Paul McCartney
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Paul McCartney | ||
![]() Paul McCartney a Praga
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Nazionalità | Regno Unito | |
Genere | Pop rock Soft Rock Rock & Roll AOR | |
Periodo attività | 1958 - in attività | |
Album pubblicati | 40 | |
Studio | 31 | |
Live | 6 | |
Raccolte | 3 | |
Sito ufficiale | http://www.paulmccartney.com | |
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Paul McCartney (propriamente Sir James Paul McCartney, Liverpool, UK, 18 giugno 1942), compositore, musicista e cantante britannico. Dal 1962 al 1970 è stato il bassista e cantante (sia solista che d'accompagnamento) del complesso musicale dei Beatles, dei quali, in coppia con John Lennon, ha composto anche la maggior parte delle canzoni.
Dopo lo scioglimento del gruppo ha intrapreso una fortunata carriera che lo ha visto in primo piano sulla scena musicale internazionale fino ad oggi.
McCartney è un artista poliedrico, dalla multiforme creatività. Compositore eccezionalmente prolifico e musicista di eccellente talento, nel corso degli anni si è distinto tra i più innovativi della sua generazione e la sua grande popolarità lo ha reso detentore di alcuni invidiabili record, tutti rigorosamente iscritti nel Guinness dei primati, tra i quali quello di essere il compositore e l'esecutore di maggior successo e l'autore del maggior numero di dischi d'oro nella storia del rock.
Già membro dell'Ordine dell'Impero Britannico [MBE] per meriti musicali insieme ai Beatles (1965), è stato insignito del titolo di Cavaliere nel 1997.
Nel 1999 il suo nome è entrato a far parte della Rock and Roll Hall of Fame.
È un vegetariano dichiarato e tifoso dell'Everton F.C.
Indice |
[modifica] Biografia
Paul McCartney è stato, assieme a John Lennon, il responsabile dell'eccezionale fenomeno Beatles. È figlio d'arte poiché il padre fu direttore della Jim Mac Jazz Band nel periodo anteguerra. Nel 1956 la madre morì e la perdita spinse il giovanissimo Paul verso la musica. Comprò poco dopo la sua prima chitarra e nel 1957 incontrò John Lennon che lo accolse nei Quarrymen. Nel 1960 nacquero i Beatles, il gruppo che più di ogni altro ha cambiato la storia della musica rock.
[modifica] Il ruolo nei Beatles
John Lennon e Paul McCartney furono i principali fautori della fortuna dei Beatles. Il primo, almeno all'apparenza, era il portavoce intellettuale e polemico del gruppo, mentre McCartney, soprannominato "the cute beatle" (il beatle bello), rappresentava il lato più leggero, frivolo e romantico. Questa critica gli è stata periodicamente rivolta anche nel corso della sua carriera solista.
In ogni modo Paul McCartney, grazie alla sua vena compositiva particolarmente melodica, è stato l'autore di molte tra le canzoni più note di tutto il repertorio dei Beatles. Negli anni sono seguite: le famosissime "Love me do" (1962) "Yesterday" e "Michelle" (1965), "Eleanor Rigby" (1966), "Yellow Submarine" (1966), "Penny Lane" (1967), "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" (1966), "Lady Madonna" (1968), "Obladi Oblada" (1968), "Hey Jude" (1968) e "Let It Be" (1970).
Tuttavia, come conseguenza dell'inevitabile evoluzione delle singole personalità di ciascun componente del gruppo, alla fine degli anni Sessanta il fragile equilibrio all'interno della formazione si compromise; ne seguirono alcune iniziative individuali da parte dei membri della band. Già nel 1966 McCartney aveva scritto la colonna sonora del film The Family Way, suo primo lavoro al di fuori delle attività dei Beatles. Nel marzo del 1969 l'artista sposò la fotografa americana Linda Louise Eastman (1942 - 1998), già divorziata e con una figlia. Infine, nell'aprile del 1970 dichiarò ufficialmente alla stampa la sua separazione dai Favolosi Quattro, decisione che provocò strascichi legali destinati a durare a lungo.
