Panfilia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Panfilia era una piccola regione storico-geografica costiera dell'Asia Minore, confinante a ovest con la Licia e a nord-nord est con la Galazia e bagnata dal Mediterraneo orientale. Le coste panfilie erano prospicienti all'isola di Cipro.
[modifica] Storia
Il nome greco della regione, Παμφυλία, cioè "terra di tutte le stirpi", indica la natura etnica mista dei coloni greci che raggiunsero le coste dell'Asia Minore sudorientale di fronte a Cipro fra l'inizio del VII e il VI secolo a.C..
Infatti è ben noto che per tradizione, il più antico centro dell'area, Aspendo, era colonia di Argo, e dunque venne popolata in origine da genti doriche. Altre città, come Side, Perge e Atalia vantavano altre origini. Gli abitanti di Side provenivano ad esempio da Cuma Eolica, ed erano affini agli Eoli.
Evidenze linguistiche fanno pensare che alcuni coloni della Panfilia provenissero anche dalla parte settentrionale, dorizzata, di Creta.
La Panfilia fu conquistata, di volta in volta, da diversi regni e imperi. Fu parte del regno di Lidia; successivamente fu annessa dai persiani, e inserita nella satrapia di Lidia; divenne parte dell'impero di Alessandro Magno; in età ellenistica fu area di interazione e di frizione politico-militare fra il regno di Pergamo, il regno Seleucide di Siria, le cui satrapie occidentali si spingevano ai confini dell'Asia Minore, e il regno Lagide d'Egitto, il cui espansionismo sul mare interessava marginalmente anche Cipro e le coste microasiatiche mediterranee. Infine, fra l'età graccana e i tempi di Pompeo entrò nell'orbita di Roma, nei cui domini fu definitivamente inglobata agli inizi del I sec. a. C., e inserita infine, in età imperiale, nella provincia di Galazia.
La sua economia era basata principalmente sui proventi della pirateria, e sulla vendita di schiavi che le attività piratesche permettevano di prelevare.
[modifica] Aspetti antropici e linguistici
Sul piano etnolinguistico, la peculiare caratteristica della Panfilia era la sua mistione di stirpi, dialetti e lingue. Il dialetto greco di Panfilia era infatti il risultato di una gamma eterogenea di influssi linguistici. I principali apporti che lo costituivano erano:
- una base dorica, emergente da alcuni aspetti del sistema vocalico e consonantico;
- un forte influsso cipriota derivante dall'immissione di coloni della città cipriota di Pafo
- un contributo eolico abbastanza cospicuo;
- superficiali influssi ionico-attici
- Un caratteristico peso delle influenze delle lingue epicoriche non greche dell'entroterra.
Il greco di Panfilia era considerato dagli altri greci mixobarbaro, cioè semi-barbarico.
Province africane (Africa settentrionale): Africa (Proconsolare), Creta e Cirene, Egitto, Mauretania Cesariense e Mauretania Tingitana, Numidia.
Province ispaniche (penisola iberica): Prima Spagna ulteriore e citeriore, poi Betica, Lusitania, Tarraconense.
Province galliche (Europa centro-occidentale): Prima Gallia Cisalpina e Gallia Transalpina, poi Aquitania, Gallia Belgica, Gallia Lugdunense e Gallia Narbonense.
Britannia (superiore e inferiore) e Germania (superiore e inferiore)
Province alpine: Alpi Graie, Alpi Marittime, Alpi Pennine o Valle Pennina, Norico, Rezia
Province illiriche e penisola balcanica: Acaia, Dacia (superiore e inferiore), Dalmazia, Epiro, Illirico (superiore e inferiore), Macedonia, Mesia (superiore e inferiore) Pannonia (superiore e inferiore), Tracia.
Province asiatiche (Asia Minore): Asia, Bitinia e Ponto, Cappadocia, Cilicia, Cipro, Galazia, Licia e Panfilia
Province orientali (Medio Oriente): Arabia Petrea, Assiria, Giudea o Siria Palestina, Mesopotamia, Siria (Celesiria e Siria Fenicia)