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Bāniyās (Cesarea Philippi) è un sito archeologico siriano, attualmente sotto controllo militare israeliano, nei pressi di una delle sorgenti del fiume Giordano, ai piedi del monte Hermon, e a 24 Km a nord-ovest di al-Quneytra.
La cittadina fu abbellita da Erode il Grande e da suo figlio Filippo, che la dedicò all'imperatore romano Augusto. Nelle vicinanze vi pose il suo campo-base l'imperatore bizantino Eraclio I prima della campagna del Yarmuk e della perdita del'intera regione siriana ad opera dei musulmani guidati da Khālid ibn al-Walīd.
Sempre nelle vicinanze all'epoca delle Crociate fu eretto il castello di al-Subayba, che nel 1126 fu assegnato dall'atabeg di Damasco Tughtigin al capo ismailita Bahrām. Ma le violenze che condussero alla morte di quest'ultimo riportarono il castello sotto il controllo crociato.
Nel 1132 Bāniyās fu conquistata da Būrī (fondatore della dinastia buride a Damasco) e poi consegnata a Zankī, eponimo della dinastia zengide e padre di Norandino, fin a quando i crociati non la riconquistarono nel 1140, ma nel 1164 Norandino la strappò definitivamente all'Islam.
Il parco nazionale di Bāniyās, che include gli scavi con i resti archeologici, è un'attrazione turistica unica, con una bellezza naturale incontaminata.