Nauru
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Motto: Prima il volere di Dio | |||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Nauru | ||||||||
Nome ufficiale: | Republik Naoero | ||||||||
Lingua ufficiale: | inglese, nauruano | ||||||||
Capitale: | Yaren1 | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | Ludwig Scotty | ||||||||
Indipendenza: | 31 gennaio 1968 | ||||||||
Ingresso all'ONU: | 1999 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 21 km² (192°) | ||||||||
% delle acque: | trascurabile | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2001): | 12.329 ab. (191°) | ||||||||
Densità: | 590 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Oceania | ||||||||
Fuso orario: | UTC +12 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dollaro australiano
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Varie | |||||||||
TLD: | .nr | ||||||||
Prefisso tel.: | +674 | ||||||||
Sigla autom.: | NAU | ||||||||
Inno nazionale: | Nauru Bwiema | ||||||||
1 Nauru è l'unico stato al mondo a non avere una capitale ufficiale; il governo ha sede a Yaren. |
Fungcoora!!!Nauru è uno stato dell'Oceania indipendente dal 1968, composto da una sola isola di 21,4km2 con 12.809 abitanti.
Nauru è considerata la repubblica indipendente più piccola del mondo sia per abitanti che come superficie (esistono altri stati più piccoli, quali il Vaticano, che però non hanno istituzioni repubblicane). È il più piccolo Paese non europeo in termini di superficie. Nauru non ha una città capitale; il centro maggiore è Yaren dove ha sede il governo.
Nei decenni passati, la prosperità di Nauru è stata assicurata dai grandi depositi di fosfati presenti sull'isola; i fosfati, utilizzati come fertilizzanti, erano esportati prevalentemente in Australia. In seguito all'esaurimento dei depositi iniziato nel 1989, il Paese è rimasto privo di altre risorse. Negli anni '90 ha cercato di proporsi come "paradiso fiscale", ma l'esperienza è terminata nel 2004. Attualmente, l'isola ospita un centro di accoglienza e detenzione che ospita gli immigrati che cercano asilo politico in Australia.
Indice |
[modifica] Geografia
Nauru è un'isola del Pacifico meridionale (Lat 0 32 S, Long 166 55 E), situata a soli 53 km a sud dell'Equatore, a sud delle Isole Marshall.
L'isola è un atollo corallino di forma circolare la cui laguna interna è molto ristretta a causa dell'accumulo di sedimenti organici (fosfati), di origine marina e derivante dall'accumulo nei millenni del guano. L'isola ha 30 km di coste. Il punto più elevato dell'isola ha un'altitudine di 61 metri sopra il livello del mare.
Una strada corre lungo il perimetro dell'isola.
Il clima è tropicale, con la stagione delle piogge monsoniche che va da novembre a febbraio.
[modifica] Popolazione
La popolazione autoctona presenta caratteri a metà strada tra quelli polinesiani e quelli melanesiani ma è percentualmente scarsa per via dell'immigrazione di cinesi, filippini, abitanti di altre isole del Pacifico ed europei, tutti giunti sull'isola per l'estrazione dei fosfati. Gli stranieri costituiscono il 42% della popolazione.
- Struttura della popolazione
- 0-14 anni: 39,6% (M 2515, F 2366)
- 15-64 anni: 58,7% (M 3578, F 3656)
- 65+: 1,7% (M 108, F 106)
- Distribuzione per sesso (maschi/femmine)
- alla nascita: 1,05
- sotto i 15 anni: 1,06
- 15 – 64 anni: 0,98
- 65+: 1,02
- totale popolazione: 1,01
- Gruppi etnici
- Naurani: 58%
- Altre etnie del Pacifico: 26%
- Cinesi: 8%
- Europei: 8%
- Religione
- Cristiana (due terzi Protestanti, un terzo Cattolici).
- Lingua
- Naurano, lingua ufficiale
- Inglese, ampiamente compreso, parlato ed utilizzato negli atti ufficiali e negli scambi commerciali.
- Dinamica demografica
- Tasso di crescita della popolazione: 1,96%
- Tasso di nascita: 26,6 nascite/1000 abitanti
- Tasso di morte: 7,06 morti/1000 abitanti
- Tasso di migrazione netta: 0 migranti/1000 abitanti
- Mortalità alla nascita: 10,52 morti/1000 nati vivi
- Aspettativa di vita alla nascita: 61,57 anni (M 58, F 65)
- Tasso di fertilità: 3,5 figli nati/donna
[modifica] Storia
I primi abitanti di Nauru furono Polinesiani e Melanesiani, organizzati in 12 tribù con a capo un sovrano fino alla scoperta europea. Gli europei scoprirono l'isola nel 1798 e la occuparono nel corso del XIX secolo. L'isola entra a far parte della Nuova Guinea Tedesca a partire dal 1888 in base alla Convezione Anglo-Tedesca del 1886. Nel 1899 vennero scoperti i giacimenti di fosfati. Nel 1914 l'Australia prende il controllo di Nauru. Nel 1920 la Società delle Nazioni assegna il territorio in mandato fiduciario al Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Ai British Phosphate Commissioners (BPC) vengono assegnati i diritti di sfruttamento delle miniere.
