Sci di fondo
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Lo sci di fondo è uno sport invernale molto popolare nei paesi nordici, nelle regioni alpine e nel Canada.
Indice |
[modifica] Tecnica
La prima tecnica dello sci di fondo era rappresentata dal camminare con gli sci sulla neve, senza scivolarvi sopra. Con il miglioramento dei materiali, delle piste e dalla loro "battitura" e con l'introduzione dei bastoncini, i fondisti cominciarono a far scivolare gli sci sulla neve, modificando le tecniche di sciata. Verso la fine del 1800 il passo fondamentale divenne l'alternato.
Varianti di questa tecnica, sono il "passo triplo" e il "passo finlandese". Queste tecniche nacquero per coordinare i movimenti su quei tratti che presentavano difficoltà all'appoggio dei bastoncini.
Nello sci di fondo i movimenti delle gambe sono coordinati con quelli delle braccia. Queste, appoggiandosi sui bastoncini, aiutano l'avanzamento con spinte ritmiche.
Nello sci di fondo si distinguono due tecniche che si differenziano anche per l'attrezzatura utilizzata:
- classica
- pattinaggio.
A queste due si aggiunge la tecnica per affrontare le discese, indispensabile per affrontare in sicurezza i tratti in pendenza.
[modifica] Tecnica classica
I movimenti della classica sono simili a quelli di una camminata, durante la quale gli sci scorrono paralleli fra loro, all'interno di due "binari" tracciati nella neve.
Utilizzata su terreni pianeggianti. Gli sci avanzano in modo alternato rispetto alle braccia che invece puntano il bastone utilizzato per dare la spinta. La tecnica classica viene utilizzata su piste appositamente preparate con dei binari paralleli scavati nella neve tramite il passaggio di macchine apposite.
È la tecnica più semplice ed istintiva. Prevede vari tipi di movimenti, tra cui il "passo spinta" e il "passo alternato". Negli ultimi anni, a livello agonistico, il "passo spinta" ha quasi sostituito il "passo alternato" che viene utilizzato solamente per tratti in forte pendenza.
La parte inferiore deli sci deve permettere un certo attrito per impedire che lo sci arretri nel momento di cambio dell'appoggio e trasferimento del peso del corpo da un lato all'altro, permettendo ad ogni modo di avanzare. Tutte le solette utilizzate per la tecnica classica rallentano considerevolmente il movimento di arretramento, senza però svantaggiare esageratamente l'avanzata. A seconda dei livelli atletici (e finanziari), si può scegliere la tipologia di soletta dello sci da da tecnica classica. Esistono:
- solette a "scaglie": solchi che bloccano il movimento di arretramento
- solette chimiche: materiali chimici che permettono l'attrito con la neve
- solette trattate con scioline: colle speciali applicate alla parte centrale della soletta
[modifica] Tecnica di pattinaggio
Il pattinato prevede movimenti paragonabili a quelli che si compiono sui pattini, con spinte laterali con le gambe combinate alle spinte delle braccia. I movimenti più importanti sono il "pattinaggio con spinta" (lungo o corto) e il "pattinaggio con doppia spinta".
Nel 1974/76 alcune innovazioni nei materiali e nei mezzi battipista permisero di ottenere velocità maggiori ma fecero anche emergere le lacune della tecnica classica nei tratti pianeggianti dei percorsi di gara. Alcuni atleti cominciarono ad utilizzare un nuovo passo puntando obliquamente lo sci e dandosi così la spinta.
Il primo fu il finlandese Pauli Siitonen tanto che il nuovo passo in alcuni paesi fu chiamato passo Siitonen (o Marathon step). Vi fu un periodo di perplessità nel quale la federazione tentò di ostacolare la diffusione della nuova tecnica ma dopo le Olimpiadi di Sarajevo la tecnica libera prese talmente il sopravvento che ai campionati mondiali di Seefeld del 1985 tutti i primi arrivati di ogni gara la utilizzarono. La federazione arrivò così a dividere equamente le gare tra i due tipi di tecnica.
