Elio (mitologia)
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Elio (dal greco ἥλιος, Helios) è una divinità della mitologia greca, più precisamente era il dio del sole.
Secondo Esiodo era figlio di due titani, Iperione e Teia, nonché fratello di Selene (la Luna) e Eos (l'aurora).
Omero, nella sua Odissea (nel libro XII), lo cita come Iperione.
Elio era sposato con Perseide, da cui ebbe molti figli, fra cui Circe, Eete e Pasifae.
Era un dio particolarmente venerato a Rodi, dove ebbe sette figli dalla ninfa Rodo, chiamati Eliadi, come le cinque figlie avute dalla sorella di Perseide, Climene, che mise al mondo anche Fetonte.
Il dio viene normalmente rappresentato alla guida del carro del sole, tirato da cavalli che soffiano fuoco dalle narici. Il carro sorgeva ogni mattina dall'Oceano e trainava il sole nel cielo, da est a ovest.
Questa sua attività gli permetteva di penetrare con i suoi occhi ovunque con lo sguardo e di assistere ad ogni avvenimento del mondo, tra gli altri, anche al rapimento di Persefone da parte di Ade. Per via di questa sua lungimiranza, Elio veniva invocato come testimone in ogni giuramento.
In epoca storica, Elio viene confuso con Apollo. Soltanto verso la fine dell'impero romano, il sole (Sol Invictus) in quanto tale, fu oggetto di un particolare culto da parte della famiglia degli Aureli, che si erano proclamati diretti discendenti.
[modifica] Culto
Le zone in cui il suo culto era particolarmente diffuso erano l'Elide, in Argo e a Rodi In quest'ultima località gli era consacrata una colossale statua conosciuta con il nome di Colosso di Rodi.
Il culto per Elio era praticato anche nell'isola Trinacria (l'attuale Sicilia) dove si pensava che il dio possedesse sette mandrie di buoi e sette greggi di pecore, condotte al pascolo dalle figlie sue e di Neera, chiamate Fetusa e Lampezia.
[modifica] Discendenza di Elio
Da Elio ebbe figli da Perseide, Eete e Circe e da Climene con la quale ebbe Fetonte.
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