Nel 1940 la marina nazista affonda cinque navi mercantili e bombarda l'isola danneggiando le miniere. Nel 1942 l'Impero giapponese occupa l'isola, commettendo violenze sulla popolazione: circa 1200 abitanti vengono deportati come schiavi nell'isola di Chuuk (oggi nella Micronesia); i circa 800 superstiti vengono rimpatriati alla fine della guerra.
Dopo la guerra, l'isola viene amministrata dall'Australia come Territorio in Amministrazione Fiduciaria delle Nazioni Unite. L'indipendenza viene ottenuta il 31 gennaio 1968, sotto la presidenza di Hammer DeRoburt. I diritti sulle miniere di fosfato vengono acquistati dalla Gran Bretagna nel 1970: il pagamento del diritto consente a Nauru uno degli standard di vita più elevati del Pacifico.
Cronologia
- 1900: Il geologo Alber Ellis spedisce un frammento di roccia autoctona ad un laboratorio di analisi di Sydney: i britannici scoprono che l'isola è ricchissima di fosfati.
- 1914: L'Australia sottrae l'isola alla Germania di cui era una colonia.
- 1942-1945: Occupazione giapponese.
- 1947: L'isola diventa un protettorato australiano.
- 1968: Nauru ottiene l'indipendenza, diventa presidente Hammer DeRoburt che manterrà la carica fino al 1989.
- 1993: Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito pagano un risarcimento per i danni causati dallo sfruttamento eccessivo dei fosfati.
- 1999: Nauru entra a far parte dell'ONU
- 2001: Viene installato sull'isola un campo d'accoglienza australiano per immigrati clandestini.
- 2004: Si aggrava la crisi economica in cui il paese versa da anni.
[modifica] Situazione politica
Indipendente dal 1968, Nauru è una repubblica presidenziale. È membro del Commonwealth e dal 1999 dell'ONU. Il Parlamento è composto da 18 membri, eletti ogni tre anni. Il voto è obbligatorio per i cittadini con almeno 20 anni. Il Parlamento elegge al proprio interno un Presidente che designa un Gabinetto di cinque o sei membri. Il Presidente è allo stesso tempo Capo di Stato e Capo del governo. Vige un sistema multipartitico, tuttavia con poche differenze tra i partiti. I principali partiti sono il Partito Democratico e il Partito Riformista. Tra il 1999 e il 2004 una serie di voti di sfiducia al governo hanno condotto a elezioni che hanno portato ad alternarsi alla presidenza René Harris e Bernard Dowiyogo. Dowiyogo morì in carica il 18 marzo 2003 durante un intervento cardiochirurgico a Washington. Nelle elezioni del 29 maggio 2003, è stato eletto Ludwig Scotty, al quale è stata ritirata e successivamente riconcessa la fiducia. Scotty il 1 ottobre 2004 dichiarò lo stato d'emergenza e sciolse il Parlamento che aveva rifiutato di approvare la legge finanziaria. Le elezioni anticipate del 24 ottobre favorirono il suo Partito Riformista che ottenne un'ampia maggioranza. L'ordinamento giudiziario è basato sulla common law britannica e sulle leggi del Parlamento. Le decisioni vengono prese dalla Corte Suprema.
[modifica] Economia
I giacimenti di fosfati che hanno fatto la fortuna dell'isola (con una produzione di 2 milioni di tonnellate l'anno) sono ormai quasi esauriti e non sembra ci siano altre possibilità di entrate per l'economia locale vista la scarsità di materie prime e di terreno coltivabile. Nauru deve importare gli alimenti e dispone di un solo impianto di desalinizzazione per ricavare acqua potabile. Di conseguenza il debito estero è cresciuto a dismisura, ben oltre le capacità produttive.
In previsione dell'esaurimento delle miniere, quote rilevanti dei proventi dalle esportazioni di fosfati e dalla cessione dei diritti di pesca nelle acque territoriali sono stati investiti in fondi di investimento internazionali. Un'ulteriore fonte di reddito era rappresentata dagli affitti della Nauru House, uno dei più alti edifici di Melbourne, costruito con i profitti dei fosfati. Nel 2004 la Nauru House è stata venduta assieme ad altre proprietà pubbliche per oltre 150 milioni di dollari per rimborsare alcuni creditori.
