilitazionie oltre che la fine della carriera nella stragrande maggioranza dei casi. Per tentare di limitare gli infortuni, le maggiori federazioni di wrestling, per le quali l'assenza di un wrestler può avere enormi contraccolpi economici, hanno limitato il repertorio delle mosse a quelle più controllabili e meno pericolose. Molti gravi infortuni sono dovuti a piccoli infortuni ignorati che degenerando hanno portato alla necessità di intervenire chirurgicamente; la causa più frequente è la mancanza d'attenzione che i wrestler pongono negli infortuni minori: alcuni di essi, chi per necessità economica, chi per ragioni di fama (ad esempio per una storyline vicina alla conclusione), chi ancora per semplice negligenza, continuano a lottare, talvolta assumendo dosi massicce di antidolorifici, diventando dipendenti
Un problema ricorrente nel mondo del wrestling è l'assunzione di varie sostanze dopanti. Questo innanzitutto perché le maggiori federazioni di wrestling non hanno che abbozzi di categorie di peso, cosa che tende a portare al successo i wrestler più muscolosi e imponenti. Bisogna poi ricordare che quello del wrestler è un lavoro dinamico: spesso un wrestler è costretto a viaggiare addirittura da un continente all'altro per presentarsi a dei match preprogrammati. Il tempo d'allenamento dei wrestler risulta quindi incredibilmente ridotto, e alcuni lottatori, per aumentare o perlomeno mantenere la loro massa muscolare si riducono all'utilizzo di steroidi o anabolizzanti.
Quello che segue è un elenco di wrestler defunti tra i più noti:
- Bam Bam Bigelow 1 settembre 1961 - 19 gennaio 2007 45, overdose
- "Crazy" Luke Graham 5 febbraio 1940 - 23 giugno 2006 66 - infarto
- John "Earthquake" Tenta- 22 giugno 1963 - 7 giugno 2006 42 - cancro
- Chris Candido 1972-2005 33, complicazioni post-chirurgiche
- Eddie Guerrero 1967-2005 38, attacco cardiaco
- "Pistol" Pez Whatley 1951-2005 54, arresto cardiaco
- Big Boss Man 1962-2004 42, problemi di cuore
- The Wall 1967-2003 36, attacco cardiaco
- Moondog Spot - ottobre 2003
- Crash Holly 1971-2003 32, soffocamento
- Road Warrior Hawk 1957-2003 46, problemi cardiaci
- Curt Hennig 1958-2003 44, overdose
- Miss Elizabeth
- Naoto Morishita
- The Original Sheik
- Pitbull #2
- Ted Petty 2002, 40, attacco di cuore
- Davey Boy Smith – British Bulldog 1963-2002 39, problemi cardiaci – abuso di antidolorifici
- Russ Haas - 27 marzo 1974 – 15 dicembre 2001 - attacco di cuore
- Maniac Mike Davis 1956-2001 45, attacco di cuore
- "Gentleman" Chris Adams 1955-2001 46, assassinato
- Terry "Bam Bam" Gordy 1961-2001 40, problemi cardiaci
- Yokozuna 1966-2000 34, insufficienza cardiaca dovuta al sovrappeso
- Bobby Duncam Jr. 1966-2000 34, abuso di antidolorifici
- Owen Hart 1965-1999 33, incidente
- Rick Rude 1958-1999 41, attacco di cuore
- The Renegade 1966-1999 33, suicidio
- Giant Baba 1938-1999 61, cancro
- Bobo Brazil ?-1998 problemi cardiaci
- Fritz Von Erich 1929-1997 68, cancro
- Stan Staziak 1937-1997 60, problemi cardiaci
- Brian Pillman 1962-1997 35, attacco di cuore
- Dick Murdoch 1947-1996 49, attacco di cuore
- Ray Stevens 1936-1996 60, attacco di cuore
- Jerry "Crusher" Blackwell 1950-1995 44, polmonite
- Big John Studd 1948-1995 47, cancro al fegato
- Eddie "Hotstuff" Gilbert 1962-1995 33, attacco di cuore
- Andre The Giant 1949-1993 44, infarto
- Kerry Von Erich 1960-1993 33, suicidio
- Dino Bravo 1949-1993 44, assassinato
- Uncle Elmer 1931-1992 61, problemi renali
- Buddy Rogers 1921-1992 71, infarto
- Buzz Sawyer 1960-1992 32, overdose
- Chris Von Erich 1971-1991 20, suicidio
- Haystacks Calhoun 1933-1989 56, diabete
- Adrian Adonis 1964-1988 24, incidente d'auto
- Bruiser Brody 1946-1988 42, assassinato
- Mike Von Erich 1964-1987 23, suicidio
- Gino Hernandez 1957-1986 29, overdose
- David Von Erich 1959-1984 25, overdose
- Abdullah Farouk 1929-1983 54, attacco di cuore
Come si nota scorrendo l'elenco, ci sono intere famiglie che hanno dedicato la loro vita al wrestling ed i cui membri hanno condiviso una fine tragica. Emblematico il caso dei Von Erich, i cui massimi esponenti furono Fritz e Kerry. Quest'ultimo, Campione Intercontinentale nella WWE, combatteva con lo pseudonimo di "Texas Tornado"; aveva un sorriso contagioso ed era caratterizzato da un andatura ciondolante. Anni dopo la sua morte si venne a sapere che combatteva con una protesi ad uno dei piedi che tuttavia mai gli impedì di dare il 100% in ognuno dei suoi match.
[modifica] Collegamenti esterni
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Wrestling su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Wrestling) |
- (EN) WWE - Sito ufficiale della World Wrestling Entertainment
- (EN) ROH - Sito ufficiale della Ring Of Honor
- (EN) OVW - Sito ufficiale della Ohio Valley Wrestling
- (EN) CZW - Sito ufficiale della Combat Zone Wrestling
- (EN) PWG - Sito ufficiale della Pro Wrestling Guerrilla
- (EN) IWA-MS - Sito ufficiale della IWA Mid-South
- (IT) (EN) NWE - Sito ufficiale della Nu-Wrestling Evolution
- (IT) UIW - Sito ufficiale della United Italian Wrestlers
- (IT) ICW - Sito ufficiale della Italian Championship Wrestling
- (IT) FCW - Sito ufficiale della Frontier Championship Wrestling
