Battaglia di Sekigahara
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La battaglia di Sekigahara (21 ottobre 1600) è una battaglia della storia del Giappone.
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[modifica] La battaglia
La battaglia di Sekigahara ebbe luogo il 21 ottobre 1600 nella prefettura di Mino. Fu il culmine della campagna che si trascinava da tutta l'estate di quell'anno e rappresentò il termine della guerra fra Tokugawa Ieyasu e le forze leali ai Toyotomi, capeggiate da Ishida Mitsunari. La battaglia deve il suo nome al piccolo villaggio presso il quale fu combattuta. È situata ai piedi delle alture dei monti Sasao, Nangu e Matsuo, che rendevano il luogo strategicamente importante. Tuttavia la scelta del terreno non fu determinante per lo sviluppo della battaglia. Ishida e il suo esercito occupavano le alture, anche se il generale sperava di poter attaccare Ieyasu più a ovest, in quanto Sekigahara si trovava troppo vicina al castello di Sawayama, la sua base e residenza. Mitsunari aveva piazzato il campo al fianco del monte Sasao, mentre Kobayakawa occupava Matsuo e i mori Nangu. Ieyasu aveva disposto i suoi lungo la via di Nakasen, offrendo a Mitsunari solo la sua avanguardia e sperando nell'arrivo del figlio Hidetada. Ieyasu dava il fianco sguarnito al monte Matsuo, da cui sarebbe stato facilissimo attaccarlo e sbaragliarlo.
Nonostante le cariche guidate da Fukushima Masanori, da Ii Naomasa e dal figlio di Ieyasu, le forze di Ishida tennero campo fino a mezzogiorno, favoriti dal tempo piovoso che c'era stato fino al giorno prima. Konishi Yukinaga, Otani Yoshitsugu e Ukita Hideie diedero filo da torcere ai loro avversari, tanto da pensare che la giornata ormai fosse vinta.
A mezzogiorno, Ishida diede simultaneamente ordine a Kobayakawa di attaccare come anche alle truppe dei Mori, accampate poco più in basso. Tuttavia Kobayakawa diresse il suo tiro sui soldati di Otani: infatti Hideaki aveva segretamente trattato con Tokugawa e adesso tradiva il suo schieramento per il nemico. Nel frattempo, l'inattività dei Mori impedì ai rinforzi di Chosokabe di giungere in tempo sul campo di battaglia. Dopo una strenua resistenza, le forze di Ishida fuorno costrette alla fuga, lasciando sul terreno migliaia di uomini.
[modifica] Perdite
[modifica] Armata dei Toyotomi
- Ishida Mitsunari: riuscì a scappare da Sekigahara, ma fu catturato una settimana più tardi e decapitato a Kyoto da Tokugawa
- Konishi Yukinaga: consegnato dai contadini del villaggio in cui si era nascosto, fece la stessa fine di Ishida
- Shima Sakon: morì per proteggere la ritirata del suo signore, Ishida Mitsunari
- Shimazu Toshihisa: morì per salvare lo zio daimyo di Satsuma, Shimazu Yoshihiro
- Otani Yoshitsugu: fece seppuku mentre le truppe di Kobayakawa attaccavano i suoi
[modifica] Armata di Tokugawa
- Ii Naomasa: ferito al braccio sinistro, morì due anni dopo per un'infezione legata alla ferita
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