John Carradine
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John Carradine (New York, 5 febbraio 1906 - Milano, 27 novembre 1988) è un attore cinematografico statunitense. Carradine è considerato uno dei migliori attori di Hollywood della sua epoca, e nella sua lunga carriera ha interpretato più di duecento pellicole.
Nato Richmond Reed Carradine, è stato anche noto con lo pseudonimo di Peter Richmond agli inizi della sua carriera, quando lavorava come attore teatrale interpretando opere shakespeariane. Il nome d'arte John Carradine verrà adottato nel 1933.
Tutti e quattro i suoi figli sono diventati attori: David Carradine, Robert Carradine, Keith Carradine e Bruce Carradine.
[modifica] Biografia
La carriera di attore di Carradine inizia sul palco teatrale, come attore shakespeariano. Il suo primo vero ruolo in un film, dopo qualche comparsata, è in Il segno della croce (1932) di Cecil B. DeMille, all'età di 26 anni. Lavora con Katharine Hepburn nel film Maria di Scozia (1936) di John Ford, del quale diventa amico, e che in futuro lo dirigerà in 7 film.
Nel film Sotto i ponti di New York (1937) di Alfred Santell impersona, per l'unica volta nella sua lunga carriera, un vagabondo. Grazie a Capitani coraggiosi (1937) di Victor Fleming, con Spencer Tracy, ottiene la sua prima nomination all'Oscar, e continua con Uragano (1937), ancora di Ford, Jess il bandito (1939) di Henry King, che darà la celebrità a Henry Fonda, e il capolavoro western Ombre rosse (1939), sempre di Ford, con John Wayne, nel quale interpreta un giocatore gentiluomo del Sud.
Gli anni '40 lo vedono protagonista di pellicole di successo come Furore (1940), con il quale continua la collaborazione con Ford, tratto dall'omonimo romanzo di John Steinbeck, La grande missione (1940) di Henry Hathaway, Sangue e arena (1941) di Rouben Mamoulian, con Rita Hayworth, La palude della morte (1941), che vaticina l'esordio americano alla regia di Jean Renoir, e La grande fiamma (1942) di Jules Dassin.
Sarà lo stesso Ford a costruirgli il ruolo di baronetto inglese, che in futuro riprenderà spesso, in Com'era verde la mia valle (1941). Dopo alcuni film minori, tra il 1945 ed il 1954 si dedica al teatro, che gli consente di tornare in gran forma nel film Johnny Guitar (1954), un western di Nicholas Ray e soprattutto in I dieci comandamenti (1956) di Cecil B. DeMille.
Duetta strepitosamente con Spencer Tracy in L'ultimo urrà (1958), ancora una volta diretto da Ford, che gli regalerà poi altri due successi con L'uomo che uccise Liberty Valance (1962), accanto a James Stewart, e Il grande sentiero (1964), cui segue l'ironico Un magnifico irlandese (1965) di Ford e Jack Cardiff.
Dopo vari camei quasi insignificanti, torna a lavorare con grandi registi quali Martin Scorsese in America 1929: sterminateli senza pietà (1972), Woody Allen in Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso * ma non avete mai osato chiedere (1972), Sidney Lumet in Assassinio sull'Orient Express (1974), Don Siegel in Il pistolero (1976), accanto ai vecchi amici John Wayne e James Stewart, Elia Kazan in Gli ultimi fuochi (1976), nel quale lavora con gli allora giovanissimi e quasi esordienti Robert De Niro e Jack Nicholson, e J. Lee Thompson in Sfida a White Buffalo (1977).Nello stesso anno veste i panni del capitano di una nave in L'occhio nel Triangolo , film quasi sconosciuto interpretato anche da Peter Cushing.
Nel 1978 riceve l'Oscar alla carriera. Il suo ultimo film è Peggy Sue si è sposata (1986) di Francis Ford Coppola. Muore per un attacco cardiaco mentre si trova a Milano il 23 giugno 1988, all'età di 82 anni.