Campionato europeo di calcio 2012
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Il campionato europeo di calcio 2012 sarà la 14a edizione del campionato europeo di calcio per nazionali. Il paese organizzatore sarà scelto il 18 aprile 2007 dal Comitato Esecutivo dell'UEFA.
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[modifica] Paese ospitante
Inizialmente sono giunte alla UEFA cinque candidature per ospitare i Campionati Europei 2012 da parte di sette nazioni: Croazia/Ungheria (candidatura congiunta), Grecia, Italia, Polonia/Ucraina (candidatura congiunta) e Turchia. Nella prima fase, l'8 novembre 2005 il Comitato Esecutivo dell'UEFA, riunitosi a Malta, ha ridotto la lista a tre:
Italia (11 voti)
Croazia/Ungheria (candidatura congiunta) (9 voti)
Polonia/Ucraina (candidatura congiunta) (7 voti)
Le candidature di Turchia e Grecia sono state scartate con 6 e 2 voti rispettivamente.
Il 31 maggio 2006 si è conclusa la seconda fase con la consegna di dettagliati dossier sulle tre candidature.
Nel settembre 2006, la UEFA ha condotto delle ispezioni nei Paesi candidati. Poco dopo, in ottobre, è stato deciso di posticipare la designazione, inizialmente prevista per dicembre 2006.
Il Paese ospitante verrà scelto il 18 aprile 2007 a Cardiff in Galles.
[modifica] Procedure di voto
La votazione si terrà in massimo due turni. Affinchè il voto sia valido, dovrà essere raggiunto il quorum di almeno otto membri del Comitato esecutivo, esclusi il Presidente e il suo vice, che non hanno diritto di voto. Al primo turno, ciascun membro ha un voto. Se una candidatura riceve la maggioranza assoluta, è la vincitrice e non è necessario procedere alla seconda votazione.
Se non viene raggiunta la maggioranza assoluta al primo turno, la candidatura che ha ricevuto il minor numero di voti viene eliminata. E' possibile che la seconda e la terza ricevano lo stesso numero di voti; in questo caso ci sarà un'ulteriore votazione tra le due per decidere quale andrà al secondo turno. Se questa finisce in parità, spetta al Presidente del Comitato esecutivo dare il voto decisivo.
Se tutte le tre candidature ricevono lo stesso numero di voti, sarà il Presidente a decidere quale eliminare.
Al secondo turno, la candidatura con il maggior numero di voti riceverà l'organizzazione di Euro 2012.
La Commissione è composta da 14 membri:
- Michel Platini (Francia) - Presidente
- Senes Erzik (Turchia)
- Geoffrey Thompson (Inghilterra)
- Angel María Villar Llona (Spagna)
- Gerhard Mayer-Vorfelder (Germania)
- Marios N. Lefkaritis (Cipro)
- Franco Carraro (Italia)
- Viacheslav Koloskov (Russia)
- Gilberto Madaíl (Portogallo)
- Joseph Mifsud (Malta)
- Per Ravn Omdal (Norvegia)
- Mircea Sandu (Romania)
- Mathieu Sprengers (Paesi Bassi)
- Grigoryi Surkis (Ucraina)
Surkis e Carraro non avranno diritto di voto in nessun ballottaggio, poichè rappresentano Paesi candidati. (UEFA official voting rules) Come Presidente, Platini non può votare, eccetto in casi di pareggio. Questo lascia 11 voti possibili per le tre candidature.
[modifica] Italia
Mentre gli altri paesi candidati non hanno mai ospitato eventi calcistici di rilievo, (una parziale eccezione si riscontra solo per la città di Zagabria, che nel 1976, quando faceva parte della Jugoslavia, ospitò una semifinale e la finale per il terzo posto del Campionato europeo), l'Italia ha già ospitato la fase finale dei Campionati europei nel 1968 e nel 1980 e due volte i Mondiali (nel 1934 e nel 1990). Per questo motivo e per altri, logistici e strutturali (tra Polonia e Ucraina vi sono distanze geografiche impressionanti, che sfiorano i 2000 chilometri; l'Ungheria ha problemi interni alla Federcalcio e la Croazia pare a corto di strutture), gli italiani sono favoriti. Infine, il Bel Paese ha dalla sua la recente e felice esperienza delle Olimpiadi Invernali di Torino.
L'allora Presidente della FIGC Franco Carraro ha presentato un dettagliato dossier all'UEFA nell'autunno 2005. Questo prevede che l'Europeo si svolga in otto o dieci città: in particolare, le 8 segnalate sono Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Udine, Firenze e Bari, più quattro riserve (Bologna, Cagliari, Verona e Genova, che avevano già ospitato diverse partite del Mondiale 1990) che potrebbero diventare "titolari" in caso di una probabile espansione del torneo a 24 casacche. Poi sono state indicate tre città che, pur non avendo mai ospitato manifestazioni calcistiche di rilievo, potrebbero avere i requisiti giusti per farlo (Perugia, Padova e Pescara), visto che hanno allo studio ampliamenti degli stadi.
Nel dossier si parla inoltre della sicurezza negli stadi, che dovrebbe essere assicurata grazie a un grande impiego di forze dell'ordine e al massiccio utilizzo dei metal-detector. È stato indicato anche il costo dei biglietti, dai 45 ai 450 euro.
