Quarto (NA)
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 80 m s.l.m. | ||
Superficie: | 14 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 2531 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Napoli, Pozzuoli, Villaricca | ||
CAP: | 80010 | ||
Pref. tel: | 081 | ||
Codice ISTAT: | 063063 | ||
Codice catasto: | H114 | ||
Nome abitanti: | quartesi (quartaiuoli) | ||
Santo patrono: | Santa Maria | ||
Sito istituzionale | |||
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Quarto (chiamato anche Quarto Campano o Quarto Flegreo) è un comune di circa 35mila abitanti in provincia di Napoli. Oggi la cittadina è parte integrante dell'agglomerato urbano di Napoli.
Indice |
[modifica] Geografia
Quarto è un comune di circa 35.000 abitanti, sito a Nord-Ovest di Napoli. E’ un’importante località dei Campi Flegrei ed ha una superficie di circa 14 km².
Il territorio comunale corrisponde pressoché alla cosiddetta "Piana di Quarto": una depressione del sottosuolo a forma ellittica, contornata da una cinta collinare e dovuta a una forte attività vulcanica altamente esplosiva.
Quello quartese è il più grande cratere spento dei Campi Flegrei.
[modifica] Etimologia del toponimo
Quarto deve il suo nome a un'iscrizione su una pietra miliare posta sulla Via Consolare Campana (in latino: Via Consularis Puteolis Capuam), che collegava il fiorente porto di Puteoli alla cittadina di Capua, e da qui direttamente a Roma tramite la Via Appia. Suddetta lapide recava tale iscrizione: "ad Quartum lapidem Campaniæ Viæ".
[modifica] Attività vulcaniche passate
Il comune di Quarto giace nell’omonima Piana, la cui formazione rientra nell’attività vulcanica flegrea del passato.
La Piana di Quarto è cinta a Sud e ad Est da resti di edifici vulcanici recenti, a Nord e a Nord-Est dai resti dell'antica caldera originatasi in seguito all'eruzione dell'Ignimbrite Campana; ad Ovest invece vi sono estesi depositi di tufo giallo ampiamente sfruttato con cave per l'estrazione di materiale da costruzione.
[modifica] Teorie sulla formazione della Piana di Quarto
Circa la sua formazione geologica e datazione gli studiosi hanno pareri contrastanti:
- secondo lo studioso Giuseppe De Lorenzo (che suddivise la formazione geologica flegrea in 3 periodi) l’origine della Piana di Quarto risalirebbe al 3° periodo (circa 11.000 anni fa) caratterizzato da eruzioni ed esplosioni subaeree di materiale frammentario: ovvero, dopo un'esplosione che squarciò la precedente compagine di tufo giallo, si sarebbe creato un cratere contornato dal materiale eruttato.
- completamente differente l’ipotesi del vulcanologo Alfredo Rittmann secondo il quale l’origine della Piana di Quarto sarebbe da ricondursi ad uno sprofondamento vulcano-tettonico di una vasta superficie di tufo giallo avvenuto in seguito a una forte attività esplosiva con l'emissione dei prodotti del 2° periodo (tra 36.000 e 11.000 anni fa) e ad un successivo riempimento di depositi quaternari indifferenziati: piroclastiti sottili rimaneggiate, depositatesi in ambiente lacustre e alluvionale.
[modifica] Punta Marmolite
Tracce palesi delle passate attività vulcaniche a Quarto si possono riscontrare in località "Punta Marmolite" (a Nord-Est della Piana) dove è osservabile un "duomo di lava", sorto a causa di una piccola eruzione nella quale il magma si solidificò appena uscito dalla bocca eruttiva.
[modifica] Storia
[modifica] Preistoria
Il territorio di Quarto fu abitato sin dall'Età del Bronzo Medio come dimostrerebbero vari ritrovamenti di frammenti di ceramica e suppellettili.
[modifica] Periodo Classico
Dopo la nascita della vicina Cuma per mano degli Euboici e dopo l'insediamento dell'isola di Pithecusa (l'odierna Ischia), i coloni greci si spinsero fino all'entroterra e alla conca di Quarto, attratti dalla fertilità del terreno e dall'esigenza di crearsi un'autonomia agricola. Quarto dunque entrò a far parte delle zone controllate dai Greci e assimilò la lingua e la civiltà elleniche.
[modifica] Età Repubblicana
Sebbene con i coloni Greci lo sviluppo e l'importanza della zona quartese avessero già riscontrato un discreto incremento, fu solo con i Romani che Quarto assunse una prima vera connotazione propria di centro abitato.
In un primo momento Quarto nacque come insediamento romano e trasse il nome dalla sua distanza (un quarto di miglio per l'appunto) da Pozzuoli.
Indiscutibile fu infatti il ruolo che la costruzione della Via Consulare Campana ebbe nello sviluppo di Quarto. Tale asse fu costruito dai Romani tra il II e il I secolo a.C. e concepito per collegare il fiorente porto di Puteolis (all'epoca uno dei più importanti del Mar Tirreno) con la cittadina di Capuæ, e da lì fino a Roma grazie alla Via Appia.
