Tolo Marton
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«Dopo averlo sentito suonare, sono tornata a vederlo ogni volta che potevo.»
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Tolo Marton (Treviso, 1951) è un chitarrista italiano.
Indice |
[modifica] Lo stile
Lo stile ed il repertorio di Tolo Marton si basano su brani originali. Sonorità anni settanta, improvvisazioni, Jam-session, e anche reinterpretazioni originali di pezzi di Hendrix, tra cui una versione "accelerata" di Hey Joe.
In questa parte del brano, i suoni che TM riesce a produrre con la sua chitarra non sono trascrivibili in note... Così scrive la rivista Chitarre nel pubblicare lo spartito del suo pezzo Alpine valley. Musicista difficilmente collocabile (chitarrista Country? Rock? Blues?), il nostro è infatti considerato uno dei più dotati, fantasiosi e virtuosi chitarristi italiani, uno dei pochissimi veri Guitar Hero provenienti dal nostro paese, secondo l’autorevole giudizio di alcuni colleghi di oltreoceano.
Tolo inserisce fra le sue influenze i chitarristi Nils Lofgren, Rory Gallagher, Jimi Hendrix (ovviamente), B.B. King, Charlie Christian, Eric Gale, Carlos Santana, J.J.Cale e, più in generale, Paul Simon, Joni Mitchell, The Doors, Jimmy Smith, Jerry Lee Lewis, Miles Davis, Henry Mancini, ovviamente i Cream, Ennio Morricone e colonne sonore varie.
[modifica] Biografia
[modifica] Gli esordi
Si appassiona fin da piccolo alla musica, influenzato dalla passione del fratello maggiore per il piano. Ascolta di continuo Beethoven, Chopin, Liszt, Bach, ma in casa sua non c’è un piano. Ascolta i dischi delle sorelle maggiori e impara a memoria, prima di saperle suonare, pezzi di Conway Twitty, Jack Scott, Elvis Presley, Paul Anka, Everly Brothers, Santo and Johnny, e canzoni di Domenico Modugno e Mina. Dopo l’ascolto di Help dei Beatles nel 1964 Tolo comincia a sentire musica beat e ad ascoltare tutto quanto produceva i suoni per formare una canzone. Non gli interessavano e non capiva i generi musicali, ma studiava solo impasti e connessioni tra gli strumenti.
Nel 1966 inizia a suonare una vecchia chitarra classica prestatagli dal cognato; dopo un po’ impara a suonare anche il basso. Dopo poco tempo gli ascolti di Tolo passano a Hendrix, i Taste e i Cream.
Nel 1973 registra due 45 giri con i con i Raptus.
Nel 1975 è inserito nella formazione de Le Orme, ingaggiato per arginare lo strapotere delle tastiere nelle sonorità del gruppo. Con il gruppo veneziano incide l’album Smogmagica, partecipando alla stesura musicale dei pezzi tra cui il più grande successo del gruppo, Amico di ieri.
[modifica] La carriera solista e i successi americani
Dopo questa parentesi nel panorama pop italiano inizierà la sua carriera solista nel 1981 con l’album The Blues Won't Go Away. Da allora a oggi ha pubblicato sette album studio e due, recenti, registrati dal vivo.
Nel 1998 ottiene una clamorosa vittoria al Jimi Hendrix Electric Guitar Festival di Seattle (Stati Uniti). La manifestazione è organizzata dalla famiglia del grande Jimi Hendrix in collaborazione con la Fender (notissima marca di strumenti musicali), l’Aiwa e la rivista Guitar Player Magazine. Questo ambitissimo premio, consegnatogli direttamente da Al Hendrix, padre di Jimi, aumenterà la notorietà di Tolo in maniera tale da farlo uscire dal circuito "di nicchia" dei suoi più stretti appassionati. Marton è tutt'ora l'unico chitarrista europeo a poter vantare questo ambito premio.
Tolo è uno dei pionieri della diffusione della musica dal vivo nei club italiani, per l’ incessante serie di concerti che tiene continuamente dalle sue parti e in tutta la nazione. Ha partecipato cinque volte al Festival di Pistoia suonando insieme a gente come B.B. King, Buddy Guy, Jeff Beck, Jeff Healey, Robben Ford, Blues Brothers e a tanti altri; ha suonato insieme a Jack Bruce e Ginger Baker, ovvero i due terzi dei Cream, trovandosi in pratica al posto del restante componente, Eric Clapton.
Nel 1999 ha partecipato al "Blues and Soul Festival" di Skopje in Macedonia.
Numerose sono infine le esperienze accumulate negli States nello stesso periodo, successivo al trionfo di Seattle: dopo un periodo di pausa nella sua carriera scelse di ripartire da Austin, in Texas, città che si autodefinisce "the live music capital of the world". In America Tolo ha avuto al suo attivo numerose serate dal vivo, apparizioni radiofoniche (KGSR, KUT, KLBJ) e televisive, interviste. Ad Austin sempre nello stesso periodo ha registrato il suo album Colours and Notes e ha suonato nei migliori locali della città e anche a San Antonio.
[modifica] Gli ultimi anni
Nel 1999 Tolo ha dato vita assieme ad altri 5 chitarristi, tra i quali il chitarrista classico Massimo Scattolin, al progetto Guitarland – Sei corde senza confini, che con concerti, seminari e dischi si propone una fusione di generi e stili (classica, jazz, flamenco, country, latino…).
Da dicembre 2001 Tolo ha partecipato allo spettacolo teatrale "Carta Bianca" con l'attore Marco Paolini e il violoncellista Mario Brunello. Rimanendo in teatro, Tolo ha all’attivo partecipazioni in rappresentazioni teatrali con l'attore Carlo Rao e il poeta Paolo Ruffilli.
Nel marzo 2002 ha iniziato la collaborazione con il batterista dei Deep Purple Ian Paice, suonando dal vivo insieme in più concerti, in uno dei quali ha partecipato anche l'attuale tastierista dei Deep Purple Don Airey.
Il 1° gennaio 2003 si è esibito in diretta su RAI International in una trasmissione dal titolo "SOS Argentina" a favore dei bambini di quel paese e diffusa in diretta in 33 paesi. Tra il 2005 e il 2006 ha avuto un altro paio di apparizioni televisive in RAI.
La sua cover di All along the watchtower è stata inclusa nel terzo volume di May Your Song Always Be Sung: The Songs of Bob Dylan, compilation di cover di Bob Dylan eseguite da artisti internazionali pubblicata dalla BMG nel 2003. Fu originariamente inserita nell’album Colours and Notes del 1999.
Recentemente ha anche debuttato nel mondo della musica classica, suonando la sua "Alpine valley" in cattedrale a Treviso, accompagnato dall’Orchestra sinfonica della città.
[modifica] Discografia
- Due 45 giri con i Raptus, 1973)
- Smogmagica (con Le Orme, 1975)
- The Blues Won't Go Away (1981)
- Let Me Be (1982)
- One Guitar Band (1983)
- Nella notte (con Aldo Tagliapietra, 1984)
- Toloquarantasuonati (1992)
- My Place is Close to You (1996)
- Still Close to You (1998)
- Colours and Notes (1999)
- Guitarland: Sei corde senza confini (1999)
- Dal Vero (doppio live) (2002)
- Acid Blues (con alcuni musicisti di Verona, 2003)
- Stra Live (2005)