[modifica] L'esordio solista
L'annuncio della separazione dai Beatles coincise con l'esordio come solista di McCartney, poche settimane prima dell'uscita di Let It Be, l'ultimo album ufficiale dei Beatles. L'album d'esordio, intitolato semplicemente McCartney, è una sorta di LP "fatto in casa", che offre diversi brani scritti all'epoca dei Beatles ma mai messi sugli album del gruppo, tra questi spiccano "Maybe I'm Amazed" e "Junk". Il disco, suonato interamente dal solo McCartney coadiuvato per i cori dalla moglie Linda, fu accolto molto bene dal pubblico e tiepidamente dalla critica, che apprezzò invece di più i singoli pubblicati l'anno successivo, "Another Day" ed "Uncle Albert" e l'album Ram, accreditato alla coppia Paul & Linda McCartney.
[modifica] La nascita dei Wings
Desideroso di tornare a far parte di un gruppo, nell'estate del 1971 McCartney allestì una prima touring band con la moglie Linda, il batterista Denny Seiwell (già sessionman in Ram) ed il chitarrista Denny Laine (vero nome Brian Hines), già membro dei gloriosi Moody Blues. Il gruppo si ribattezzò Wings in occasione della pubblicazione di Wild Life (1971), generalmente considerato uno dei punti più bassi dell'intera produzione di McCartney, ma probabilmente meritevole di una rivalutazione considerata la freschezza degli arrangiamenti e la presenza di ottime melodie ad esclusione dei primi tre brani.
Agli inizi del 1972, entrò in formazione il chitarrista Henry McCullough, già membro della Grease Band di Joe Cocker, il quale partecipò alle registrazioni del singolo "Give Ireland Back to the Irish", evidente tentativo di recuperare i favori della critica con un maggior impegno, questa volta politico. Il brano trae spunto dall'eccidio di civili irlandesi del 30 gennaio 1972: quella domenica, passata alla storia come "bloody sunday", sarà poi ricordata da numerosi altri artisti, tra cui John Lennon e più tardi gli U2. Verrà anche bandito dalla BBC, regalando così a Macca della pubblicità gratuita.
[modifica] I grandi successi
Il difficile esordio dei Wings subì una svolta decisiva del corso del 1973, prima con la pubblicazione del fortunato album Red Rose Speedway che conteneva la ballata "My Love", poi con il prepotente ingresso in classifica del tema del film di James Bond Live and Let Die - 007 Vivi e lascia morire. La canzone fu un colossale successo mondiale e riportò McCartney ai vecchi fasti.
Nel corso dell'anno, inoltre, i Wings apparvero in shows televisivi e si esibirono in una tournée nel Regno Unito. Durante l'estate Seiwell e McCullough lasciarono il gruppo. I due musicisti annunciarono la notizia a McCartney appena la sera prima di partire per la Nigeria, dove McCartney aveva intenzione di registrare un nuovo album. I Wings, ridotti ai soli Paul, Linda e Denny Laine decisero comunque di recarsi a Lagos, e cominciarono le registrazioni di Band on the Run. Le sessions furono piuttosto travagliate, non solo per la rapina a mano armata subìta dai McCartney, ma anche per le dichiarazioni del musicista nigeriano Fela Ransom Kuti, noto per i suoi legami con la malavita, che accusò i McCartney di essere venuti in Nigeria per "rubare la loro musica". Comunque, nonostante queste difficoltà, l'album, uscito nel dicembre del 1973, segnò la definitiva consacrazione di Paul McCartney a top star del rock, rimase in classifica per oltre due anni e lo riconciliò con la critica.
