Yngwie Malmsteen
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Yngwie Malmsteen | ||
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Nazionalità | Svezia | |
Genere | Hard rock Metal neoclassico AOR |
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Periodo attività | 1983-in attività | |
Album pubblicati | 26 | |
Studio | 13 | |
Sito ufficiale | yngwie.org | |
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Yngwie J. Malmsteen è il nome d'arte di Lars Johan Yngve Lannerbäck (Stoccolma, 30 giugno 1963), chitarrista svedese che ha raggiunto la notorietà negli anni ottanta grazie alla notevole velocità esecutiva ed abilità tecnica.
È considerato fra i pioneri del metal neoclassico, che consiste nell'utilizzo di elementi di musica classica in un contesto heavy metal.
Indice |
[modifica] Biografia
L'interesse per la musica di Malmsteen inizia a 7 anni, quando rimane colpito dalle celebrazioni per il funerale di Jimi Hendrix trasmesso alla televisione. Figlio di musicisti, in quello stesso periodo si appassiona alla musica classica. L'esecuzione televisiva dei 24 Capricci di Niccolò Paganini per mano del violinista estone Gidon Kremer lo convince definitivamente ad intraprendere la strada del virtuosismo.
Diventato nel frattempo un chitarrista dal bagaglio tecnico eccezionale, parte per gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Nel 1983 collabora con Ron Keel al progetto Steeler, che lo lancerà prima verso gli Alcatrazz (con i quali registrerà un album in studio e uno dal vivo), poi verso la fondazione del suo personale progetto/gruppo: i Rising Force, che porta all'omonimo primo album del 1984. In questo album l'autore include alcuni fra i suoi pezzi più noti (Black Star e Far Beyond the Sun), che da qui in avanti entrano a far parte della scaletta di ogni sua esibizione dal vivo. Di qui una carriera corollata di numerosi successi, ma anche di gravi incidenti (entra ed esce da un coma e si frattura ben due volte la mano) che fortunatamente non interrompono mai la sua carriera.
In seguito, la nota marca di strumenti musicali Fender produrrà e commercializzerà la chitarra elettrica "Stratocaster Malmsteen", modello che tra le peculiarità offre un manico con tutti i tasti scavati (scalloped), come voluto dall'artista.
Yngwie J. Malmsteen ha contribuito ad elevare lo studio della chitarra rock portandola a livelli tecnici e complessità espressive ancora inesplorate negli anni ottanta. Figura da oltre vent'anni nelle classifiche annuali dei migliori chitarristi al mondo.
[modifica] Aspetti critici e tecnici
La figura di Yngwie Malmsteen è da sempre molto controversa. Come a volte accade ad artisti dotati di notevole talento, Malmsteen ha sofferto spesso la tumultuosità del suo temperamento, che gli ha provocato una vita professionale incostante.
La sua velocità esecutiva non lo ha fatto stimare dai colleghi tecnicamente forse più completi, ma gli ha permesso di coniare un suo personale stile inconfondibile negli ambienti rock, in cui "suonare alla Malmsteen" ha assunto negli anni il significato abbastanza condiviso di "eccellere in virtuosismo tecnico peccando di autoindulgenza".
Numerosi sono i chitarristi che a lui si sono ispirati, tra i quali si ricordano Michael Angelo Batio, Michael Romeo dei Symphony X e Timo Tolkki degli Stratovarius.
Yngwie J. Malmsteen suona principalmente scale comunemente usate nella musica classica, come la scala maggiore, la scala minore armonica, il modo frigio, gli arpeggi maj, min, diminuito, la scala minore napoletana, ed altre, con una serie di licks ispirati dal rock di Ritchie Blackmore e al blues di Jimi Hendrix.
Il suo inconfondibile stile è anche caratterizzato da:
- un'ampia varietà di tecniche di vibrato;
- uno sweep picking estremamente pulito;
- frequenti cambi di pick-up, a volte anche per una sola nota;
- frequenti richiami barocchi a base di trilli, legati e arpeggi.
[modifica] Discografia
I lavori di Yngwie Malmsteen sono stati pubblicati con 5 diversi autori:
- Yngwie Malmsteen
- Yngwie J. Malmsteen
- Yngwie Johann Malmsteen
- Yngwie Malmsteen's Rising Force
- Yngwie J. Malmsteen's Rising Force
Le motivazioni alla base della scelta fatta di volta in volta non sono chiare. Non risulta infatti che i Rising Force abbiano una formazione stabile che li identifichi nel panorama dei gruppi musicali, né i loro lavori sono stilisticamente identificabili rispetto agli album del Malmsteen solista.
