Abdero
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Nella mitologia greca, Abdero (in greco Ἄβδηρος, "figlio della battaglia") è un eroe divino figlio di Ermes ed eponimo di Abdera, in Tracia.
Per portare a termine la sua ottava fatica, Eracle portò con sé il suo eromenos Abdero ed altri giovani, perché lo aiutassero a catturare le quattro cavalle di Diomede. Eracle sopraffece i guardiani e portò le cavalle fino al mare, lasciandole alle cure di Abdero. Mentre Eracle era impegnato a sconfiggere Diomede venne divorato dalle bestie. Per vendetta Eracle fece divorare vivo anche Diomede.
In memoria del suo eromenos, Eracle fondò vicino la sua tomba la città di Abdera ed organizzò degli agoni (in greco ἀγῶνες), giochi atletici che comprendevano la boxe, il pancrazio ed il wrestling.
Bernard Sergent conclude quindi che Abdero fosse ad Abdera insieme ad Eracle, suo erastes, fondatore secondo la mitologia della pederastia greca.
Alcuni ritengono Abdero nativo di Opus, nella Locride, e assunto al servizio di Diomede. Altri lo considerano figlio di Ermes oppure di Menezio (amico di Eracle) e quindi fratello di Patroclo.
[modifica] Fonti
- Su Abdero come eromenos di Eracle: Apollodoro, Biblioteca, II 5.8 e Tolomeo Khennos in Fozio, Bibliotheca, 147b.
- Sugli agoni: Filostrato, II.25