Figi
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Motto: Temi Dio e onora la Regina | |||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica delle Isole Figi | ||||||||
Nome ufficiale: | Matanitu Tu-Vaka-i-koya ko Viti | ||||||||
Lingua ufficiale: | inglese, figiano, hindi | ||||||||
Capitale: | Suva (141.000 ab.) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | Ratu Josefa Iloilo | ||||||||
Capo di governo: | Laisenia Qarase | ||||||||
Indipendenza: | Dal Regno Unito nel 1970 | ||||||||
Ingresso all'ONU: | 13 ottobre 1970 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 10.270 km² (151°) | ||||||||
% delle acque: | trascurabile | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2005): | 893.354 ab. (159°) | ||||||||
Densità: | 49 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Oceania | ||||||||
Fuso orario: | UTC +12 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dollaro delle Figi | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 5.447 milioni di $ (149°) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 6.375 $ (94°) | ||||||||
HDI (2004): | 0,758 (medio) (90°) | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .fj | ||||||||
Prefisso tel.: | +679 | ||||||||
Sigla autom.: | FJI | ||||||||
Inno nazionale: | God Bless Fiji | ||||||||
Le isole Figi (Figiano: Viti; Indostano: फ़िजी فِجی) sono un arcipelago dell'Oceania che formano l'omonimo stato. Gli abitanti sono quasi ugualmente divisi fra popolazione indigena e popolazione discendente da indiani immigrati nel diciannovesimo secolo.
Paesi confinanti sono a nord Tuvalu, a est Tonga, a ovest Vanuatu e la Nuova Caledonia, e a sud la Nuova Zelanda. Isole principali sono Viti Levu con la capitale Suva, e Vanua Levu.
Indice |
[modifica] Geografia
Le isole dell'arcipelago sono disposte a ferro di cavallo, costellate da numerosi atolli corallini e bagnate dal mare di Koro. Le principali sono Viti Levu, Vanua Levu, Taveuni, Kandavu, Koro e Rotuma. Di origine vulcanica, presentano ingenti depositi di calcare e sono quindi caratterizzate da una morfologia prevalentemente montuosa e accidentata che, lungo i litorali, lascia il posto a fasce pianeggianti. Il punto più elevato dell'arcipelago è il monte Victoria o Tomaniivi (1.324 m), a Viti Levu. Di modesta entità sono i fiumi; soltanto Viti Levu è attraversata da corsi d'acqua di rilievo quali il Singatoka e il Rewa. Il clima è subtropicale, caldo e umido, con precipitazioni frequenti soprattutto tra novembre e aprile concentrate sui versanti orientale e sudorientale, maggiormente esposti agli alisei. La media annua della temperatura è di 25 °C, quella delle precipitazioni di circa 2500 mm. La vegetazione è caratterizzata da fitte foreste e, nelle zone più aride, da tratti di savana; nelle isole sono inoltre presenti depositi di oro e manganese.
[modifica] Popolazione
Nel 2001, la popolazione delle Figi ammontava a 844.330 abitanti. La maggioranza appartiene al ceppo melanesiano dei figiani (50%). Le isole sono inoltre abitate da indiani (44,8%), giunti inizialmente per soddisfare la richiesta di manodopera dei coloni inglesi, e da un'esigua minoranza di europei situata nella parte sudorientale di Viti Levu, che è il maggiore centro commerciale e portuale del paese, oltre che una frequentata località turistica. Altri centri sono Lautoka, Lami e Nandi. Oltre la metà della popolazione professa la fede cristiana; i gruppi maggiori sono quelli metodista e cattolico. Gli induisti sono il 38%, mentre i musulmani rappresentano una minoranza. Lingue ufficiali sono l'inglese e il figiano, mentre la comunità indiana parla l'hindi. Suva è sede dell'Università del Pacifico Meridionale, fondata nel 1968. Il tasso di alfabetizzazione è pari al 99,2% (2001).
