Bisaccia
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 860 m s.l.m. | ||
Superficie: | 101,41 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 40,90 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Andretta, Aquilonia, Calitri, Guardia Lombardi, Lacedonia, Scampitella, Vallata | ||
CAP: | 83044 | ||
Pref. tel: | 0827 | ||
Codice ISTAT: | 064011 | ||
Codice catasto: | A881 | ||
Nome abitanti: | bisaccesi | ||
Santo patrono: | Sant'Antonio da Padova | ||
Giorno festivo: | 13 giugno [1] | ||
Sito istituzionale | |||
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Bisaccia è un comune di 4.382 abitanti della provincia di Avellino.
Ha origini medioevali anche se scavi archeologici hanno rivelato che questo posto era già abitato nel X secolo AC[2].
Il clima è molto rigido, a causa della sua altitudine (860 m sopra il livello del mare). I luoghi più caratteristici del paese sono il Convento ( in dialetto locale "lu Cument"), il Castello Ducale Federiciano ("lu Castiell"), la Cattedrale in piazza Duomo ("la Cattdral") e la chiesa dei Morti ("la chies re li' Muort").
A Bisaccia si parla il dialetto "Bisaccese", dialetto che purtroppo sta scomparendo. Il giornale di Bisaccia è "La Torre" che pubblica anche storielle antiche e divertenti in dialetto, nella rubrica: "Nu Cuntarieddro", cioè un racconto.
Indice |
[modifica] Geografia
Bisaccia è situata su una collina che si estende in verso nord-sud, definita in gergo geologico zatterone conglomerato roccioso con collante argilloso, e domina dal lato nord la vasta area del Calaggio. Lo zatterone su cui insiste il paese è incuneato nella zona Calli ed è rasentato a est come ad ovest da due avallamenti argillosi: Vallone dei corvi e Vallone dei Ferrelli. Questi due valloni si sono formati nel tempo per lo scivolamento di masse di terreno argilloso composto da fango e detriti che hanno fatto scendere a valle, lungo il corrente Ischia, il terreno sovrastante.
Alla base dello zatterone torno torno a forma di cerchio, il terreno appare scavato da torrenti alimentati da sorgenti di acqua perenne e da acque piovane.
[modifica] Storia
Bisaccia sembra sorta in un'epoca imprecisata sul luogo dell'antica Romulea, città sannitica fondata su un insediamento dell'Età del ferro e distrutta da Publio Decio nel 296 AC. Sede vescovile per quattro secoli, Bisaccia ebbe tra i suoi feudatari Giovan Battista Manso, amico di Torquato Tasso che fu suo ospite, e Ascanio Pignatelli, duca e poeta. Il ritrovamento di una necropoli (IX-VIII sec. a.C.) con tombe a fossa e tombe dell'età del ferro ne convalida l'antica origine.
Il Castello di Bisaccia, costruito dai Longobardi, fu ristrutturato da Federico II di Svevia [3], il quale andava a caccia nei boschi della verde Alta-Irpinia, presso Bisaccia. Bisaccia, nel corso dei secoli, ospitò anche letterati come Torquato Tasso[4] e Francesco De Sanctis.
Dopo il terremoto del 1980 è stata costruita una parte nuova di Bisaccia, detta "Piano Regolatore", abitato dalla maggior parte dei bisaccesi, mentre il centro storico si è spopolato anche a causa dell'emigrazione verso altri paesi europei e città, (come Torino).
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi d'interesse
[modifica] Chiese
La Cattedrale di Bisaccia, che si trova a pochi passi dal Castello Ducale, è stata costruita dai Normanni, in un luogo poco distante da quello attuale ed è stata rasa al suolo più volte dai numerosi terremoti. La chiesa, che oggi conosciamo, è stata edificata ai margini del Castello Ducale utilizzando parte dei materiali dell'edificio precedente. Fu terminata nel 1747. La facciata di stile gotico, preceduta da una lunga scala, è caratterizzata da un portale del 1515, sormontato da varibassorilievi e da uno spesso cornicione. L'altare maggiore è in marmi policromi, chiuso da una balaustra.
La Chiesa dei Morti è stata ricostruita nel 1680 sulle rovine della Chiesa di S.Giovanni Battista. Qui veniva praticato il culto di San Giovanni Battista, istituito dalla regina Teodolinda, intorno al 603 a Monza, e diffuso in tutti i castelli longobardi. Nel 1909, crollata la facciata seicentesca della chiesa, è stata del tutto rifatta.
La Cappella di S. Maria del Carmine risale al 1667 e, inizialmente, apparteneva al nobile Carmine Bucci. Nel 1827, per la prima volta, fu aperta al pubblico. Di pianta rettangolare ha una sola apertura che prospetta sull'omonima piazza. Sul portale in pietra è raffigurata l'immagine della Madonna del Carmine.
La Chiesa di Sant'Antonio da Padova, patrono del paese, si trova in Piazza Convento. A pianta rettangolare, era in passato sede dei Francescani che furono espriopriati con una legge napoleonica. La costruzione presenta due navate, la navata destra, crollata con un terremoto, non è più stata ricostruita. L'altare centrale, in marmo o policromo, proviene da Ariano Irpino ed è dedicato alla Madonna della Concezione. L'altare sinistro è dedicato a Sant'Antonio di Padova. Sui due lati di questo altare vi sono le statue di San Leonardo e San Bonaventura.
[modifica] Palazzi e ville
Il castello di Bisaccia si trova a pochi passi dalla cattedrale. Fu costruito dai Longobardi intorno alla seconda metà dell'VIII secolo. Distrutto dal sisma del 1198 il maniero fu ricostruito verso la fine del XIII secolo da Federico II di Svevia. Nel XVI secolo venne trasformato in residenza signorile. Nel 1769, dopo un terribile incendio venne via via abbandonato dai nobili feudatari. La struttura muraria è costituita da grossi ciottoli fluviali misti a blocchi di calcare squadrati e malta durissima. Nel castello sono presenti una cisterna con depuratore e tubi fittili, per il deflusso delle acque, una torre alta 12 metri e larga 8 metri e le rovine di una piccola chiesa absidata. Le stanze del castello sono 42.
[modifica] Cultura
[modifica] Appuntamenti
Nel mese di agosto si celebrano le giornate di Federico II con una sfilata di costumi dell'epoca. Il 13 giugno si festeggia la festa del patrono del paese Sant'Antonio[5] con luminarie e concerti. Il giorno prima passa la banda per le stradine del paese. A maggio si festeggia San Michele in una chiesetta di campagna. Il 10 settembre c'è la fiera con bancarelle e vendita di animali.
[modifica] Sport
La squadra di calcio di Bisaccia è la Polisportiva Bisaccese che milita nel girone C del campionato di Promozione. La Bisaccese è nata dalla fusione (avvenuta nel 1982) di due squadre bisaccesi: la Vis Acies Bisaccia e US Bisaccia. La Polisportiva Bisaccese nel 1990-91, dopo aver vinto il campionato di Seconda Categoria, è arrivata quarta nel campionato di Prima Categoria, ed è stata ripescata in Promozione. Nella stagione 2005-06 è arrivata terza in campionato.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Marcello Arminio dal 2004, partito: Lista Civica
Centralino del comune: 0827.89202