Nel 1974 nacque una "nuova edizione" dei Wings, con l'ingresso di Jimmy McCulloch e di Geoff Britton, poi sostituito da Joe English durante le registrazioni dell'album Venus and Mars (1975). Subito dopo, per consolidare il successo, il gruppo intraprese un colossale tour mondiale di spettacoli dal vivo, uno dei più lunghi della storia del rock, durato oltre un anno ed interrotto solo per le registrazioni di un altro top seller, Wings at the Speed of Sound (1976). Dopo la sezione americana, "Wings Over America", la tournée si concluse verso la fine del 1976 con tre serate londinesi allo stadio di Wembley. I momenti migliori degli shows furono poi raccolti sul triplo album dal vivo Wings Over America (1976).
Per parte del 1977 i Wings vissero un periodo di relativa inattività discografica, dovuta in parte alle uscite dalla formazione di Jimmy McCulloch e di Joe English. Nonostante questo, comunque, il trio di Paul, Linda e Denny Laine riuscì a portare a segno un altro grosso successo con l'uscita del singolo "Mull of Kintyre" (1977), canzone ispirata alla tradizione folk scozzese che in brevissimo tempo divenne, con oltre due milioni di copie vendute, il singolo di maggior successo del Regno Unito, arrivando a superare il record precedentemente detenuto da "She Loves You" dei Beatles.
Nella primavera del 1978 seguì poi l'album London Town, registrato in parte l'anno precedente. Il disco, lanciato dall'orecchiabile hit "With a Little Luck", include comunque partecipazioni da parte di entrambi gli ormai ex-colleghi McCulloch ed English.
[modifica] La fine dei Wings
Agli inizi del 1979 McCartney firmò un contratto per il mercato americano con la casa discografica Columbia, giudicato tra i più lucrosi della storia del rock. Poi, dopo nuovi innesti nell'organico dei Wings (Steve Holly e Laurence Juber) il gruppo lavorò alle registrazioni di Back to the Egg (1979), che sarebbe stato l'ultimo album sotto la sigla dei Wings. In due brani del disco, in particolare, McCartney schierò una grande formazione di all-star denominata Rockestra, con molti nomi della scena inglese, a cui presero parte David Gilmour, Pete Townshend, John Bonham, Ronnie Lane e Gary Brooker. Una seconda versione di quel gruppo si esibì nel dicembre del 1979 ad un concerto di beneficenza svoltosi a Londra per i profughi cambogiani.
Nel gennaio del 1980, mentre si apprestava ad iniziare una nuova tournée con i Wings, Paul McCartney fu arrestato all'aeroporto di Tokyo per possesso di marijuana. Benché avesse già subito anni prima un altro arresto per lo stesso motivo, il fatto suscitò scalpore in tutto il mondo. Quattro mesi dopo, decise di ripresentarsi al pubblico in versione "solo" con l'album McCartney II (1980), che concluse il ciclo ideale iniziato dieci anni prima con McCartney. Infine, nell'aprile 1981 Denny Laine abbandonò McCartney e i Wings, ufficializzando una fine già da molti intuita.
[modifica] Gli anni Ottanta
Tra prove discografiche alterne ed astute collaborazioni (in particolare quelle con Stevie Wonder e Michael Jackson), Paul McCartney ha continuato al vertice come solista per tutti gli anni ottanta, indifferente alle critiche che gli son piovute addosso. Anche nel nuovo decennio, infatti, a molti anni ormai dai fasti dei Beatles, il baronetto ha avuto modo di estendere la propria fama (incrementando il già cospicuo patrimonio) con una serie di brani che magari hanno aggiunto poco alla sua gloria ma che il pubblico ha mostrato di gradire.
Mentre i primi tempi del dopo-Beatles si erano svolti sotto l'egida dei Wings, gli anni ottanta hanno visto Paul McCartney agire come solista, a cominciare da McCartney II (1980), che ha ripreso il discorso del celebre "solo" del 1970. L'ammiccante "Coming Up" e la sdolcinata "Waterfalls" sono stati i brani di maggior successo, secondo il registro pop/rock sentimentale tipico dell'artista.
