Arsène Wenger
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Dati biografici | ||
Nome | Arsène Wenger OBE | |
Soprannomi | Il Professore | |
Nato | 22 ottobre 1949 Strasburgo |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 191 cm | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | ex difensore, ora allenatore | |
Squadra | ritirato | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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1978-1981 | ![]() |
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Carriera da allenatore ![]() |
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1984-1987 | ![]() |
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1987-1994 | ![]() |
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1994-1996 | ![]() |
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1996- | ![]() |
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Arsène Wenger (Strasburgo, Francia, 22 ottobre 1949) è un allenatore di calcio francese con un passato da calciatore. Dal 1996 guida l'Arsenal, di cui è il tecnico più vincente e duraturo di tutte le epoche (550 partite in panchina fino a settembre 2006).
È l'unico allenatore non britannico ad aver centrato il double, ovvero ad aver vinto il campionato e la Coppa d'Inghilterra nella medesima stagione, e lo ha fatto per due volte (1998 e 2002). Nel 2004 divenne l'unico allenatore nella storia della Premier League a terminare l'annata senza subire una sconfitta.
Laureato in ingegneria all'Università di Strasburgo, ha una laurea specialistica in economia[1]. Parla correntemente francese, tedesco (specialmente il suo dialetto alsaziano) e inglese e ha una conoscenza di base di italiano, spagnolo e giapponese.[2]
Indice |
[modifica] Carriera da calciatore
La carriera da calciatore di Wenger non fu particolarmente notevole. Data l'altezza elevata (191 cm), iniziò come difensore o libero in alcune squadre dilettantistiche, mentre proseguiva gli studi all'Università Robert Schuman, dove conseguì la laurea specialistica in economia nel 1974.
Dopo aver giocato con Mutzig e Mulhouse diventò professionista nel 1978, debuttando con lo Strasburgo in una partita contro il Monaco. Collezionò 3 presenze con lo Strasburgo che vinse il campionato francese nel 1979. Nel 1981 ottenne il patentino di allenatore e fu nominato allenatore della squadra giovanile dello Strasburgo.
[modifica] Carriera da allenatore
Dopo un'infelice esperienza al Nancy, la carriera da allenatore di Wenger decollàò quando divenne il tecnico del AS Monaco nel 1987. Nel 1988 vinse il campionato francese e nel 1991 la Coppa di Francia, avvalendosi dell'apporto di campioni del calibro di Glenn Hoddle, George Weah e Jürgen Klinsmann. Wenger rifiutò offerte ricevute dal Bayern Monaco e dalla nazionale francese, promettendo fedeltà al Monaco[3]ma fu esonerato dopo aver iniziato male il campionato[4]. Nei 18 mesi successivi allenò con successo il Nagoya Grampus Eight, squadra della J League giapponese con cui vinse la prestigiosa Coppa dell'Imperatore e che condusse al secondo posto finale in campionato dopo che all'assunzione dell'incarico il Nagoya si trovava al terzultimo posto.[3]
Frattanto Wenger aveva stretto amicizia con il vicepresidente dell'Arsenal David Dein, dopo un incontro avvenuto in occasione di una partita tra Arsenal e Queens Park Rangers nel 1988.[5]. Dopo le dimissioni di Bruce Rioch nell'agosto 1996 la stampa inglese dava per certo l'ingaggio di Wenger da parte dell'Arsenal. Fu Gérard Houllier, all'epoca direttore tecnico della Federazione calcistica francese a suggerire Wenger a David Dein nell'estate 1996[6]. L'Arsenal ufficializzò il raggiungimento dell'intesa tra le parti il 28 settembre e Wenger prese le redini della squadra il 1° ottobre, primo allenatore dell'Arsenal a non essere originario della Gran Bretagna o dell'Irlanda. Sebbene fosse stato candidato come potenziale direttore tecnico della Federazione calcistica inglese, era relativamente sconosciuto in Inghilterra[7].
Ancor prima di prendere formalmente il controllo della squadra Wenger aveva iniziato a modellarla secondo i propri voleri, caldeggiando l'acquisto dei centrocampisti Patrick Vieira e Rémi Garde. L'esordio sulla panchina della compagine londinese si concluse con una vittoria per 2-0 contro i Blackburn Rovers il 12 ottobre 1996. Nella prima stagione con il club ottenne il terzo posto e fallì la qualificazione in Champions League per la differenza reti.
