Lingua arumena
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Arumeno (Aruman) † | |
---|---|
Parlato in: | Grecia, Albania, Macedonia, Bulgaria, Serbia, Romania |
Persone: | 300000 |
Classifica: | non nelle prime 100 |
Filogenesi: |
Lingue indoeuropee |
Statuto ufficiale | |
Nazioni: | Macedonia |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | rup |
Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - Art.1 Tuti iatsâli umineshtsâ s-fac liberi shi egali la nâmuzea shi-ndrepturli. Eali suntu hârziti cu fichiri shi sinidisi shi lipseashti un cu alantu sh-si poartâ tu duhlu-a frâtsâljiljei. |
|
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
L'arumeno (o macedorumeno) è una lingua parlata da circa 300.000 persone nei Balcani meridionali. L'arumeno è una lingua neolatina, strettamente imparentata col rumeno, che si parla in zone del nord della Grecia, dell'Albania, della Macedonia, della Bulgaria e della Serbia.
La lingua arumena è una delle lingue romanze balcaniche e viene riconosciuta ufficialmente solo in Macedonia dal 2006. Vi sono proposte di ufficializzazione anche in Albania e Serbia.
Alcune organizzazioni arumene dichiarano che vi sono circa due milioni di persone che parlano l'arumeno nel mondo.
Nel 1997 è stato fatto un simposio in Macedonia allo scopo di creare una standardizzazione del sistema di scrittura dell'arumeno, basato sull'uso dell'alfabeto latino.
Solo in Grecia, per ragioni di nazionalismo politico, viene usato l'alfabeto cirillico.
Indice |
[modifica] Grammatica e sintassi
L'arumeno usa le seguenti lettere dell'alfabeto latino:
a, ã, b, c, d, dh, dz, e, f, g, h, i, j, k, l, lj, m, n, nj, o, p, q, r, s, sh, t, th, ts, u, v, w, x, y, z.
La lingua arumena è simile a quella rumena in grammatica e morfologia, e si differenzia principalmente nel vocabolario. Infatti nell'arumeno vi sono molte parole influenzate dal greco e dall'albanese, a differenza del rumeno, nel quale è invece considerevole la presenza della lingua slava.
Nell'arumeno non esistono i verbi infinitivi, ed è usato il verbo "volere" nel futuro e nel passato remoto. Ad esempio: "va s-cintu" = cantero' oppure "va s-cintamu" = canteremo, dove "va" significa vorrò, vorremo.
Arumeno | Rumeno (arcaico) |
Italiano |
---|---|---|
va s-cîntu | va să cânt | io canterò |
va s-cîntî | va să cânţi | tu canterai |
va s-cîntî | va să cânte | egli canterà |
va s-cîntámu | va să cântăm | noi canteremo |
va s-cîntátî | va să cântaţi | voi canterete |
va s-cîntî | va să cânte | essi canteranno |
A seguito un esempio delle differenze in una frase tra (1) arumeno, (2) rumeno ed (3) italiano:
(1) Vocalili pot s-hibă pronuntsati singuri ică deadun cu semivocali i consoani.
(2) Vocalele pot să fie pronunţate singure sau deodată cu semivocale sau consoane.
(3) Le vocali si possono pronunciare singolarmente od insieme colle semivocali o consonanti.
[modifica] Origini
La lingua arumena è evoluta dalle colonie romane nei Balcani e dalle popolazioni romanizzate dell'Illiria, Pannonia, Moesia e Tracia. La cosiddetta "linea Jirecek" -che va dalla costa centrale albanese a quella centrale bulgara passando per i monti Rodopi- viene considerata la linea di demarcazione tra l'uso del latino e del greco nel tardo impero romano nei Balcani. Questa linea coincide approssimativamente colla Via Egnatia, che andava da Durazzo a Costantinopoli e che era presidiata da coloni e castra romani.
Successivamente alle invasioni barbariche ed alla distruzione conseguente dei Balcani romanizzati, molte popolazioni latine si rifugiarono sulle montagne dei Balcani (come la catena del Pindo in Grecia) e vi praticarono forme di sussistenza elementari come la pastorizia. Questi pastori, che si chiamano tra di loro "Aruman" od "Armani", hanno mantenuto la loro lingua neolatina nei secoli ed hanno originato migrazioni nel centro nord dei Balcani che sono alla base della creazione della Romania e Moldavia dei nostri giorni. Coll'invasione ottomana dei Balcani alcuni Arumeni (detti anche Valacchi) si sono spostati dopo il XVI secolo in Slovacchia, dove sono stati completamente assimilati nel XVIII secolo, in Ungheria ed in Austria (dove il flusso migratorio è rientrato o è stato assimilato entro l'inizio del XX secolo) ed in Ucraina, dove ve ne sono tuttora oltre duecentomila in Transnistria tra i fiumi Dniester e Dnieper. Va notato che per la maggior parte gli arumeni emigrati lungo il Danubio (Ungheria, Slovacchia, Austria) erano ricchissimi mercanti.

[modifica] Storia
Nel tardo medioevo i Turchi crearono gruppi organizzati di Arumeni in Grecia: Piccola Valacchia, Grande Valacchia. Nel secolo XVIII si formarono gruppi organizzati in Albania intorno al capoluogo di Moscopoli.
Nel 1918 alcuni politici e militari Arumeni fondarono in Albania per poche settimane la Repubblica di Korce coll'appoggio della Francia.
Gli italiani, occupata la Grecia nel 1941, crearono il Principato del Pindo e di Moglena, con a capo il fascista arumeno Alcibiade Diamandis. Questo principato, che durò fino al 1944, si estendeva in Tessaglia, Epiro e parte della Macedonia greca.
[modifica] Attuale uso
Le stime dell'uso dell'arumeno variano a seconda delle fonti. Di seguito si riportano le cifre secondo la stima ufficiale dei vari Stati dove vi sono comunità arumene e quelle secondo le organizzazioni arumene: Grecia 55.000/110.000; Albania 50.000/100.000; Serbia 52.000/90.000; Macedonia 8.000/15.000; Bulgaria 2.000/5.000.
Inoltre vi sono circa 30000 arumeni stanziati in Romania (principalmente in Dobrugia alle foci del Danubio) a partire dalla fine della prima guerra mondiale, ma che sono linguisticamente quasi assimilati al rumeno.
La lingua arumena è considerata dall'Unione europea a rischio estinzione. Nell'ultimo secolo si è dimezzata la popolazione che lo parla in Grecia, Albania e Macedonia.
[modifica] Lingue collegate
La lingua arumena (con circa 280000 parlanti in totale) è collegata alle altre tre lingue del gruppo rumeno e cioè il daco-rumeno (rumeno), il meglenorumeno (circa 12000 parlanti nel confine tra Grecia e Macedonia) e l'istrorumeno (con circa 1000 parlanti in Istria). ed è parlata nei Balcani a sud del Danubio.
L'arumeno parlato in Serbia dai Valacchi del fiume Timok viene considerato un dialetto rumeno per la sua somiglianza linguistica alla lingua rumena. Questi popoli neolatini della Serbia orientale parlano tuttora una lingua considerata dal linguista Matteo Bartoli un ponte linguistico tra l'arumeno/rumeno ed il morlacco medievale della Bosnia-Erzegovina.