I due album seguenti, Tug of War (1982) e Pipes of Peace (1983), che vedono la collaborazione di Stanley Clarke hanno forse ecceduto negli zuccheri e son costati a McCartney qualche rimprovero critico ampiamente ricompensato, tuttavia, dal formidabile successo mondiale di un tris di 45 giri tra il 1982 ed il 1983: "Ebony and Ivory" (registrata in duetto con Stevie Wonder), "The Girl Is Mine" e "Say Say Say" (registrate in duetto con Michael Jackson).
Rilanciato al top delle classifiche mondiali, McCartney ha poi avuto un chiaro sbandamento egoistico che lo ha portato ad una non troppo riuscita prova cinematografica. Give My Regards to Broadstreet (1984) è il titolo del film che lo ha visto debuttare come regista, con implacabile pollice verso di pubblico e di critica. La colonna sonora è però eccellente: una bella antologia di classici rivisitati trainati dal successo della classica ballata "No More Lonely Nights", in perfetto stile McCartney.
Nel luglio 1985 McCartney è stato una delle molte stelle presenti al famoso Live Aid: il suo contributo è stato la classica Let It Be eseguita con un cast di all-star del calibro di Bob Geldof, David Bowie, Pete Townshend e Alison Moyet. Sempre sul fronte dei benefits, è da segnalare un'apparizione al concerto per la fondazione benefica Prince's Trust nel 1986, anche documentata su album.
Nella seconda metà del decennio la stella dell'ex-Beatle è sembrata offuscarsi. Press to Play (1986) è risultato un album mediocre, senza picchi, nonostante pregevoli collaborazioni da parte di Pete Townshend, Phil Collins e Carlos Alomar e per un certo periodo di McCartney si sono perse le tracce. Nel frattempo, l'artista aveva iniziato una serie di nostalgiche sessions che lo hanno visto impegnato con Mick Green, Nick Garvey, Henry Spinetti, Chris Whitten e Mickey Gallagher: il materiale, costituito da vecchi standards del jazz e del rock, viene inizialmente pubblicato in parte su due EP. Alla fine del 1987 è poi avvenuta una clamorosa rentrée con l'antologia All the Best! che include la bella canzone melodica "Once Upon a Long Ago".
I vecchi standards Jazz/rock registrati ad inizio '87 vengono poi recuperati per intero e pubblicati su Choba B CCCP (1988), primo album di musica rock occiddentale dedicato esclusivamente al mercato sovietico. Al clamore suscitato dalla improvvisa "svolta ad est", si è accompagnata poi la curiosità per il sodalizio artistico con Elvis Costello, primo partner dell'ex-Beatle dopo John Lennon. I due hanno scritto insieme sette canzoni, distribuite fra il singolo "Once Upon a Long Ago" (Paul McCartney, 1987), l'album Spike (Elvis Costello, 1989) e Flowers in the Dirt (1989), certamente il miglior prodotto solistico realizzato da McCartney dopo Tug Of War, con felici incursioni nel mondo beat ed una vena melodica più misurata.
Nel maggio 1989, qualche settimana prima dell'uscita del disco, McCartney ha partecipato con Gerry Marsden, Holly Johnson ed altri musicisti di Liverpool ad un 45 giri benefico per le vittime della tragedia calcistica di Hillsborough. La canzone scelta per il lato A è il vecchio inno beat Ferry 'Cross The Mersey, di Gerry & The Pacemakers, che è tornato al primo posto della classifica inglese ventiquattro anni dopo la versione originale.
Nell'autunno del 1989 McCartney si è imbarcato in un lungo tour, il primo dal 1976, con una formazione comprendente la moglie Linda, Robbie McIntosh, Hamish Stuart, Paul "Wix" Wickens e Chris Whitten.
[modifica] Gli anni Novanta
Ripresa l'attività live dopo più di dieci anni, McCartney ha iniziato il nuovo decennio portando avanti la tournée di supporto a Flowers in the Dirt (1989). La trionfale conclusione è stata preceduta da due significative esibizioni: una a Liverpool, dove l'artista ha eseguito un emozionante medley dedicato a John Lennon (composto da "Help!", "Strawberry Fields Forever" e "Give Peace a Chance"), l'altra a Londra, come è testimoniato da AA.VV./Knebworth: The Album (1990), manifestazione di cui è stato promotore, quindi ha ufficializzato il tutto pubblicando il mastodontico Tripping the Live Fantastic (1990), doppio album dal vivo composto in gran parte dal repertorio dei Beatles.