Al fine di ridurre la spesa pubblica, il governo ha bloccato i salari pubblici, ha ridotto gli organici, ha privatizzato numerose agenzie e ha chiuso alcuni consolati. Risulta particolarmente difficile reperire le risorse per il pagamento dei dipendenti pubblici, per continuare a finanziare il welfare state progettato nel periodo florido dei fosfati, per il recupero ambientale delle miniere. Considerando che gli abitanti non pagano tasse, il livello dell'indebitamento anche verso creditori privati internazionali è molto forte. Il governo ha cercato di rendere il paese un paradiso fiscale, incoraggiando la registrazione di imprese e banche in regime di offshore; ciò ha consentito l'afflusso di decine di miliardi di dollari sui conti bancari, prevalentemente dalla Russia. Gli USA hanno chiesto di sopprimere il regime di paradiso fiscale in cambio di un intervento finalizzato a modernizzare le infrastrutture del paese. L'accordo richiedeva anche l'apertura di un'ambasciata di Nauru in Cina. Il Governo ha attuato una riforma della legge bancaria, tuttavia gli USA hanno disconosciuto l'accordo. È stata interessata una Corte di giustizia australiana della questione, che ha dato una prima sentenza a favore di Nauru.
L'Australia si è fatta carico di amministrare le dissestate finanze di Nauru che comunque rischia di perdere la propria indipendenza. Negli ultimi anni alla crisi economica si è accompagnata una crisi politica con un conseguente aumento di instabilità.
La riconversione delle miniere e l'identificazione di nuove fonti di reddito in grado di sostituire quelli dei fosfati sono seri problemi di lungo periodo. Già nel 1964 gli abitanti rifiutarono la proposta di trasferirsi su un'isola australiana ma è ormai evidente che la fine dell'industria estrattiva renderà a breve impossibile mantenere una densità di popolazione elevata come quella attuale.
- Statistiche
- PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto: US$ 5.000 (2001, stima)
- Tasso di inflazione: 3,6% (1993)
- Debito estero: US$ 33,3 milioni
- Export: US$ 25,3 milioni (1991). Principalmente fosfati verso Nuova Zelanda, Australia, Sud Corea (2000).
- Import: US$ 21,1 milioni (1991). Principalmente cibo, combustibili, materiali per costruzioni, macchinari, da Australia, USA, Regno Unito, Indonesia, India (2000).
- Tasso di disoccupazione: vicino allo zero
- Principali settori economici: estrazione dei fosfati, pubblica amministrazione, trasporti, produzione di noci di cocco.
- Elettricità: produzione (combustibili fossili) e consumo intorno a 30 GWh (2000)
[modifica] Ambiente
Il benessere degli anni passati non ha mancato di lasciare conseguenze, la deforestazione è stata ingente ed un consumismo sfrenato ha trasformato e distrutto l'isola. Il 90% della parte centrale dell'isola è ormai ridotta ad una terra desolata.
Un nuovo pericolo ambientale potrebbe venire dall'innalzamento del livello dei mari causato dall'effetto serra: Nauru infatti è alta nel suo punto più elevato 61 metri s.l.m. e le zone più popolate sono in prossimità delle coste. Ciononostante il governo non ha ancora previsto un piano di evacuazione né accordi per il trasferimento degli abitanti come invece hanno fatto altri paesi che sono considerati a rischio. Nauru aderisce ai trattati internazionali sulla biodiversità, sui cambiamenti climatici, sulla desertificazione.
[modifica] Il campo d'accoglienza australiano
Dal 2001 una fonte di incassi per il governo locale è il campo d'accoglienza che l'Australia ha installato sull'isola per portarvi gli immigrati clandestini che raggiungono l'Australia senza permesso via mare. L'operazione si inserisce nell'ambito del programma detto Pacific Solution per bloccare l'immigrazione clandestina.
Nel 2001 il cargo norvegese MV Tampa è stato al centro di una disputa diplomatica tra Australia, Norvegia e Indonesia che ha coinvolto l'isola. Alla nave, che trasportava clandestini Afgani e Iracheni che cercavano asilo politico, è stato impedito di raggiungere l'Australia e sono stati fatti sbarcare a Nauru. Subito dopo, le autorità dell'isola hanno chiuso le frontiere agli stranieri, al fine di evitare il monitoraggio delle condizioni di vita dei rifugiati. Nel dicembre 2003 diverse dozzine di rifugiati iniziarono uno sciopero della fame in protesta per le condizioni di detenzione; lo sciopero venne concluso nel gennaio 2004 quando un equipe medica australiana visitò i rifugiati. Preoccupazione è stata espressa dal Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e ripetute segnalazioni sono state fatte da Amnesty International per le condizioni di disagio e precarietà all'interno del centro. Cento rifugiati sono ancora in attesa di essere accolti in Australia.
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda di Nauru dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- CIA World Factbook
- Costituzione
- Profilo del Paese, di BBC News
- CenPacNet, Internet service provider del Paese
- Air Nauru Flight Schedule
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