Neon
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
|
|||||||||
Generale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nome, Simbolo, N° Atomico | neon, Ne, 10 | ||||||||
Serie chimica | gas nobili | ||||||||
Gruppo, Periodo, Blocco | 18 (VIIIA), 2, p | ||||||||
Densità, Durezza | 0,8999 kg/m3 a 273K, nd | ||||||||
Colore | incolore![]() |
||||||||
Proprietà atomiche | |||||||||
Peso atomico | 20,1797 amu | ||||||||
Raggio atomico | nd | ||||||||
Raggio covalente | 69 pm | ||||||||
Raggio di van der Waals | 154 pm | ||||||||
Configurazione elettronica | He2s22p6 | ||||||||
e- per livello energetico | 2, 8 | ||||||||
Stato di ossidazione | 0 (sconosciuto) | ||||||||
Struttura cristallina | Cubica | ||||||||
Proprietà fisiche | |||||||||
Stato di aggregazione | gas (non magnetico) | ||||||||
Punto di fusione | 24,56 K, (-248,59 °C) | ||||||||
Punto di ebollizione | 27,07 K, (-246,08 °C) | ||||||||
Volume molare | 13,23 × 10-3 m3/mol | ||||||||
Calore di vaporizzazione | 1,7326 kJ/mol | ||||||||
Calore di fusione | 0,3317 kJ/mol | ||||||||
Pressione del vapore | nd | ||||||||
Velocità del suono | 435 m/s a 273,15 K | ||||||||
Varie | |||||||||
Elettronegatività | nd | ||||||||
Capacità calorica specifica | 103 J/(kg*K) | ||||||||
Conducibilità elettrica | nd | ||||||||
Conducibilità termica | 0,0493 W/(m*K) | ||||||||
Energia di prima ionizzazione | 2080,7 kJ/mol | ||||||||
Energia di seconda ionizzazione | 3952,3 kJ/mol | ||||||||
Energia di terza ionizzazione | 6122 kJ/mol | ||||||||
Energia di quarta ionizzazione | 9371 kJ/mol | ||||||||
Energia di quinta ionizzazione | 12177 kJ/mol | ||||||||
Energia di sesta ionizzazione | 15238 kJ/mol | ||||||||
Energia di settima ionizzazione | 19999 kJ/mol | ||||||||
Energia di ottava ionizzazione | 23069,5 kJ/mol | ||||||||
Isotopi stabili | |||||||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP | ||||
20Ne | 90,48% | Ne è stabile con 10 neutroni | |||||||
21Ne | 0,27% | Ne è stabile con 11 neutroni | |||||||
22Ne | 9,25% | Ne è stabile con 12 neutroni | |||||||
iso = isotopo |
Il neon è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Ne e come numero atomico 10. Gas nobile, quasi inerte, incolore. Il neon possiede una distintiva incandescenza rossastra quando è utilizzato in un tubo a scarica o nelle lampade dette, appunto, "al neon". È presente in tracce nell'aria.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
Il neon è il secondo per leggerezza tra i gas nobili, emette un'incandescenza rosso-arancio dentro ad un tubo a scarica e possiede una capacità di refrigerazione 40 volte superiore a quella dell'elio liquido e tre volte superiore all'idrogeno liquido (a parità di unità di volume). In molte applicazioni è un refrigerante meno costoso dell'elio. Il neon possiede la scarica più intensa tra tutti i gas rari (a parità di tensione e corrente).
[modifica] Applicazioni
La luce rosso-arancio che il neon emette nelle lampade al neon è ampiamente usata nelle insegne pubblicitarie. Il termine "neon" viene normalmente usato per indicare questo tipo di luci, anche se in realtà diversi gas vengono utilizzati per ottenere diversi colori.
Altri usi:
- indicatori ad alto voltaggio.
- parascintille.
- tubi catodici televisivi.
- neon e elio sono utilizzati nei laser a gas.
Liquefatto il neon è utilizzato come refrigerante criogenico.
[modifica] Storia
Il neon (dal greco neos che significa "nuovo") venne scoperto da William Ramsay e Morris Travers nel 1898.
[modifica] Disponibilità
Il neon si trova usualmente in forma di gas con molecole consistenti di un singolo atomo. Il neon è un gas raro che si trova nell'atmosfera terrestre in misura di 1 parte su 65.000 e viene prodotto attraverso il superraffreddamento e la distillazione frazionata dell'aria.
[modifica] Composti
Anche se ai fini pratici il neon è un elemento inerte, in laboratorio sono stati ottenuti suoi composti chimici con il fluoro. Non si sa se alcuni di questi composti esistano in natura, ma alcuni indizi suggeriscono di si. Gli ioni, Ne+, (NeAr)+, (NeH)+, e (HeNe+) sono stati impiegati nelle ricerche nel campo dell'ottica e della spettrometria di massa. Infine, il neon forma un idrato instabile.
[modifica] Isotopi
Il neon ha tre isotopi stabili: Ne-20 (90.48%), Ne-21 (0.27%) ed Ne-22 (9.25%). L'Ne-21 e l'Ne-22 sono nucleogenici e le loro variazioni sono ben comprese. Per contro, l'Ne-20 non è ritenuto nucleogenico e le cause della sua variazione sulla terra sono state ampiamente discusse. Le principali reazioni nucleari che generano isotopi di neon sono l'emissione di neutroni, il decadimento alfa di Mg-24 e Mg-25, che producono rispettivamente Ne-21 e Ne-22. Le particelle alfa sono derivate dalla catena di decadimento dell'uranio, mentre i neutroni sono prodotti principalmente da reazioni secondarie di particelle alfa. Il risultato netto porterebbe a una tendenza a rapporti più bassi per il Ne-20/Ne-22 e più alti per il Ne-21/Ne-22 di quelli osservati in rocce ricche di uranio quali il granito. L'analisi isotopica delle rocce terrestri esposte ha dimostrato una produzione cosmogenica di Ne-21. Questo isotopo viene generato da reazioni di spallazione di sodio, sodio, silicio e alluminio. Analizzando tutti e tre gli isotopi, la componente cosmogenica può essere ottenuta dal neon magmatico e da quello nucleogenico. Questo fatto suggerisce che il neon può essere utile nella determinazione dell'età di esposizione cosmica delle rocce superficiali.
Similarmente allo xeno, i contenuti di neon osservati in campioni di gas vulcanici sono ricchi di Ne-20, così come di Ne-21 nucleogenico, relativamente al contenutodi Ne-22. I contenuti di detti isotopi in questi campioni rappresentano una sorgente non atmosferica di neon. I componenti ricchi di Ne-20 sono attribuiti alle componenti di gas rari primordiali sulla terra, probabilmente dovuti a neon solare. Un elevata abbondanza di Ne-20 si è anche riscontrata nei diamanti, suggerendo ulteriormente una riserva di neon solare sulla terra.