Unplugged (The Official Bootleg) (1991) è stato invece un piccolo sfizio, che involontariamente ha dato il via ad una serie di pubblicazioni simili che hanno coinvolto artisti fra i più diversi. In versione rigorosamente acustica, l'artista ha riproposto vecchi classici ("Be Bop a Lula", "San Francisco Bay Blues") e brani originali, compresa la sua prima composizione in assoluto, "I Lost My Little Girl", scritta all'età di 14 anni.
Lasciati i panni di forbito performer, McCartney si è poi avventurato in una operazione autocelebrativa ma non per questo priva di spunti interessanti. Liverpool Oratorio (1991) è infatti un'intera opera a carattere classico, scritta dall' ex-Beatle e dal direttore d'orchestra americano Carl Davis, sorta di autobiografia in musica, che non a caso copre un arco di tempo che va dal 1942 al 1990. La Prima di Liverpool Oratorio ha visto impegnata la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra nella Cattedrale di Liverpool (dal cui coro McCartney fu respinto all'età di undici anni) ed ha riscosso un notevole successo di pubblico e stima dalla critica.
Ritornato in ambiente pop, McCartney ha poi pubblicato Off the Ground (1993), che nulla ha aggiunto alle sue fortune e dove è stato accompagnato dalla sua solita band. Nell'album, comunque, vi sono alcune collaborazioni prestigiose: Elvis Costello, con cui l'artista ha proseguito il sodalizio artistico ("Mistress and Maid" e "The Lovers That Never Were" sono i due frutti della ritrovata intesa), Carl Davis e George Martin. A supporto del lavoro McCartney è poi ripartito con il suo gruppo per un nuovo tour mondiale che ancora una volta ha riscosso grande successo ed ha fruttato Paul Is Live (1993), in perfetto equilibrio fra il repertorio dei Favolosi e quello solista.
Successivamente, dopo aver consolidato ulteriormente lo sconfinato successo con la pausa per la realizzazione del progetto Anthology dei Beatles tra il 1995 ed il 1996, McCartney ha vissuto un momento difficile a livello personale, causato dalla malattia della moglie Linda, affetta da un tumore.
All'inizio del 1997 McCartney è stato insignito del titolo di Cavaliere (Sir) da Sua Maestà la regina Elisabetta II, quindi ha pubblicato il nuovo album Flaming Pie, procrastinato nel tempo per l'intercorsa reunion dei Beatles. L'album ha seguito il canovaccio di McCartney (1970) e McCartney II (1980)in quanto è stato inciso pressoché in solitudine anche se non sono mancate partecipazioni di amici come Ringo Starr, George Martin, Steve Miller, Jeff Lynne e naturalmente della moglie Linda. Uno degli album più apprezzati della sua recente produzione, il lavoro è una sorta di "piccola enciclopedia" dell'intera produzione di McCartney che riesce a passare indifferentemente da ballate rock (Young Boy, Used To Be Bad) a brani con orchestra (Beautiful Night) fino ad escursioni folk (Calico Skies).
Subito dopo, il 14 ottobre 1997, l'ex-Beatle ha bissato l'esperimento di Liverpool Oratorio presentando alla Royal Albert Hall di Londra con grande successo l'opera Standing Stone, piéce classica commissionatagli dalla EMI per celebrare i 100 anni dell'etichetta.
McCartney ha poi realizzato Rushes I e II (1997-98), due progetti sperimentali sotto lo pseudonimo The Fireman che avrebbe dovuto tenerne nascosta l'identità ma il segreto è stato presto smascherato. Questi lavori hanno rivelato il suo lato più sperimentale, alle prese con musica strumentale in chiave elettronica.
