Congiuntivo trapassato

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Il congiuntivo trapassato (o congiuntivo piuccheperfetto) è una la foma verbale della lingua italiana generalmente usata per descrivere eventi passati, visti come non reali o non obiettivi; viene di solito usato nella frase secondaria introdotta da forme verbali al passato (ieri sera, credevo che tutti fossero arrivati sani e salvi); l'azione indicata dal trapassato è più lontana nel passato di quella espressa nella principale (ieri sera).

Indice

1 Coniugazione del congiuntivo trapassato
2 Uso del congiuntivo trapassato nella frase secondaria
3 Uso del congiuntivo trapassato nella frase principale
4 Voci correlate

[modifica] Coniugazione del congiuntivo trapassato

Questa forma verbale si coniuga combinando le forme del congiuntivo imperfetto degli ausiliari avere (a) o essere (b) con il participio passato del verbo in questione:

a. che io avessi cantato, che tu avessi cantato, che egli avesse cantato,
che noi avessimo cantato, che voi aveste cantato, che essi avessero cantato.

b. che fossi andato/a, che fossi andato/a, che fosse andato/a,
che fossimo andati/e, che foste andati/e, che fossero andati/e.

Per quanto riguarda il resto, la coniugazione segue le particolarità del passato prossimo (vedi anche questa forma). Per qualsiasi dettaglio, si rimanda alle tavole automatiche di coniugazione, che danno solitamente buoni risultati [1]; [2]; [3]; [4].

[modifica] Uso del congiuntivo trapassato nella frase secondaria

Per approfondire, vedi la voce congiuntivo.

Si tratta di una delle forme verbali più complesse dell'italiano (dato che indica contemporaneamente passato, anteriorità temporale e una qualche forma di irrealtà). Viene di solito usato nella frase secondaria introdotta da forme verbali al passato di verbi come credere, pensare, sperare, supporre, ed ha la caratteristica di indicare anteriorità temporale rispetto al momento indicato dalla frase principale:

Ho creduto che ormai i pacchi fossero arrivati;
Pensavate che lì fosse piovuto?
Speravo proprio che Ida avesse sostenuto l'esame;
Supponevo che tu avessi finito.

Il suo uso nella subordinata retta da una principale al presente indicativo è raro.

Il congiuntivo trapassato può inoltre esprimere un desiderio nei costrutti introdotti da verbi come volere, purché essi siano coniugati al condizionale:

Vorrei tanto che tu avessi finito.

La forma verbale viene utilizzata secondo le regole della concordanza dei tempi. Il congiuntivo trapassato prende anche il posto del trapassato prossimo nelle subordinate introdotte da congiunzioni come senza che, prima che, nonostante, malgrado, a meno che, a condizione che:

Io ero partito senza che tu avessi potuto salutarmi;
Rocco aveva paura dell'esame malgrado/nonostante avesse studiato parecchio;
Ti pregai di iniziare quel lavoro, a meno che tu non l'avessi già fatto;
Si accettavano tutti i cani, a condizione che fossero stati vaccinati almeno un mese prima del loro arrivo.

A differenza delle forme semplici di questo modo, il congiuntivo trapassato non occorre nelle finali (introdotte da perché oppure affinché), né in quelle consecutive (introdotte da in modo che).

Uno dei principali usi del c. trapassato si ritrova nella frase secondaria del periodo ipotetico dell'impossibilità con riferimento al passato (protasi):

Se tu mi avessi lasciato non avrei saputo che cosa fare:

indica la condizione necessaria affinché l'evento accadesse. La principale (apodosi) può essere al condizionale passato ma, a seconda della costellazione temporale degli eventi, anche al condizionale presente:

Se tu ieri non mi avessi aiutato adesso non saprei che cosa fare.

[modifica] Uso del congiuntivo trapassato nella frase principale

L'uso di questo tempo nella frase principale è raro. Il trapassato indica talvolta un dubbio,

Non sentivo nessuna voce e mi guardai intorno: che Luciana mi avesse lasciato solo?

La funzione temporale è quella di esprimere un'anteriorità (o aspetto compiuto) rispetto al passato indicato nel contesto dell'enunciato. Si tratta comunque di un uso marginale.

Più spesso, nella principale, il trapassato indica un desiderio:

Ah, se solo avessi giocato quei numeri al lotto!

In questo caso, la funzione temporale del congiuntivo trapassato è un'altra. Va infatti perduto il significato di passato nel passato. Ci si limita invece ad indicare che il desiderio arriva ad esaudirsi soltanto nel mondo di un passato immaginario.