[modifica] Come Yngwie J. Malmsteen's Rising Force
- Rising Force (1984)
- Marching Out (1985)
- Odyssey (1988)
- Alchemy (1999)
- War to End All Wars (2000)
- Attack!! (2002)
- Unleash the Fury (2005)
[modifica] Come Yngwie J. Malmsteen
- As Above So Below (1985) dal vivo
- Trilogy (1986)
- Trial by Fire - Live in Leningrad (1989)
- Eclipse (1990)
- Collection (1991)
- Fire and Ice (1992)
- The Seventh Sign (1994)
- Live at Budokan 1994 (1994)
- Power and Glory (1994)
- I Can't Wait (1994)
- Magnum Opus (1995)
- Inspiration (1996)
- Facing the Animal (1997)
- LIVE! (1998)
- Concerto Suite for Electric Guitar and Orchestra in E flat minor, Opus 1 Con la Filarmonica di Praga (1998)
- Anthology 1994-1999
- Best of 1990-1999
- Concerto Suite Live con la Japan Philarmonic (2002)
- The Genesis (2002)
[modifica] Collaborazioni
- Steeler (Steeler-1983)
- No Parole from Rock'n'Roll (Alcatrazz-1983)
- Live Sentence (Alcatrazz-1984)
- 3rd Stage Alert (3rd Stage Alert-1984) produttore e guitar solo sul brano Adagio
- Hear'n'Aid (AA.VV.-1985)
- This Time (Tone Norum-1988) guitar solo sul brano Point of no return
- Cold Winter Night (Erika-1990) guitar solo sul brano Emergency
- Human Clay (Human Clay-1996) guitar solo sul brano Jealousy
- Michael Vescera Project - MVP (Windows-1997) guitar solo sul brano Say a prayer
- G3 Live 2003 (con Steve Vai, Joe Satriani, Billy Sheehan, Tony MacAlpine, etc.)
- Violent Force (Violent Force-2005) guitar solo sui brani Pain Is For Me,Fire In The Unknown
[modifica] Gruppo
[modifica] Formazione attuale
- Yngwie J. Malmsteen (Chitarra)
- Doogie White (Voce)
- Derek Sherinian (Tastiere)
- Mick Cervino (Basso)
- Patrik Johansson (Batteria)
[modifica] Ex componenti
[modifica] Cantanti
- Jeff Scott Soto
- Mark Boals
- Joe Lynn Turner
- Goran Edman
- Mike Vescera
- Mats Leven
- Jørn Lande
[modifica] Tastieristi
- Jens Johansson
- Mats Olausson
- David Rosenthal
- Joakim Svalberg
[modifica] Bassisti
- Marcel Jacob
- Randy Coven
- Bob Daisley
- Barry Dunaway
- Svante Henrysson
- Barry Sparks
- Wally Voss
- Rudy Sarzo
[modifica] Batteristi
- Barriemore Barlow
- Anders Johansson
- Michael Von Knorring
- Pete Barnacle
- Bo Werner
- Mike Terrana
- Shane Gaalaas
- Tommy Aldridge
- Cozy Powell
- Jonas Ostman
- John Macaluso
[modifica] Curiosità
- Yngwie Malmsteen è collezionista di chitarre Fender.
- Yngwie Malmsteen è collezionista di automobili Ferrari.
- Curiosamente Malmsteen, pur padroneggiandone la tecnica, fa raramente uso del tapping. Alcuni detrattori hanno stigmatizzato questo comportamento nella sua invidia latente nei confronti di Eddie Van Halen, che portò questa tecnica chitarristica al successo mondiale.
- Yngwie Malmsteen ha un unico figlio maschio, chiamato Antonio in onore del compositore italiano Antonio Vivaldi.
- In Giappone esiste un gruppo musicale chiamato Concerto Moon, attualmente ancora attivo, con stili molto simili a quelli di Yngwie Malmsteen. La particolarità principale di questa band è quella di avere nel chitarrista (Norifumi Shima) un sosia perfetto di Malmsteen...con l'unica differenza che Shima ha gli occhi a mandorla. Norifumi Shima sul palco ha le stesse movenze di Mamsteen tirando calci ed annuendo in direzione della folla o ponendo un piede sugli amplificatori oppure inginocchiandosi come fa l'artista svedese. La fender (per l'appunto una Stratocaster uguale a quella di Malmsteen solo che a volte ha il corpo verde) dell'artista nipponico ha lo stesso suono di quella dell'artista neo classico ed in un video istruttivo indossa gli stessi abiti (la camicia viola sbottonata, i pantaloni in pelle nera e le catene dorate) che Malmsteen indossa in un altro video istruttivo.
- Rimanendo in Giappone ci sono altre band che si rifanno al sound di Malmsteen: sono gli Ark Storm del bravissimo chitarrista Katsu Ohta e i Mastermind.
- Yngwie Malmsteen ha suonato con una chitarra Gibson la canzone Pyramid of Cheops, nel live 1994 a Budokan.
- Yngwie Malmsteen ha avuto 3 mogli: Erika, Amber e l'ultima (madre di Antonio) April.
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale di Yngwie J. Malmsteen
- Estratto dalla Trilogy Suite Op. 5
- Una biografia in italiano
- Pagina italiana dedicata a Malmsteen con traduzioni, tablature e video