Il 17 aprile 1998, in seguito ad un aggravarsi delle sue condizioni, Linda McCartney è morta mentre si trovava nella residenza americana della famiglia. In seguito al grave lutto, McCartney ha abbandonato momentaneamente ogni attività musicale. Nel 1999 l'artista ha esordito sorprendentemente in campo pittorico, inaugurando nel corso dell'anno un'esibizione di suoi quadri a Monaco di Baviera e poi in altri paesi.
Nell'autunno del 1999, McCartney è poi tornato alla musica con l'album Run Devil Run, una convincente raccolta di sue interpretazioni di alcuni classici del rock 'n' roll anni '50 a cui il musicista ha aggiunto tre nuove canzoni sullo stesso stile da lui stesso composte per l'occasione. Di grande rilievo i musicisti che lo hanno accompagnato in questa avventura: tra gli altri, David Gilmour (Pink Floyd) e Ian Paice. Con la stessa band di Run Devil Run, McCartney è tornato per una sera a suonare nel glorioso Cavern Club di Liverpool (si tratta del primo concerto trasmesso via internet), che lo aveva visto protagonista già ai tempi dei Beatles: dall'esibizione è stato ricavato un Dvd, Live at the Cavern Club.
Il decennio si è concluso con un'altra escursione nella musica classica, Working Classical (1999), divisa tra brevi composizioni eseguite da un quartetto d'archi e brani di più ampio respiro registrati con la London Symphony Orchestra.
[modifica] Gli anni Duemila
Nel 2001, McCartney è stato tra i promotori del concerto-evento "The Concert for New York City", in memoria delle vittime dell'attacco terroristico dell'11 settembre. Per l'occasione, ha composto una nuova canzone, Freedom (libertà), pubblicata qualche mese dopo sul nuovo album pop di inediti (il primo dopo Flaming Pie) intitolato Driving Rain. Registrato in America e condotto su buoni livelli compositivi, l'album sembra richiamare, per alcuni aspetti, l'album Ram e il primo periodo con i Wings.
Nell'aprile del 2002, McCartney ha intrapreso, a quasi dieci anni di distanza dall'ultima tournée, un tour mondiale di grande successo: partito in America (Driving USA e Back in the US), il tour ha quindi toccato il Messico, il Giappone, l'Europa (2003, Back in the World, 2004, 04 Summer tour), per poi concludersi nuovamente negli Stati Uniti nell'inverno del 2005 (US Tour). McCartney ha riproposto buona parte del repertorio dei Beatles e degli Wings, nonché della sua carriera da solista. La lunga tournè ha portato alla pubblicazione di ben tre album live, Back in the US, Back in the World e The Space Within Us. La nuova band che lo accompagna negli spettacoli dal vivo è composta da Abe Laboriel Jr. (batteria, già con Sting), Paul "Wix" Wickens (tastiere, già con McCartney nei tour del 1989 e 1993), Rusty Anderson (chitarra solista) e Brian Ray (chitarra ritmica/basso).
Sempre nel 2002, Paul McCartney si è sposato con l'ex modella Heather Mills, dalla quale ha avuto una figlia (Beatrice), e da cui ha annunciato la sua separazione nel maggio del 2006. Attualmente, è in corso una feroce battaglia legale tra McCartney e Mills per la divisione dell'enorme patrimonio del cantante, stimato in oltre 850 milioni di sterline, e per l'affidamento della figlia.
Nel settembre del 2005, McCartney ha pubblicato un nuovo album di inediti (acclamato dalla stampa come il miglior album dell'autore dai tempi dei Beatles), Chaos and Creation in the Backyard, le cui sonorità richiamo fortemente lo stile dei Beatles. Come già avvenuto in Flaming Pie, anche in Chaos and Creation McCartney suona praticamente tutti gli strumenti presenti nella registrazione. Il produttore dell'album è Nigel Godrich (già Radiohead).
Nell'ottobre del 2006, l'artista ha pubblicato un nuovo lavoro classico, intitolato Ecce Cor Meum, la cui composizione ha richiesto quasi 10 anni. McCartney ha dedicato quest'ultima fatica alla memoria della compianta moglie Linda, scomparsa prematuramente.