Nella sua seconda stagione (1997-1998) condusse l'Arsenal al double, vincendo sia la Premiership sia la FA Cup. Si trattò del secondo double nella storia della società e venne a conclusione di un'annata molto soddisfacente: l'Arsenal rimontò 12 punti di distacco dalla vetta della classifica e riuscì ad assicurarsi il titolo con due giornate di anticipo. Fondamentale per il successo fu la solida difesa a quattro composta da Tony Adams, Nigel Winterburn, Lee Dixon e Martin Keown, oltre ai centrocampisti richiesti da Wenger (Patrick Vieira, Emmanuel Petit e Marc Overmars) e ad un attacco in cui si combinavano bene il 19enne francese Nicolas Anelka e l'olandese Dennis Bergkamp.
Le stagioni seguenti non furono così positive, quantunque l'Arsenal sfiorò il successo in varie circostanze. Nel 1999 perse il titolo a beneficio del Manchester United per un solo punto e fu estromesso dalla FA Cup dallo stesso Manchester United in semifinale, al replay. Nel 2000 fu sconfitto nella finale della Coppa UEFA dal Galatasaray dopo i calci di rigore e nel 2001 fu battuto dal Liverpool per 2-1 nella finale della FA Cup. Wenger decise così di acquistare nuovi giocatori. Arrivarono Sol Campbell dal Tottenham Hotspur, Fredrik Ljungberg, Thierry Henry e Robert Pirès.
Anche se i nuovi acquisti necessitarono di un periodo di adattamento, assicurarono poi la conquista del secondo double dell'era Wenger, nella stagione 2001-2002. Il momento topico dell'annata fu la penultima partita del campionato contro il Manchester United. Il match si concluse con una vittoria per 1-0 firmata da Sylvain Wiltord e diede ai Gunners il titolo. Si trattò del terzo double dell'Arsenal.
Dopo un impressionante inizio di stagione nel 2002-2003, sembrava che l'Arsenal fosse destinato a confermarsi campione d'Inghilterra, fatto mai accaduto prima nella storia del club. Agli ottimi risultati Wenger accompagnava infatti un gioco convincente, espresso con giocatori rapidi e votati all'attacco. Ciononostante nell'ultima parte della stagione fu ancora il Manchester United ad avere la meglio: nella partita contro il Bolton Wanderers l'Arsenal dilapidò un vantaggio di due gol e pareggiò 2-2, prima di arrendersi nella partita casalinga contro il Leeds United. La formazione di Wenger si riscattò con il trionfo in Coppa d'Inghilterra.
Nella stagione 2003-2004 l'Arsenal di Wenger conseguì un risultato storico, vincendo la Premiership senza perdere una partita, prima squadra di massima serie a riuscire nell'impresa dopo il Preston North End nel 1888-1889. Un anno prima Wenger era stato oggetto di derisioni per aver dichiarato che l'Arsenal avrebbe potuto terminare una stagione senza essere battuto[8].
[modifica] Riferimenti
- ↑ A few things you may not know about Arsène Wenger - football365.com
- ↑ Amy Lawrence Q&A on Arsène Wenger - bbc.co.uk
- ↑ 3,0 3,1 ESPNsoccernet: Arsene Wenger
- ↑ au.sports.yahoo.com
- ↑ Ten Years of Wenger: a week of celebration - arsenal.com
- ↑ Regrets? I've had more than a few, says title-chasing Wenger - timesonline.co.uk
- ↑ Press at a glance: Tuesday 7 December 1998 - anr.uk.com
- ↑ Le parole di Wenger, in verità, furono: "Non è impossibile. So che sarà difficile per noi finire la stagione imbattuti. Ma se manteniamo l'atteggiamento giusto è possibile farlo". Da "We Won't Lose One Match" - The Mirror, 21 settembre 2002
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Profilo di Arsène Wenger - BBC Sport
- (EN) Profilo sul sito dell'Arsenal
- (EN) Alcune cose poco note su Arsène Wenger
- (EN) Profilo di Arsène Wenger su Arsenal-Land
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Arsenal F.C. - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
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1 Lehmann | 2 Diaby | 4 Fabregas | 5 Touré | 6 Senderos | 7 Rosický | 8 Ljungberg | 9 Júlio Baptista | 10 Gallas | 11 van Persie | 13 Hleb | 14 Henry | 15 Denílson | 16 Flamini | 17 Song | 19 Gilberto Silva | 20 Djourou | 22 Clichy | 24 Almunia | 25 Adebayor | 27 Eboué | 30 Aliadière | 31 Hoyte | 32 Walcott | 33 Connolly | 34 Garry | 36 Mannone | 38 Poom | 44 Muamba | 45 Stokes | Allenatore: Wenger |