Lingua meglenorumena
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Meglenorumeno (Vlaheshte) † | |
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Parlato in: | Grecia, Macedonia, Romania |
Persone: | 12000 |
Classifica: | non nelle prime 100 |
Filogenesi: |
Lingue indoeuropee |
Statuto ufficiale | |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | roa |
ISO 639-3 | ruq (EN) |
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
La lingua meglenorumena (o meglenorumeno) viene parlata nel nord della Grecia in una piccola area confinante con la Macedonia, in alcuni villaggi dell'estremo sud della Macedonia ed in una localita' della Dobrugia in Romania. Il meglenorumeno è una delle lingue romanze balcaniche e viene parlato da oltre 12000 meglenorumeni, che si chiamano tra loro Vlashi.
Indice |
[modifica] Geografia
Nella "Moglena", regione della Grecia al confine colla Macedonia, vi sono nove villaggi meglenorumeni: Tarnareca, Osani, Birislau, Lugunta, Liumnita, Cupa, Barovita, Livaez, Nanta. In Macedonia ve ne sono tre: Huma, Coinsco e Sirmirtina.
Inoltre, a seguito di una migrazione meglenorumena in Romania avvenuta negli anni venti, vi e' un villaggio in Dobrugia popolato esclusivamente da meglenorumeni: Cerna.
Lo storico rumeno Ioan Nenitescu stimava che la lingua meglenorumena venisse parlata da oltre 22000 persone all'inizio della prima guerra mondiale, tutte concentrate nella regione a nord di Salonicco.
A questi vanno aggiunti circa 2000 meglenorumeni di credo religioso musulmano e di nazionalità greca, che sono stati trasferiti nella Turchia europea (e che vengono attualmente considerati assimilati dai Turchi) a conseguenza dello scambio di popolazione tra greci e turchi avvenuto nel 1923.
[modifica] Lingue collegate
Assieme al rumeno, all'arumeno e all'istrorumeno, il meglenorumeno fa parte del gruppo linguistico rumeno, ed è considerata a rischio di estinzione. Il linguista Theodor Capidan considera il meglenorumeno come un dialetto della lingua arumena, influenzato dalla lingua bulgara turchizzata dei pomacchi musulmani. Un'altra possibile origine linguistica del meglenorumeno viene indicata (almeno parzialmente) nella lingua dei peceneghi.
[modifica] Storia
L' area popolata dai meglenorumeni si trova vicino alla romana Via Egnatia, che portava dall' Adriatico illirico a Costantinopoli, e lungo la quale vi erano numerose colonie romane, i cui discendenti attuali vengono chiamati Arumeni.
A seguito delle invasioni di slavi ed avari del secolo VII, tutto l'assetto etnico-linguistico dei Balcani mutò e le poche comunità neolatine sopravvissero principalmente nelle zone montuose. Una di queste zone è l'attuale "Moglena", una piccola regione montuosa tra Grecia e Macedonia.
Nel secolo XIV nell'area si trasferirono dei pastori Valacchi dalle montagne della Romania e della Bulgaria, che probabilmente si mescolarono con alcuni peceneghi (un popolo turco trasferitosi in Macedonia) e diedero origine alla comunità montana di lingua meglenorumena. Il fatto che i meglenorumeni siano gli unici del gruppo rumeno che non chiamano sé stessi con un nome dalla radice latina di "romanus" (essi infatti si autodefiniscono "vlashi"), potrebbe far pensare ad una loro parziale origine romeno-bulgara. Inoltre il fatto che siano gli unici Aromuni con una parte della loro popolazione mussulmana, fa capire l'influenza dei Peceneghi.
Dopo la prima guerra mondiale quasi mille meglenorumeni (per evitare problemi di assimilazione) si trasferirono dalla Grecia in Romania, dove vivono ancora oggi nel villaggio di Cerna nella Dobrugia.
Attualmente il 95% dei meglenorumeni pratica la religione ortodossa, ma ve ne sono circa mille di religione musulmana in Macedonia. La Grecia mandò tutti i suoi 2000 meglenorumeni mussulmani nella Turchia europea, a seguito del Trattato di Pace di Losanna del 1923.
Negli ultimi censimenti ufficiali i meglenorumeni sono 3000 in Grecia, 2000 in Macedonia e circa 1000 in Romania, ma si stima che in realtà essi siano 12000 - 20000 (includendo la Turchia).
[modifica] Grammatica e Sintassi
Il meglenorumeno ha alcune caratteristiche fonetiche uniche, che non si trovano in altre lingue neolatine dei Balcani:
vocali lunghe: ā, ē, ī, ō, ū ă, â → o, a: câmp → comp (campo), mânc → mānc (io mangio)
la a senza accento scompare: adaug → daug (io aggiungo), afară → fară (fuori), aduc → duc (io porto).
La grammatica e la sintassi sono praticamente identiche a quelle del macedorumeno, mentre il vocabolario mostra una notevole presenza di parole bulgare e turco-mussulmane.
[modifica] Bibliografia
- Capidan,Theodor. Meglenoromânii: istoria şi graiul lor (in Romeno)
- Koukoudis,Asterios. The Olympos and Moglena Vlachs. Zitros Publications. Tessalonica, 2001
- Nenitescu,Ioan. De la Romanii din Turcia Europeana. Academia Romana Ed. Bucuresti, 1925
- Winnifrith,Tom. The Vlachs: The History of a Balkan People. St. Martin's Press. New York, 1987