Solofra
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 384 m s.l.m. | ||
Superficie: | 21 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 563 ab./km² | ||
Frazioni: | Sant'Agata Irpina, S.Andrea Apostolo | ||
Comuni contigui: | Aiello del Sabato, Calvanico (SA), Contrada, Montoro Superiore, Serino | ||
CAP: | 83029 | ||
Pref. tel: | 0825 | ||
Codice ISTAT: | 064101 | ||
Codice catasto: | I805 | ||
Nome abitanti: | solofrani | ||
Santo patrono: | San Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo: | 29 settembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Solofra è un comune di 11.814 abitanti in provincia di Avellino.
Il comune è economicamente basato sulla lavorazione delle pelli. Molto sviluppata l'industria conciaria e l'attività delle confezioni. Nella zona industriale solofrana contiamo più di 200 concerie e almeno 1/3 delle confezioni di capi in pelle.
E' servito con i collogamenti autostradali, A30 e A3, con il Raccordo Autostradale RA02
Indice |
[modifica] Storia
La storia di Solofra risale al tempo dei Sanniti che l'abitarono e dalla cui lingua deriva il nome, che vuol dire luogo salubre. Occupata dai Romani, divenne un centro agricolo e pastorale. Fin da questi primi tempi si impiantò in loco la concia delle pelli. Molti antichi toponimi Vellizzano, Campo del lontro, Scorza, Cantarelle, Burrelli testimoniano la presenza di questa attività originariamente legata alla pastorizia. Nel VI secolo dopo Cristo fu incorporata nel Ducato di Benevento e fece parte del Gastaldato di Rota. Quando il Ducato beneventano fu diviso nei due Principati di Benevento e di Salerno, si trovò in una delicata zona di confine e fu protetta da Salerno nei cui territori era entrata a far parte. Con la venuta dei Normanni divenne feudo dei Sanseverino, poi dei Filangieri, quindi degli Zurlo. Fin dal XIV secolo e per il rapporto con Salerno divenne un fiorente centro artigiano-mercantile, che raggiunse il massimo splendore del XVI secolo, definito il suo Secolo d'oro. In questo periodo fu costruita la Collegiata di San Michele Arcangelo, impreziosita di opere in legno intagliato ricoperte di oro e di opere pittoriche di Francesco Guarini, seguace del Caravaggio. Dal 1555 fu feudo degli Orsini fino alla fine della feudalità nell'Italia meridionale. Solofra ha dato i natali anche a Gabriele Fasano, Onofrio Giliberti, Giuseppe Maffei, Gregorio Ronca. Dal 1895 ha il titolo di città.
[modifica] Monumenti storici
- Collegiata di San Michele Arcangelo: Edificata nel XV secolo in sostituzione della Chiesa dell'Angelo diventata ormai obsoleta, essa rappresenta uno degli edifici principali della cittadina, in questa sede viene celebrata ogni anno la festa patronale dedicata a San Michele.
All'interno della struttura sono presenti gli affreschi del noto pittore "Francesco Guarini", l'arcata principale e le arcate laterali all'altare.
- Palazzo ducale: Edificato nel tardo Cinquecento dalla famiglia Orsini, si presenta con un portale in pietra e cortile quadrato. Nell' interno sono raffigurati i palazzi posseduti della famiglia e vedute della città di Gravina in Puglia.
Difronte al palazzo s' erge una fontana del XVIII secolo.
[modifica] Informazioni istituzionali
Il Comune di Solofra fa parte degli enti seguenti:
- Comunità Montana Serinese Solofrana
- Regione Agraria n. 5 - Alto Sabato
- Parco dei Monti Picentini
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Antonio Guarino dal 28 maggio 2002, partito: DL (La Margherita)
Centralino del comune: 0825-581185
Email del comune: solofra@comune.solofra.av.it
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito generale:
- Il sito della Polizia Locale di Solofra:
- Storia e monumenti della cittadina:
- Cronaca e news su Solofra:
- Sport
- Confindustria
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti