Petromyzon marinus
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lampreda di mare | ||||||||||||||||||||||
![]() Petromyzon marinus |
||||||||||||||||||||||
Stato di conservazione | ||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||
Petromyzon marinus L. |
La lampreda di mare è una specie appartenente alla classe degli Agnati, predatore parassita di altri pesci.
Indice |
[modifica] Distribuzione e habitat
Questa specie dimora presso i litorali marini e risale lungo i fiumi nel periodo della riproduzione (anadromo) che avviene in zone con correnti rapida e fondali ghiaiosi. È una specie diffusa lungo tutte le coste europee, sia del Mediterraneo che dell’Atlantico; la si trova anche nell'America settentrionale, da Terranova alla Florida.
In Italia è presente lungo tutte le coste marine, lungo il corso medio e inferiore del Po, Ticino, Lambro, Scrivia, Adige, Arno, Tevere.
[modifica] Descrizione
Corpo lungo fino a 90 cm, cilindrico affusolato, compresso posteriormente, con una doppia pinna dorsale; bocca ovale con piastra sopraorale munita di due denti vicini tra loro, piastra suborale con 7-9 denti e 4 piastre labiali con due denti ciascuna.
Gli esemplari adulti hanno una livrea bruno-nerastra sul dorso, con macchie scure su fondo giallo verdastro sui fianchi e il ventre biancastro, mentre gli esemplari adulti presentano una colorazione uniforme bruno-chiara.
[modifica] Riproduzione
Gli accoppiamenti avvengono tra la primavera e l'inizio dell'estate, dopo che la coppia risale i corsi dei fiumi e scava tra la ghiaia una buca in cui vengono deposte le uova di circa 1 mm di diametro.
Durante il loro viaggio nuziale, le lamprede non si nutrono e, dopo la deposizione, muoiono.
Dopo la schiusa le larve, che hanno colore uniforme e un’unica pinna dorsale, si spostano in tratti di fiume a corrente tranquilla e trascorrono nel fango da 2 a 5 anni prima di compiere la metamorfosi, dopo la quale, raggiunta una lunghezza di 10-20 cm, migrano verso il mare.
[modifica] Alimentazione
È un ectoparassita di merluzzi, sgombri, aringhe e delfini, ai quali succhia il sangue, grazie al suo apparato boccale.
[modifica] Specie protetta
La convenzione di Berna (Appendice III) annovera Petromyzon marinus tra la fauna protetta. Nella lista rossa della IUCN, viene indicata attualmente come specie LC, cioè a "bassa preoccupazione".
[modifica] Nomi comuni
- (EN) Sea lamprey
- (IT) Lampreiùn (Piemonte), Sussa pèixe (Liguria), Zufflòt (Lombardia), Sucapèce (Campania, Calabria), Alàmpuia (Sicilia), Gianfrèta (Puglia)
[modifica] Bibliografia
- Stefano Porcellotti. La Lampreda di Mare, Petromyzon marinus (Linnaeus, 1758). www.ittiofauna.org.
- Enciclopedia delle Scienze De Agostini. Zoologia. Novara, De Agostini.
- World Conservation Monitoring Centre 1996. Petromyzon marinus. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.
[modifica] Voci correlate
- Lampetra fluviatilis (lampreda di fiume)
- Petromyzon planeri (lampreda minore)
- Lethenteron zanandreai (lampreda padana)