Poesia scaldica
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La maggior parte dei versi nordici dell'epoca vichinga assunse una delle due forme: eddica o scaldica. Tipicamente i versi eddici erano semplici, in termini sia di contenuti sia di stile e metrica, perfettamente in accordo con le storie mitologiche o eroiche che narravano. I versi scaldici, al contrario, erano complessi, intricati e composti spesso come omaggio ad un particolare sire.
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[modifica] Paternità delle opere
A differenza di moltre altre forme letterarie di quell'epoca, la poesia scaldica è attribuibile ad un particolare autore, e tali riconoscimenti possono essere riferiti a ragionevoli accordi di fiducia. Molti scaldi erano uomini molto influenti e potenti ed erano persino noti biograficamente.
[modifica] Forma della poesia scaldica
Una tipo fondamentale di verso incidentale trovato nelle saghe è il drápa contenente tipicamente un ritornello.
Il verso più leggero della poesia scaldica era chiamato flokkr.
Un altro verso scaldico incidentale trovato nelle saghe e nelle storie include il lausavísur, che è una singola stanza del dróttkvætt improvvisata al momemnto, per l'occasione che aveva ispirato la poesia.
Gli scaldi componevano anche satira (níðvísur) e, molto raramente, anche versi erotici (mansöngr).
[modifica] Metrica
Gli scaldi scrivevano i loro versi in varianti e dialetti dell'antico norreno.
Tecnicamente, nei loro versi di solito si ritrova la forma del verso allitterativo, e quasi sempre si utilizzava la stanza dróttkvætt (nota anche come Court o Lordly Metre). Il Dróttkvætt è in effetti il metro principale della poesia scaldica; ogni strofa è composta da otto righe, di sei sillabe ognuna.
Tre sillabe di ogni linea sono accentate, sebbene la sola regola che governa l'ordine di queste è che le ultime due sillave devono formare un trocheo (una sillaba accentata seguita da una non accentata).
L'allitterazione lega le righe in gruppi di due. La prima riga di ogni gruppo deve avere un'allitterazione in essa e le righe successive devono iniziare con una parola che corrisponda all'allitterazione.
Ci deve essere inoltre un caso di assonanza in ogni riga. Le righe pari devono contenere un'assonanza debole tra due delle proprie sillabe, e le dispari un'assonanza forte.
[modifica] Kenning
I versi degli scaldi contengono a gran profusione anche kenning, metafore prefissate trovate in moltissimi poemi del Nord Europa dell'epoca.
I kenning sono utilizzati per fornire un'immagine standard che formi una mezza riga allitterante, in modo da rispondere ai requisiti del dróttkvætt; tuttavia le richieste tecniche maggiori del verso scaldico sono che i kenning siano ripetuti e mescolati per creare fraseggi astuti e giochi di parole. Tali immagini possono diventare a volte ermetiche, o almeno per coloro che non riescono a cogliere l'allusione che porta il tema principale di molti di essi.
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