Carlo d'Austria-Teschen
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Carlo, arciduca d'Austria e duca di Teschen, noto anche come l’Arciduca Carlo, (Firenze, 5 settembre 1771 – Vienna, 30 aprile 1847), fu un membro della casa d’Asburgo e comandante militare.
Terzo figlio del granduca di Toscana e poi imperatore Leopoldo II e fratello minore dell’imperatore Francesco II
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[modifica] La vita
A causa delle sue crisi epilettiche fu inizialmente destinato alla carriera ecclesiastica ma si interessava molto ai fatti militari. Dopo la morte dei suoi genitori fu adottato dalla zia arciduchessa Maria Cristina e dal di lei marito Alberto di Sassonia-Teschen, coppia priva di figli, che favorirono le sue inclinazioni e lo resero erede del loro immenso patrimonio, fra cui il celebre palazzo di Vienna.
[modifica] La prima coalizione
Il 18 marzo 1793 partecipò alla Battaglia di Neerwinden (1793). Il 10 maggio dello stesso anno venne sconfitto dal generale francese Moreau a Ettlingen ed il 14 luglio a Radstadt.
Nel periodo1793/1794 fu governatore generale per l'Austria dei Paesi Bassi e dal 1796 al 1800 fu comandante in capo delle armate dell’esercito austriaco in Germania, in Svizzera e nel Nord Italia.
Il 19 settembre 1796 sconfisse ad Altenkirken il generale francese Jourdan, costringendolo a riattraversare il Reno.
[modifica] La terza coalizione
Dal 1801 presiedette il consiglio aulico e fu un significativo riformatore dell’esercito imperiale provvedendo all’abolizione del servizio militare di mestiere ed istituzione del servizio di leva, l’istituzione della difesa territoriale (1808), l’istituzione dei corpi d’armata, ed il miglioramento dell’artiglieria, sia come mezzi che come addestramento.
Subito dopo la battaglia di Austerliz (1805) fu nominato Generalissimo dal fratello imperatore.
[modifica] La quinta coalizione
Contrario all’entrata in guerra dell’Austria, che non riteneva ancora preparata militarmente ad affrontare Napoleone, fu chiamato: “capo del partito della pace” ma non riuscì a dissuadere il fratello dall’entrare in agone con la coalizione. Così si trovò a capo dell’offensiva contro i francesi il 9 aprile 1809.
Sconfisse Napoleone ad Aspern (l'esito della battaglia peraltro non fu chiaramente attribuibile, essendo state le perdite copiose da ambo le parti) ma ne fu sconfitto a Wagram (5-6 luglio 1809) ed il 12 luglio riuscì ad ottenere l’armistizio a Znaim. L’imperatore Francesco gli tolse avventatamente il comando il 18 luglio.
[modifica] Esito
Carlo si ritirò a vita privata nel castello di Weilburg nel Baden ove, dopo il Congresso di Vienna sposò la principessa di religione protestante Enrichetta di Nassau-Weilburg (17 settembre 1815). Fu un matrimonio felice nonostante la differente fede e ne nacquero sette figli.
Dal 1815 fu governatore della fortezza di Magonza. La moglie morì il 29 dicembre 1829 a Scharlach all’età di soli 32 anni.
Fu considerato uno dei migliori autori di letteratura militare del diciannovesimo secolo.
[modifica] I figli
- Maria Teresa Isabella (1816 – 1867), seconda moglie di Ferdinando II delle Due Sicilie (il 're bomba'), regina del Regno delle Due Sicilie
- Alberto Federico Rodolfo (1817 – 1895), il vincitore degli Italiani a Custoza
- Carlo Ferdinando (1818 – 1874)
- Federico Ferdinando Leopoldo (1821 – 1847)
- Rodolfo Franco (1822)
- Maria Carolina (1825 – 1915)
- Guglielmo (1827 – 1894)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- David G. Chandler, Le Campagne di Napoleone, Milano, R.C.S. Libri S.p.A., 1998, ISBN 88-17-11577-0