Hjalmar Schacht

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Hjalmar Horace Greeley Schacht (Tingleff, 22 gennaio 1877 - Monaco di Baviera, 3 giugno 1970) fu un importante economista, Presidente della più importante Banca Tedesca e Ministro dell'Economia della Germania dal 1935 al 1937.

Indice 1 Gli studi 2 La Presidenza della Reichsbank 3 Il Partito Nazional-Socialista e il Ministero dell'Economia (1934-37) 4 Le sue prigioni 5 Il processo di Norimberga 6 Il dopo-Guerra 7 Collegamenti esterni

[modifica] Gli studi

Schacht nasce a Tingleff, Germania (ora in Danimarca), figlio di William Leonhard Ludwig Maximillian Schacht e della baronessa Danese Constanze Justine Sophie von Eggers. I sui genitori, memori dei trascorsi negli Stati Uniti d'America, scelgono il suo nome in omaggio al giornalista Horace Greeley. Schacht studia medicina, filologia e scienze politiche e si laurea in economia nel 1899.

[modifica] La Presidenza della Reichsbank

Nel 1905, insieme ad altri membri della Dresdner Bank, Schacht conosce il famoso banchiere americano J. P. Morgan, ed il Presidente degli U.S.A. Theodore Roosevelt. Dal 1908 al 1915 è Amministratore della Dresdner Bank. Nel 1923, è responsabile economica della Repubblica di Weimar. Le sue misure riducono l'inflazione e stabilizzano il marco tedesco. Schacht viene promosso Presidente della Reichsbank: è il 1924. Partecipa all'elaborazione del piano Daves e di quello Young.

Il 7 Marzo, 1930, 6 mesi dopo l'inizio della Grande depressione, lascia la carica di Presidente della Reichsbank che riprenderà il 17 Marzo 1933 dopo che Hitler raggiunge il potere. Schacht lascia il piccolo Partito Democratico Tedesco (che aveva contribuito a fondare) e si avvicina, pur non aderendovi, alle posizioni del NSDAP

[modifica] Il Partito Nazional-Socialista e il Ministero dell'Economia (1934-37)

Schacht non fu mai membro effettivo del NSDAP, ma fu un finanziatore del partito di Adolf Hitler.

Nell'agosto del 1934 Hitler lo nomina Ministro dell'Economia. Schacht intraprende un politica economica simile a quella di Franklin Delano Roosevelt, il cosiddetto New Deal: con una forte politica di Lavori Pubblici promuove la costruzione della rete autostradale tedesca e risolve i problemi di disoccupazione, creando dal nulla milioni di posti di lavoro. I principale provvedimenti intrapresi da Schacht sono: l'annullamento del debito estero, la nazionalizzazione delle grosse imprese, la germanizzazione di quelle piccole; ristatalizza l´emissione della moneta annullando di fatto il signoraggio; E soprattutto finanzia lo sviluppo attraverso i MEFO, delle obbligazioni emesse sul mercato interno. Riesce inoltre ad annullare l´inflazione ed ottiene il pareggio del bilancio dello Stato post-Weimar.

In virtù di questi meriti viene nominato Plenipotenziario Generale per l'economia di Guerra nel maggio del 1935 ; Nell'agosto del 1935 si trova in disaccordo con Julius Streicher ed i suoi scritti anti-ebraici sul Der Stürmer. Schacht viene dimesso dalla carica di Ministro dell'economia nel novembre del 1937 a causa di disaccordi con Hitler ed Hermann Göring sulle spese militari che porterebbero all'inflazione. Mantiene la carica di Presidente della Reichsbank fino a quando Hitler non gli impone le dimissione nel gennaio del 1939. Schacht mantiene comunque il titolo di Ministro senza portafoglio e riceverà lo stipendio di Presidente della Reichsbank fino al gennaio del 1943 , periodo in cui verrà dimissionato da ogni carica.

[modifica] Le sue prigioni

Schacht viene accusato di aver preso parte al complotto del 20 luglio per assassinare Hitler nel 1944. Arrestato dalle SS, viene condotto nel campo di concentramento di Dachau in qualità di prigioniero speciale dove resta fino all'aprile 1945.

Subito arrestato dagli Alleati è accusato di crimini di guerra nel Processo di Norimberga, ma viene assolto e liberato nel 1946.

Sono però i tedeschi ad arrestarlo questa volta e a condannarlo alla pena di otto anni di lavori forzati, ma verrà rilasciato nel settembre del 1948.

[modifica] Il processo di Norimberga

Schacht viene accusato di crimini contro la pace. Si difende sostenendo di essere soltanto banchiere ed un economista,anche se la prove indicano che ha partecipato alle riunioni al fine di portare i nazisti al potere e che ha contribuito a rompere il Trattato di Versailles.

Pur avendo direttamente finanziato l'ascesa del movimento nazista, i giudici non riescono a trovare le prove che lo incriminino di aver voluto la Guerra in Europa e viene dichiarato NON COLPEVOLE (unico insieme a Franz von Papen e a Hans Fritzsche).

[modifica] Il dopo-Guerra

Dopo l'ultima liberazione, fonda la Düsseldorfer Außenhandelsbank Schacht & Co. e diventa consigliere economico e finanziario per i paesi in via di sviluppo. Schacht muore il 3 giugno 1970 a Monaco di Baviera.

[modifica] Collegamenti esterni

• Spartacus.schoolnet
• Businessweek