Attualmente nella tecnica libera si usa il cosiddetto "skating" nel quale la spinta viene data premendo il lato interno dello sci nella neve e aiutandosi con la spinta delle braccia. Il movimento somiglia vagamente a quello del pattinaggio su ghiaccio. Gli sci sono più corti di quelli usati nella tecnica classica, non presentano scaglie e i bastoni sono più lunghi. La tecnica richiede piste preparate appositamente.
[modifica] Tecnica di discesa
Coloro che hanno esperienze di sci alpino potrebbero ricorrere alla loro esperienza per affrontare le discese - meno ripide, ma tuttavia non meno impegnative - dello sci di fondo: occorre mantenere il baricentro basso e distribuire il peso del corpo su entrambi gli sci. Le braccia sono tenute in avanti, semiflesse col busto leggermente inclinato in avanti e perpendicolare al pendio. Si può scendere anche a spazzaneve, spostando il peso del corpo sullo sci e puntando lo spigolo interno si affrontano le curve.
Infine bisogna aggiungere che gli sciatori più esperti ricercano la maggiore velocità spostando ripetutamente il peso da una gamba all'altra: in tal modo sfruttano le piccole scivolate per mantenere l'equilibrio e scoprire le traiettorie migliori.
[modifica] Attrezzatura
Per la pratica dello sport dello sci di fondo si usano sci privi di lamine e scarpette particolari, che si fissano agli sci solo in punta, consentendo al tallone di sollevarsi liberamente.
Per la tecnica classica, gli sci hanno una soletta specifica che impedisce di scivolare all'indietro durante il passo alternato: la parte centrale viene ricoperta da una sciolina particolare ("di tenuta") o ha delle piccole scaglie rilevate. Quando il peso del corpo poggia su questa zona, lo sci si blocca e non arretra.
Le scarpette sono avvolgenti, ma alte fino alla caviglia.
Per la tecnica pattinata, le scarpe hanno un gambaletto più alto, la soletta degli sci è uniformemente liscia. La presa sulla neve viene garantita dalla disposizione obliqua e dalla presa di spigolo degli sci.
[modifica] Specialità
- Sprint (tecnica libera e tecnica classica)
- Sprint a squadre
- 15km (tecnica libera e tecnica classica)
- Doppio Inseguimento (15km classica + 15km libera) - in passato 25km o 20km
- 50km (tecnica libera e tecnica classica)
- Steffetta 4x10 (2x10km classica + 2x10km libera)
[modifica] Attività fisica
Lo sci di fondo è uno sport completo che fa lavorare tutta la muscolatura. L'impegno muscolare è diverso nelle due tecniche:
- nella tecnica di pattinaggio si usano particolarmente i glutei, i quadricipiti e i polpacci
- nella tecnica classica, le spalle, le braccia e il dorso
Questo sport è un ottimo allenamento cardiovascolare e l'esercizio frequente migliora considerevolmente le prestazioni del cuore e dei polmoni. La disciplina ha anche effetti antistress, grazie all'ambiente in cui viene praticato.
[modifica] Sci di fondo paralimpico
Per approfondire, vedi la voce Sci di fondo paralimpico. |
Lo sci di fondo può essere praticato anche da persone con disabilità fisiche o visive. L'attrezzatura va adattata all'abilità funzionale dello sportivo, che può utilizzare normali sci, una slitta montata su sci o protesi ortopediche a seconda dei casi. Le persone affette da cecità o ipovisione possono sciare accompagnate da una guida che li precede sulla pista dando loro indicazioni sul percorso da seguire.
L'attività agonistica internazionale è organizzata dall'International Paralympic Nordic Skiing Committee (IPNSC). Per le competizioni internazionali vale il regolamento della Federazione Internazionale Sci (FIS) integrato da apposite disposizioni dettate dall'IPNSC. Lo sci di fondo è presente nel programma dei Giochi Paralimpici invernali sin dai I Giochi Paralimpici invernali tenutisi a Örnsköldsvik, in Svezia, nel 1976.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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