Con l'apertura della Via Consolare Campana, tutta la zona subì un incremento positivo sul piano commerciale ed ovviamente economico, innescando di conseguenza una fase di sviluppo della struttura urbana: dallo studio dei ritrovamenti della zona, si evince che non si andò creando un unico centro abitato con un nucleo principale definito, bensì una serie di abitazioni rurali (ville rustiche) disposte lungo i vari diverticoli della Via Campana e a mezza costa lungo le pendici della conca.
E parecchie furono le opere di ingegneria urbanistica e stradale intraprese dai Romani: basti pensare alla Montagna Spaccata, una profonda fenditura nella collina realizzata per consentire il passaggio della Via Consolare Campana.
La Piana di Quarto viene citata da Svetonio nella sua opera "De vita duodecim Cæsarum" in relazione agli incredibili fatti che portarono Ottaviano verso la nomina di "Augustus", ed è anche menzionata dagli "Atti degli apostoli" in cui si dice che l'Apostolo Paolo, sbarcato a Pozzuoli, vi passasse con Luca l'Evangelista in stato di prigionia sotto la scorta di centurioni, diretto a Roma.
La strada principale di collegamento con Pozzuoli è tuttora via Campana, ancora oggi arteria di grande traffico. Ai lati di questa strada si possono trovare numerosi insediamenti romani, forni, ville, mausolei, colombari. La strada attuale, sopraelevata rispetto a quella originaria, taglia in due un fitto insediamento, barbaramente mutilato dalla linea ferroviaria Napoli-Roma che lo attraversa. In particolare mentre si viaggia da Pozzuoli a Quarto, si può notare ai lati dei binari un piccolo mausoleo. Il fatto che Quarto sia stata un popoloso insediamento romano è testimoniato dai numerosi rinvenimenti archeologici del sottosuolo. Il monumento più conosciuto, tuttavia, è un semplice mausoleo, sito in località Regina della pace.
Quarto divenne Comune con Decreto Legislativo del 5 febbraio 1948.
[modifica] Evoluzione demografica
Lo sviluppo che ha conseguito nei suoi primi cinquant'anni di vita è notevole.
Il boom demografico di questo paese si è riscontrato negli anni '80 (1980) successivamente al terremoto dell'Irpinia e al bradisismo di Pozzuoli (1983) che comportò il graduale svuotamento della città posta sul mare a seguito dei numerosi danni alle strutture abitative. La popolazione allora crebbe da circa 10.000 abitanti agli attuali 39.000 (38.945 per esattezza).
Attualmente Quarto è residenza di molti lavoratori napoletani che, allontanatisi dal caos di Napoli, sfruttano i collegamenti ferroviari con la capitale partenopea per raggiungere il posto di lavoro in breve tempo.
Ad ogni modo, l'alto incremento demografico degli ultimi anni ha reso Quarto una delle città più giovani di Italia, in cui è altissimo anche il tasso di scolarità e il numero di diplomati e laureati.
Abitanti censiti
[modifica] Archeologia
Parte integrante della storia dei Campi Flegrei, quella di Quarto è un’area di discreto interesse archeologico.
Se è vero che furono i romani a fondare Quarto, è pur vero (come testimonia il ritrovamento di tracce preistoriche e suppellettili risalenti all'Età del bronzo medio nelle zone collinari e in località San Petrillo) che il suo territorio aveva già precedentemente un ruolo di discreta importanza; ciò probabilmente anche grazie alla vicinanza con Cuma.
Come suddetto, Quarto fu fondata dai romani e proprio questi ultimi vi lasciarono evidenti tracce della loro presenza. Basti pensare alle grandi opere infrastrutturali realizzate sul territorio, come la cosiddetta “Montagna Spaccata” , massimo esempio di ingegneria stradale ed edilizia. Si tratta di un profondo taglio nella collina tra la Piana Campana e la Piana di Quarto, realizzato al fine di permettere il passaggio della Via Consolare Campana. Il taglio presenta una lunghezza di 290 metri, era rivestito con l'opus reticulatum (di cui tutt’oggi restano visibili alcune sezioni) e per la sua realizzazione furono rimossi non meno di 220 mila metri cubi di terreno.
[modifica] Trasporti
Ha una stazione ferroviaria della Rete Trenitalia, denominata "Quarto di Marano", che funge tra l'altro anche come stazione della metropolitana regionale di Napoli (MM linea 2).
Ha tre stazioni della Ferrovia Circumflegrea S.E.P.S.A. (MM linea 5) denominate "Quarto Officina", "Quarto" e "Quarto Centro".
Ha 5 linee autobus C.T.P. "P10R Quarto Pozzuoli"; "P10N Quarto Pozzuoli (via macchia)"; "P7R Quarto Marano"; "P7R Quarto Qualiano"; "P6 Monteruscello Quarto Pozzuoli (Agnano)". Ha anche una linea A.N.M. "C11 Quarto Pisani".
[modifica] Amministrazioni
Noto anche come Quarto Flegreo, il comune in passato è stato frazione di Marano di Napoli.