Astato
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Generalità | |||||||||
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Nome, Simbolo, Numero atomico | astato, At, 85 | ||||||||
Serie chimica | alogeni | ||||||||
Gruppo, Periodo, Blocco | 17 (VIIA), 6, p | ||||||||
Densità, Durezza | nessun dato, nessun dato | ||||||||
Aspetto | metallico | ||||||||
Proprietà atomiche | |||||||||
Peso atomico | [210] amu | ||||||||
Raggio atomico (calc.) | nessun dato | ||||||||
Raggio covalente | 127 pm | ||||||||
Raggio di van der Waals | nessun dato | ||||||||
Configurazione elettronica | [Xe]4f145d106s26p5 | ||||||||
elettroni (e-) per livello energetico | 2, 8, 18, 32, 18, 7 | ||||||||
Stati di ossidazione | ±1, 3, 5, 7 (sconosciuto) | ||||||||
Struttura cristallina | nessun dato | ||||||||
Proprietà fisiche | |||||||||
Stato a temperatura ambiente | solido | ||||||||
Punto di fusione | 575 K (302°C) | ||||||||
Punto di ebollizione | 610 K (337°C) | ||||||||
Volume molare | nessun dato | ||||||||
Calore di evaporazione | nessun dato | ||||||||
Calore di fusione | 114 kJ/mol | ||||||||
Tensione di vapore | nessun dato | ||||||||
Velocità del suono | nessun dato | ||||||||
Varie | |||||||||
Elettronegatività | 2,2 (scala di Pauling) | ||||||||
Calore specifico | nessun dato | ||||||||
Conducibilità elettrica | nessun dato | ||||||||
Conducibilità termica | 1,7 W/(m*K) | ||||||||
Energia di prima ionizzazione | 920 kJ/mol (stimato) | ||||||||
Isotopi più stabili | |||||||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP | ||||
210At | 100% | 8,1 ore | ε α |
3,981 5,631 |
210Po 206Bi |
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iso = isotopo |
L'astato è l'elemento chimico di numero atomico 85. Il suo simbolo è At.
Viene prodotto in natura dal decadimento radioattivo dell'uranio e del torio ed è il più pesante degli alogeni.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
Gli isotopi dell'astato non godono di vita abbastanza lunga da studiarne le proprietà, ma le misure spettroscopiche lasciano pensare a caratteristiche simili a quelle dello iodio - come quest'ultimo, è probabile che possa accumularsi nella ghiandola tiroide. Considerazioni teoriche fanno ipotizzare che l'astato abbia un carattere metallico più marcato dello iodio. Alcune reazioni elementari in cui è coinvolto l'astato sono state condotte e studiate da ricercatori del Brookhaven National Laboratory di New York.
Con la possibile eccezione del francio, l'astato è il più raro elemento in natura. Si stima che l'intera crosta terrestre ne contenga in tutto meno di 28 grammi.
[modifica] Storia
L'astato (dal greco astatòs, "instabile") fu sintetizzato per la prima volta nel 1940 da Dale R. Corson, K. R. MacKenzie e Emilio Segre all'Università della California di Berkeley per bombardamento del bismuto con particelle alfa. Inizialmente fu chiamato alabamio (Ab).
[modifica] Disponibilità
L'astato è un elemento radioattivo che si presenta in natura nei minerali di uranio e di torio. Se ne preparano i campioni bombardando bismuto con particelle alfa in un ciclotrone, ottenendo gli isotopi relativamente stabili 209At e 211At che vengono successivamente separati.
[modifica] Isotopi
Dell'astato sono noti 41 isotopi, tutti radioattivi; il più stabile di essi è 210At, che ha un'emivita di 8,1 ore. Il meno stabile è 213At, che ha un'emivita di 125 nanosecondi.
[modifica] Collegamenti esterni
in inglese