Piana di Monte Verna
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 84 m s.l.m. | ||
Superficie: | 23 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 110 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Caiazzo, Castel di Sasso, Castel Morrone, Limatola (BN) | ||
CAP: | 81015 | ||
Pref. tel: | 0823 | ||
Codice ISTAT: | 061056 | ||
Codice catasto: | G541 | ||
Nome abitanti: | pianesi | ||
Santo patrono: | San Rocco di Montpellier | ||
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Piana di Monte Verna conta circa 2.523 abitanti, si trova a 15 chilometri a Nord-Est di Caserta e possiede una superficie di 23 kmq.
Indice |
[modifica] Morfologia
Il paese sorge ai piedi del Monte Verna e si trova a 84 metri s.l.m raggiungendo la quota minima di 21 metri nella piana s.l.m e 592 s.l.m sul Monte S.Croce. A sud del territorio scorre il fiume Volturno in direzione Est-Ovest.
[modifica] Frazioni
A nord del paese si trova una frazione con circa 700 abitanti chiamata Villa S.Croce.
Sulla cima del monte vi sono i resti di un antico monastero.
[modifica] Storia
Come fa rilevare Monsignor Bernardino Di Dario nel suo "Notizie storiche della città e diocesi di Caiazzo" – Ed.Carabba 1940 – il Casale di Piana di Caiazzo (l’attuale Piana di Monte Verna) non esisteva nel X secolo. Difatti, nella Bolla con cui Gerberto, Arcivescovo di Capua, elencava al Vescovo di Caiazzo Santo Stefano Minicillo le chiese esistenti nei villaggi circostanti Caiazzo, non viene in alcun modo menzionato quello di Piana.
I primi cenni li troviamo in una pergamena dell’Archivio Capitolare datata 1205 (fasc.6 n.30, ora II.5) dove si nomina una terra sita nella Piana di Caiazzo a S.Angelo, non molto lontana dalla Chiesa di S.Angelo. In un’altra del 1256 (fasc.5 n.165, ora IV.21) si parla di una terra sita "alla Piana sotto la Chiesa di S.Andrea di Polizzano". In una terza del 1309 (fasc.I n.29, ora X.7) si nomina la Villa dei Martelli nella Piana. Una quarta del 1326 (fasc.3 n.92, ora XII.15) si nomina il Casale di Porciano. In una quinta, infine, del 17 maggio 1326 si parla della Villa di Polizzano e della terra di S.Andrea della Piana di Caiazzo.
È opinione del Di Dario che i diversi villaggi che oggi formano Piana di Monte Verna si siano andati formando in diverse epoche dopo l’anno 1000. Nella bolla dell’Arcivescovo Gerberto viene anche citata la chiesa di S.Maria e S.Gennaro in Marcianu e la chiesa di S.Vittore in Persoli, sembrando, quest’ultima, costruita nel luogo dove anticamente sorgevano le terme di una fabbrica reticolata che il Di Dario giudica con molta probabilità far parte di una villa della famiglia Marciano, dalla quale avrebbe preso poi il nome il territorio circostante.
Altre fonti rivelano che, nel 1567, Mr. Fabio Mirto unì le Parrocchie di S.Angelo ai Martelli e di S.Silvestro a Vascelli a quella di S.Andrea. Una volta, poi, edificata l’attuale Chiesa dello Spirito Santo, le tre parrocchie furono riunite sotto quest’ultima e, già dal 1618, come appare dalla S.visita di Mons.Filomarino, il Parroco risiedeva stabilmente nella chiesa dello Spirito Santo. Il Di Dario rileva ancora nel suo lavoro che nella Diocesi di Caiazzo vi furono due case dei Benedettini: quella di Sclavia e quella di S.Croce Montis Vernæ. Presso la prima sorse la Villa Sclavia, mentre presso la seconda sorse la Badia che si chiamò Villa Santa Croce. Pertanto Di Dario suppone che l’attuale frazione, avente lo stesso nome, sia sorta a causa della Badia Benedettina e, quindi, dopo di essa. Di questa se ne trova menzione in una pergamena del 1267 (fasc.2 n.72, ora XIX.7) dove viene citato un certo Giovanni de Adenulfo di Santa Croce; in un’altra del 1436 (fasc.2 n.69, ora XIX.7) si nomina Tommaso de Tuccio della Villa de Santa Croce e fino al 1620 non esisteva altra chiesa che quella di S.Croce sul Monte Verna.
[modifica] Monumenti
A sud del paese, nel cimitero, sorge la chiesa di S.Maria a Marciano risalente all'anno mille con affreschi molto importanti della scuola di Giotto.
Nella pianura, a Sud-Ovest del paese sorge la Cirio, nota azienda agricola.Inoltre sul luogo detto sorgeva la Faggianeria in quanto in epoca borbonica vi venivano allevati i fagiani e altri volatili per ripopolare le aree reali di caccia.
[modifica] Comunicazione
È possibile giungere a Piana di Monte Verna) anche grazie alla ferrovia Alifana oggi giorno fecente parte del consorzio (Metropolitana campania Nord-Est) che collega tutti i paesi dell'alto casertano con le città di Caserta e Napoli.
Si pratica ufficialmente il volo ultraleggero con deltaplano a motore, tre assi ed autogiro dal 1983 grazie al campo di volo del club RaIns situato a Sud del paese. Il campo di volo è dotato di 2 piste con fondo erboso della lunghezza di 210 e 400 metri circa. Le coordinate del campo sono 41°08'75N / 14°20'28E
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti