David Wark Griffith
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D. W. Griffith
David Wark Griffith il cuo nome completo è David Lewelyn Wark Griffith (Crestwood, 22 gennaio 1875 – Hollywood, 23 luglio 1948) è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense.
La sua fama è probabilmente pari a quella del suo film La nascita di una Nazione. La storiografia cinematografica lo riconosce come uno dei padri della settima arte.
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[modifica] Biografia
[modifica] L'infanzia
Figlio di un eroe della Guerra di secessione americana, il colonnello dell'esercito confederato Jacob "Roaring Jake" Griffith, egli crebbe cullato dai racconti romantici e melodrammatici delle vicende militari e con la visione degli sviluppi storici in chiave di contrapposizione tra bianchi e neri, la traccia che ne lasciarono in lui fu pesante.
È considerato l'inventore del linguaggio cinematografico, per primo codificò univocamente la terminologia tecnica: Inquadratura intesa come singola ripresa, assimilabile ad una parola; scena intesa come insieme di inquadrature, assimilabile alla frase; sequenza intesa come insieme di scene, assimilabile ad un paragrafo. Studiosi ancora discutono se tutte le innovazioni attribuitegli effettivamente siano a lui accreditabili, rimane il fatto che per primo introdusse codici standard che fornirono l'ossatura, universalmente riconosciuta, al linguaggio cinematografico.
[modifica] Gli inizi
I meriti delle sue innovazioni li condivise col suo operatore - e collaboratore per diversi anni - Billy Bitter e con la star dei suoi migliori film del periodo muto, Lillian Gish. Le innovazioni, però, non precludevano la continuità delle tecniche cosiddette primitive, egli stesso continuava a servirsene durante e per le sue sperimentazioni.
Griffith fu una personalità estremamente controversa. All'apice della popolarità il suo film La nascita di una Nazione (1915), un controverso ritratto della Guerra Civile Americana, venne anche ritenuto responsabile della rinascita del movimento razzista Ku Klux Klan negli Stati Uniti. Controversie mai sciolte se ancora nel dicembre 1999 la potente associazione dei registi cinematografici Americani, DGA, o meglio il suo presidente, ritenendo Griffith responsabile del risorgere degli stereotipi razziali, senza consultare i propri membri, annunciò il cambiamento della denominazione del D. W. Griffith Award nel nuovo Guild’s Highest Honor. Riconoscimento che dall'istituzione nel 1953 era stato riconosciuto a Cecil B. DeMille per primo e successivamente a John Ford, Alfred Hitchcock, John Huston, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa, Woody Allen, David Lean, Stanley Kubrick.
[modifica] I grandi successi
Griffith iniziò la carriera da speranzoso drammaturgo, ma non sortì alcun risultato. Si provò come attore, individuando però presto la sua strada nella direzione. Tra il 1907 e il 1913 diresse all'incirca 450 cortometraggi per la casa di produzione Biograph ed in essi ebbe modo di sperimentare nuove tecniche, come il cross-cutting (tecnica di montaggio di due scene distinte per ottenerne un effetto contemporaneo e simultaneo come potrebbe essere la ripresa di una corsa di un uomo verso la camera e la ripresa della corsa di un treno in direzione della camera, montate l'effetto sarà dei due in corsa l'uno contro l'altro); o anche il close-ups (tecnica di zoomata dal campo immagine largo al particolare), o ancora i diversi piani di ripresa, la ripresa con camera in movimento, tecniche oggi scontate, ma all'epoca dovettero essere sperimentate. Fu Griffith a dirigere e produrre il primo film a Hollywood, nel 1910.
Convinto che il lungometraggio sarebbe stato il futuro del cinema, nel 1915 fondò unitamente a Mack Sennett la Triangle con cui produsse La nascita di una Nazione (160 minuti di proiezione) e successivamente alle critiche suscitate, intraprese la realizzazione di Intolerance (197 minuti di proiezione), il suo progetto più ambizioso, in cui esponeva l'effetto deleterio dell'odio razziale. Ma il film fu un flop e trascinò la Triangle verso la bancarotta (1917).
Lavorò quindi per la Artcraft, costola della più nota Paramount Pictures e nel 1920 per la First National. Nello stesso anno, in società con Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, fondò la United Artists.
[modifica] Gli ultimi lavori
Benché apprezzato come artista fu sempre criticato per le presunte idee razziste e non fu più in grado di eguagliare il grandioso successo della Nascita di una nazione. Gli insuccessi seguenti ne affrettarono il ritiro dal set (1931).
Fu descritto come un uomo dal carattere imperioso e privo di humor. Due i matrimoni: il primo con Linda Arvidson sposata il 14 maggio 1906 e divorziato il 2 marzo 1936 e il secondo con Evelyn Baldwin il 2 marzo 1936 dalla quale divorziò nel novembre 1947. Nel 1936 gli fu conferito uno speciale Academy Award alla carriera. Negli anni del suo declino e di dedizione all'alcool sperperò tutti i lauti proventi derivatigli dal suo genio negli anni in cui era al top della carriera.
Un'emorragia cerebrale ne concluse l'esistenza il 23 luglio 1948.
Nel 1975, il 5 maggio, lo U.S. Postal Service, rendendogli omaggio, emise un francobollo postale di 10 cent che lo raffigurava. La sua figura fu evocata nel film Good Morning Babilonia (1987) per la regia dei fratelli Taviani.
[modifica] Filmografia
[modifica] Regista
- La nascita di una Nazione (1915)
- Intolerance (1916)
- Cuori del mondo (1918)
- Il grande amore (1918) - perduto
- La grande cosa nella vita (1918) - perduto
- Il mondo di Colombo (1919) - perduto
- Un romanzo di Happy Valley (1919)
- La ragazza che stava a casa (1919)
- Giglio Infranto (1919)
- Il vero cuore di Susie (1919)
- I giorni scarlatti (1919)
- La grande questione (1919)
- L'idolo della danza (1920)
- Il fiore dell'amore (1920)
- Agonia sui ghiacci (1920)
- Le strade del sogno (1921)
- Le due orfanelle (1921)
- Una notte eccitante (1922)
- La madre del ragazzo (1923)
- La rosa bianca (1923)
- America (1924)
- Non è una bella vita (1924)
- La zingaresca (1925)
- That Royle Girl (1925) - perduto
- The sorrows of Satanas (1926)
- Drums of love (1928)
- La battaglia del sesso (1928)
- La canzone del cuore (1929)
- Il cavaliere della libertà (1930)
- The struggle (1931)