Il 23 marzo 2006, a Budapest, l'Italia ha presentato la sua candidatura ufficialmente, mentre il 31 maggio ha mostrato il dossier con tutte le garanzie del Governo Italiano. Nel settembre 2006 si sono svolte le visite degli ispettori della UEFA nei vari paesi candidati ad ospitare l'evento ora non resta che aspettare il 18 aprile 2007 quando dovrebbe essere scelto definitivamente il paese che ospiterà l'Europeo del 2012, dopo che la UEFA ha posticipato la decisione che era prevista per dicembre 2006.
[modifica] Problemi di sicurezza in Italia
Il 2 febbraio 2007, a Catania, al termine della partita di Serie A tra i padroni di casa e il Palermo, scoppiò una violenta rissa tra gli ultras delle due squadre. Questo scontro si è concluso con la morte di un ispettore di polizia. L'episodio ha messo a dura prova la candidatura dell'Italia ad Euro 2012.[1]
Prima del 18 aprile, giorno in cui verrà decretato il nome del paese ospitante, la UEFA ha previsto di tenere un esecutivo staordinario per discutere della questione riguardante la sicurezza negli stadi italiani; gli incidenti di Catania hanno di fatto riaperto i giochi per un'assegnazione che da molti esperti era ritenuta scontata.
La FIGC ha già annunciato che la federazione farà il possibile per evitare la migrazione dell'evento verso un altro paese ospitante, dato il grande rilievo economico-turistico creato dalla manifestazione.
[modifica] Ungheria e Croazia
Le Federazioni calcistiche ungherese e croata hanno proposto le seguenti città per ospitare le partite di Euro 2012:
L'Ungheria si è candidata per la terza volta consecutiva dopo le mancate assegnazioni di Euro 2004 e di Euro 2008. Si presenta in coppia con la Croazia dopo che il suo precedente partner, l'Austria, ha optato per una candidatura congiunta con la Svizzera (andata a buon fine) per Euro 2008.
Ci sono già elementi a supporto della candidatura, anche se c'è un notevole distacco rispetto all'Italia. Le due capitali Budapest e Zagabria, così come le famose destinazioni turistiche Fiume and Spalato, posseggono già decenti infrastrutture per il trasporto e gli alloggi. La buona situazione economica dei due Paesi renderà sicuramente disponibili fondi per migliorare strade, ferrovie e collegamenti aerei e per costruire infrastrutture nelle rimanenti città. Nonostante la recente guerra in Croazia, il Paese è riuscito a costruire più di 700 km di autostrade e superstrade negli ultimi 10 anni (inclusa una nuova autostrada al confine con l'Ungheria). L'interesse e il sostegno sarebbe virtualmente garantito in Croazia, grazie anche alle ottime prestazioni della nazionale negli anni '90 e 2000, e sarebbe molto probabile in Ungheria nonostante gli scarsi risultati dell'ultimo periodo. Diversi fattori sono però ostili a questa candidatura, oltre al già citato distacco rispetto all'Italia. L'assenza di alloggi di alta qualità in alcune aree e le recenti intemperanze di alcuni tifosi croati sono dei problemi, così come i disordini contro il governo ungherese e la protesta di un gruppo di tifosi durante la visita della delegazione UEFA (sostenendo che la Federazione dovrebbe pensare a migliorare i risultati calcistici anzichè ospitare Euro 2012).
Nessuno dei due Paesi ha mai ospitato tornei di questa portata (ad eccezione di Zagabria nel 1976).
Se la candidatura di Croazia/Ungheria dovesse avere successo, la finale sarebbe ospitata a Budapest nello stadio intitolato a Ferenc Puskas, mentre la cerimonia di apertura si terrebbe a Zagabria nel Maksimir Stadium.
[modifica] Polonia e Ucraina
Le seguenti città sono state proposte delle due federazioni:
- Polonia: Varsavia, Chorzów, Danzica, Cracovia, Poznań, Breslavia
- Ucraina: Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Leopoli
La candidatura congiunta Polonia-Ucraina è considerata interessante da molti come modo per concentrare l'attenzione su un'area dell'Europa che vanta numerosi appassionati di calcio ma che è meno sviluppata rispetto all'Europa occidentale, sia per il gioco espresso che in generale.
Questa candidatura è però ostacolata da numerose carenze infrastrutturali. Ad eccezione di Varsavia, Kiev, ed eventualmente Cracovia, nessuna delle altre città proposte vanta esperienza nell'accogliere grandi masse di visitatori per un lungo periodo. Le infrastrutture per i trasporti sono generalmente di basso livello; dopo la loro visita, gli stessi delegati UEFA si sono lamentati pubblicamente del cattivo stato dei collegamenti tra Danzica e Leopoli.
[modifica] Allargamento del torneo
Pare probabile un allargamento del campionato da 16 a 24 squadre. Il 26 gennaio 2007 la UEFA ha approvato (con 44 voti su 52) uno studio per individuare vantaggi e svantaggi dell'espansione a 24 squadre.
Lo stesso giorno Michel Platini è stato eletto presidente della UEFA e ha dichiarato il suo intento di dare spazio alle piccole federazioni, e l'espansione del campionato europeo rientrerebbe in pieno in questo suo progetto.
Questo probabile ampliamento favorirà particolarmente la candidatura italiana in quanto gli altri paesi (già a corto di infrastrutture per il torneo a 16) difficilmente potranno attrezzarsi per il torneo a 24.
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della UEFA
- Sito ufficiale della candidatura italiana
- Hungarian-Croatian Sito ufficiale della candidatura ungro-croata
- Sito ufficiale della candidatura polacco-ucraina
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