Roberto Pruzzo
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Roberto Pruzzo, premiato come miglior cannoniere della Serie A nel campionato 1981-82 | ||
Dati biografici | ||
Nome | Roberto Pruzzo | |
Soprannomi | Bomber, O' Rey de Crocefieschi | |
Nato | 1 aprile 1955 Crocefieschi (GE) |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 178 cm | |
Peso | 70 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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1973-1974 | ![]() |
A 19 (0) |
1974-1976 | ![]() |
B 65 (30) |
1976-1978 | ![]() |
A 59 (27) |
1978-1988 | ![]() |
A 240 (106) |
1988-1989 | ![]() |
A 13 (0) |
Totale Serie A | 29° class. marc. | 331 (133) |
Nazionale ![]() |
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1978-1982 | ![]() |
6 (0) |
Roberto Pruzzo (Crocefieschi, 1 aprile 1955) è stato un calciatore italiano, tre volte capocannoniere in serie A. Era alto 178 cm e aveva un peso forma di 70 chilogrammi.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Club
[modifica] Genoa
Iniziò a giocare ad alti livelli nel 1973 quando esordì in serie A il 2 dicembre nella partita Cesena-Genoa 1-1, con la squadra dove nacque, calcisticamente ed anagraficamente, il Genoa CFC, restando per sei buone annate nelle quali aveva avuto occasione di far valere le proprie doti di attaccante di rango nelle fila della sua squadra del cuore e durante le quali i tifosi rossoblù lo ribattezzarono « O Rey de Crocefieschi », con un paragone forse sopramisura con il super campione Pelé. Durante la sua militanza tra le fila dei Grifoni, collezionò 143 presenze, 57 reti e un titolo di capocannoniere in serie B nel campionato 1975-76.
[modifica] Roma
Pruzzo venne ceduto alla squadra capitolina nel campionato 1978-79. Il suo trasferimento avvenne sulla base della cifra record — per quel tempo — di tre miliardi di lire.
Pruzzo entrò subito nel cuore della tifoseria giallorossa, che lo soprannominò immediatamente Bomber.
Stabilì vari record, vinse 3 titoli come capocannoniere 1981(15 reti), 1982(12 reti), 1986(19 reti), conquistò quattro coppe Italia 1980, 1981, 1984, 1986 e uno Scudetto 1983 . Con 106 reti è stato per lungo tempo il miglior realizzatore nella storia della società (record poi superato da Francesco Totti nel corso della stagione 2004-2005). caratteristiche principali consistevano nell'anticipo di testa con eccellente stacco da fermo e grande senso della rete. La velocità di base non eccezionale ha limitato l'evoluzione in campo internazionale.
[modifica] Fiorentina
Un solo sfortunato campionato nel 1988/89 che con 6 sole presenze da inizio partita, più qualche scampolo di gara, sancisce la fine della sua carriera. Segna però proprio contro la sua amata Roma, al 12' del primo tempo dello spareggio sul campo neutro di Perugia, il gol che vale ai viola l'accesso in Coppa Uefa. Per ironia della sorte il gol nello spareggio è l'ultima rete della sua carriera professionistica.
[modifica] Record
Si aggiudicò per due volte consecutive il titolo di capocannoniere. Nel 1985-86 in Roma-Avellino realizzò 5 reti, unico calciatore italiano a detenere un simile primato. Da ricordare il gol di testa nel 1977 col Genoa nel derby stracittadino ancor'oggi ammirato in una foto divenuta oggetto di culto nella casa di ogni Genoano, come pure il gol che salvò la Roma nella stagione 1978-79 contro l'Atalanta, quello in rovesciata a Torino contro la Juventus nel 1983-84 che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa, e quello in finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool nell'edizione 1983-84.
Nel 2000 fu ingaggiato come allenatore sulla panchina dell'Alessandria. Attualmente collabora nella direzione tecnica della Sambenedettese dal dicembre 2005 come allenatore in seconda.
[modifica] Nazionale
Pruzzo esordì in nazionale italiana il 23 settembre 1978, Italia-Turchia 1-0.
Nella stagione 1985/86, dopo aver conquistato il titolo di capocannoniere per la terza volta, inspiegabilmente non fu convocato neanche tra le riserve della Nazionale di Calcio Italiana per i Mondiali di calcio Messico 1986. Lo stesso avvenne 4 prima per i mondiali in Spagna; in quel caso Pruzzo era reduce addirittura da ben 2 stagioni consecutive da capocannoniere, ma anche in quel caso Bearzot non lo convocò tra i 22. In totale il suo bottino in nazionale fu particolarmente misero, solo 6 presenze senza nemmeno un gol.
[modifica] Curiosità
- Tra tutte le parole di commiato dal calcio, Roberto Pruzzo a termine carriera ha voluto che queste, in un genovese strascicato d'entroterra, rimanessero ai posteri: « Grazie Roma. E grazie Genoa. Due tifoserie fantastiche, uniche. E poi, più che parlare, mi piacerebbe ancora correre con le braccia alzate, a festeggiare un gol, sotto la gradinata nord, o sotto la curva sud ».
- Nel 1984, insieme ai compagni di squadra Ancelotti, Graziani e Chierico, ha partecipato nei panni di se stesso in una piccola parte nel film L'allenatore nel pallone, con Lino Banfi.
[modifica] Scheda del giocatore
1 Zoff · 2 F. Baresi (II) · 3 G. Baresi (I) · 4 Bellugi · 5 Cabrini · 6 Collovati · 7 Gentile · 8 A. Maldera · 9 Scirea · 10 Antognoni · 11 Benetti · 12 I. Bordon · 13 Buriani · 14 Oriali · 15 Tardelli · 16 Zaccarelli · 17 Altobelli · 18 Bettega · 19 Causio · 20 Graziani · 21 Pruzzo · 22 Galli · 23 · Commissario Tecnico: Bearzot