Satelliti naturali di Plutone
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Il pianeta nano Plutone possiede tre satelliti naturali conosciuti: Caronte, scoperto il 22 giugno 1978, con cui Plutone forma una sorta di sistema binario, e due satelliti minori, Notte e Idra, scoperti nel maggio 2005. I dati attualmente disponibili permettono di escludere la presenza di altri satelliti all'interno del sistema di Plutone dal diametro superiore ai 20 km.
I nomi dei corpi celesti che compongono il sistema di Plutone sono ispirati da divinità o figure mitologiche dell'Oltretomba.
Indice |
[modifica] La struttura del sistema
Le dimensioni di Caronte sono proporzionalmente più grandi rispetto a quelle di qualsiasi altro satellite conosciuto, in relazione a quelle del rispettivo corpo madre: la sua massa è circa un ottavo di quella di Plutone, il diametro è quasi pari alla metà. Di conseguenza Plutone stesso orbita attorno al baricentro del proprio sistema di satelliti, situato al di fuori della propria superficie. La coppia Caronte-Plutone è inoltre interessata da un fenomeno di rotazione sincrona: gli emisferi che i due corpi si rivolgono sono sempre i medesimi.
[modifica] La formazione del sistema
In passato è stata avanzata l'ipotesi di un grande impatto per spiegare la formazione di un corpo delle dimensioni di Caronte in prossimità di Plutone. La teoria è stata parzialmente invalidata dalle forti differenze cromatiche che si sono registrate fra Plutone e Notte, rossastri, e Caronte ed Idra, di colore grigiastro. Entrambe le colorazioni sono caratteristiche degli oggetti della fascia di Kuiper, ma la loro coesistenza rende difficile spiegare la formazione dell'intero sistema in conseguenza di un unico evento.
[modifica] Cronologia delle scoperte
- 1930 - Clyde Tombaugh scopre Plutone, che viene classificato come pianeta; conseguirà l'attuale status ufficiale di pianeta nano solo il 24 agosto 2006.
- 22 giugno 1978 - James Christy scopre il primo satellite, Caronte.
- 15 giugno 2005 - Un team di astronomi statunitensi scopre Notte ed Idra, grazie alle immagini ricevute dal telescopio spaziale Hubble.
Plutone e i suoi satelliti non sono finora stati raggiunti da nessuna sonda spaziale. La missione statunitense New Horizons sorvolerà il sistema plutoniano nel 2015.
[modifica] Prospetto
Segue un prospetto con i dati dei satelliti di Plutone conosciuti, ordinati per periodo di rivoluzione intorno al corpo madre. Sono evidenziati in violetto i satelliti abbastanza massicci da possedere una forma sferoidale, e in grigio scuro i satelliti irregolari, probabilmente catturati in un secondo momento dalla forza di gravità del pianeta.
Nome | Diametro medio |
Massa | Raggio orbitale medio |
Periodo orbitale | Scoperta | |
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Plutone I | Caronte | 1207 ± 3 km | 1,52 ± 0,06 ×1021 kg | 19 571 ± 4 km | 6,387230 giorni | 1978 |
Plutone II | Notte | 44-130 km | < 5×1018 kg | 48 675 ± 90 km | 24,856 ± 0,001 giorni | 2005 |
Plutone III | Idra | 44-130 km | < 5×1018 kg | 64 780 ± 90 km | 38,206 ± 0,001 giorni | 2005 |
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