Il 22 marzo 2007, McCartney annuncia il passaggio alla neonata casa discografica Hear Music [1]- Starbucks Entertainment, abbandonando così la casa discografica EMI dopo circa trent'anni di sodalizio e collaborazione. Contestualmente, McCartney annuncia la pubblicazione di un nuovo album di inediti (dal titolo annunciato di "Memory Almost Full") per il mese di giugno 2007.
[modifica] Discografia (post-Beatles)
- 1970 - McCartney
- 1971 - Ram (Paul & Linda McCartney)
- 1971 - Wings Wild Life (Wings)
- 1973 - Red Rose Speedway (Paul McCartney & Wings)
- 1973 - Band on the Run (Paul McCartney & Wings)
- 1975 - Venus and Mars (Wings)
- 1976 - Wings at the Speed of Sound (Wings)
- 1976 - Wings Over America (live, Wings)
- 1977 - Thrillington (versione strumentale di "Ram", Percy Thrillington)
- 1978 - London Town (Wings)
- 1978 - Wings Greatest (raccolta, Wings)
- 1979 - Back to the Egg (Wings)
- 1980 - McCartney II
- 1982 - Tug of War
- 1983 - Pipes of Peace
- 1985 - Give My Regards to Broad Street
- 1986 - Press to Play
- 1987 - All the Best! (raccolta)
- 1988 - CHOBA B CCCP (Back in the USSR)
- 1989 - Flowers in the Dirt
- 1990 - Tripping the Live Fantastic (live)
- 1991 - Liverpool Oratorio (musica classica)
- 1991 - Unplugged - The Offical Bootleg (live)
- 1993 - Off the Ground
- 1993 - Paul Is Live (live)
- 1994 - Strawberries Oceans Ships Forest (Fireman, con DJ Youth)
- 1997 - Flaming Pie
- 1997 - Standing Stone (musica classica)
- 1998 - Rushes (Fireman, con DJ Youth)
- 1999 - Run Devil Run
- 1999 - Working Classical (musica classica)
- 1999 - Band on the Run: 25th Anniversary Edition (Wings)
- 2000 - Liverpool Sound Collage (musica sperimentale)
- 2001 - A Garland For Linda (musica classica)
- 2001 - Wingspan - Hits & History (compilation, Wings)
- 2001 - Driving Rain
- 2002 - Back in the U.S. (live)
- 2003 - Back in the World (live)
- 2005 - Twin Freaks (con DJ Freelance Hellraiser)
- 2005 - Chaos and Creation in the Backyard
- 2006 - Ecce Cor Meum (musica classica)
- 2006 - The Space Within Us (live)
- 2007 - Memory Almost Full (uscita prevista 5/6/2007)
[modifica] Riconoscimenti e primati
- Apparso nel libro del Guinness dei primati diverse volte.
- "Yesterday" ritenuta la canzone con più "cover" nella storia, con oltre 3000 versioni esistenti.
- Il compositore di musica pop e artista di incisioni discografiche di maggior successo di sempre con vendite di 100 milioni di singoli e con 60 dischi d'oro.
- Onorificenza dal Guinnes nel 1979 con un eccezionale disco di rodio.
- Il pubblico da stadio più numeroso della storia quando 184.000 persone hanno pagato il biglietto per vederlo suonare allo Stadio Maracanà a Rio de Janeiro nell'aprile 1990.
- La vendita di biglietti più veloce della storia, avvenuta nel 1993 quando 20.000 biglietti per due show a Sidney, in Australia, sono stati venduti in otto minuti.
- "Yesterday" è stata confermata come la canzone più popolare del mondo, trasmessa per radio più di 6.000.000 di volte nei soli Stati Uniti.
- Ha ricevuto la laurea honoris causa in Musica dall'Università del Sussex.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- The Maccareport: sito non ufficiale, ma ricco di notizie, immagini e quant'altro su Paul McCartney (in inglese)
- Fan Club Internazionale
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