Infinito (modo)
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L'infinito è una forma verbale della lingua italiana. Esso è composto da due morfemi: per esempio "mangiare" è composto dal morfema lessicale mang- + morfema grammaticale are , il quale non ha riferimento ad un agente o esperiente (a differenza, per esempio da tempi come il presente, che indicano la persona nell'uscita del verbo in una lingua pro-drop come l'italiano). Esiste una forma semplice (mangiare) ed una composta (aver mangiato), la quale indica aspetto compiuto.
L'infinito ricorre spesso in combinazione con i verbi modali, ad esempio:
- devo prendere la scala
- voglio mangiare qualcosa
- posso permettermi una vacanza.
I verbi non modali reggono una preposizione:
- vado a comprare il pane
- lavoro per guadagnarmi la vita
- esco a trovare un amico.
La mancanza di preposizione non pregiudicherebbe la comprensione ma renderebbe gli enunciati totalmente agrammaticali.
In certe frasi l'infinito di un verbo può comportarsi contemporaneamente da verbo e da sostantivo:
- fare sport fa giova alla salute
dove fare come sostantivo funge da soggetto di giovare, ma come verbo regge "sport"
- bere alcol alla guida è pericoloso
dove bere è soggetto di essere, ma come verbo regge "alcol".
| Modi e tempi in italiano | |
|---|---|
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Presente (egli canta) | Passato prossimo (ha cantato) Imperfetto (cantava) | Trapassato prossimo (aveva cantato) Passato remoto (cantò) | Trapassato remoto (ebbe cantato) Futuro semplice (canterà) | Futuro anteriore (avrà cantato) Presente (canterebbe) | Passato (avrebbe cantato) Presente (che egli canti) | Passato (che abbia cantato) Imperfetto (che cantasse) | Trapassato (che avesse cantato) Presente (canti) |
Infinito Presente (cantare) Passato (aver cantato) Presente (cantante) Passato (cantato) Presente (cantando) Passato (avendo cantato) |
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