[modifica] Economia
Il prodotto interno lordo delle Figi è di 1.758 milioni di dollari USA, corrispondente a circa 2.190 dollari pro capite (1999). L'economia è basata in larga misura sulla produzione di canna da zucchero oltre che sulla coltivazione di palme da cocco e frutta esotica. Manioca, patate dolci e riso sono destinati al consumo interno. Di scarso rilievo è l'allevamento, mentre consistente è il patrimonio boschivo (circa il 44,6% del territorio) dal quale si ricava legname destinato al consumo interno; la pesca, prima condotta con criteri tradizionali che soddisfacevano solo il bisogno interno, è in fase di sviluppo. L'attività estrattiva poggia sui giacimenti di oro, argento, manganese e rame. Il valore complessivo delle esportazioni nel 1999 era di 590 milioni di dollari, mentre le importazioni ammontavano a 800 milioni di dollari. Questi dati testimoniano come il paese sia subordinato ai fornitori di prodotti industriali, soprattutto Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. Un settore in espansione è quello turistico: nel 1999 gli arrivi sono stati 410.000. Nel 1997 la bilancia commerciale era di 520 milioni di dollari di entrate e 628 milioni di uscite. La valuta ufficiale è il dollaro figiano. Data la posizione geografica dell'arcipelago, l'aeroporto di Nandi riveste particolare importanza per le comunicazioni internazionali. La rete stradale è di circa 3.440 km; una ferrovia (700 km) è adibita al trasporto della canna.
[modifica] Storia
In tempi antichi le Figi (o Fiji) furono popolate da popoli Melanesiani.
Le Figi furono avvistate dal navigatore olandese Abel Janszoon Tasman nel 1643 e dal navigatore inglese James Cook nel 1774; la vera e propria esplorazione dell'arcipelago fu tuttavia compiuta dal capitano Bligh nel 1789. Nel secolo successivo le isole furono raggiunte da coloni europei, soprattutto britannici, attratti dalla possibilità di commerciare il legno di sandalo. La difficile convivenza tra i nuovi venuti e le popolazioni autoctone indusse i coloni e i capi tribali a chiedere aiuto alla Gran Bretagna. Nel 1874 le isole divennero colonia britannica e rimasero tali fino alla proclamazione dell'indipendenza. L'introduzione della monocultura della canna da zucchero e il conseguente afflusso di lavoratori indiani modificarono in breve tempo l'assetto complessivo delle isole principali. L'accrescere della popolazione indiana indusse gli indigeni, timorosi di perdere la loro supremazia, a stringere legami sempre più stretti con il paese colonizzatore. Il 10 ottobre del 1970 il paese proclamò l'indipendenza, accettata dalla popolazione indigena in cambio di una serie di garanzie costituzionali. Dopo alcuni mesi lo stato divenne membro delle Nazioni Unite. Il primo ministro delle isole indipendenti fu Ratu Kamisese Mara, portavoce dell'etnia figiana e dell'aristocrazia indigena rappresentata dal Grande consiglio dei capi. Mara rimase in carica fino al 1987 e nel maggio del medesimo anno una rivolta dei militari a sostegno dei figiani portò all'acuirsi dei conflitti tra la comunità autoctona e quella indiana, all'esautoramento del nuovo governo e a una grave crisi costituzionale del paese. Un secondo colpo di stato, guidato dal colonnello Sitiveni Rabuka, fu causa dell'espulsione delle isole dal Commonwealth. Nel dicembre del 1987 Ratu Ganilau fu nominato presidente della Repubblica e Ratu Mara primo ministro. Nel 1990 la nuova Costituzione, avallata dal Grande consiglio dei capi, riaffermò la supremazia nel paese dell'aristocrazia indigena e aggravato la situazione della popolazione indiana. Dopo le elezioni svoltesi nel 1992, Rabuka, leader del nuovo Partito figiano, sostituì Mara alla guida del governo. Nel 1995 Rabuka incaricò una commissione di studiare una proposta di revisione costituzionale, peraltro contrastata dal partito di maggioranza.
Il 5 dicembre 2006, un colpo di stato condotto dal comandante delle forze armate, il controammiraglio Voreq Bainimarana, destituì il premier Laisenia Qarase - che nel maggio 2005 era stato eletto per un secondo mandato.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda delle Figi dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
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