Belmonte Calabro
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 262 m s.l.m. | ||
Superficie: | 23 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 131 ab./km² | ||
Frazioni: | Annunziata, Vadi, Marina, Santa Barbara, Salice, Spineto | ||
Comuni contigui: | Amantea, Lago, Longobardi, Mendicino, San Pietro in Amantea | ||
CAP: | 87033 | ||
Pref. tel: | 0982 | ||
Codice ISTAT: | 078013 | ||
Codice catasto: | A762 | ||
Nome abitanti: | belmontesi | ||
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Belmonte Calabro è un comune di 3.013 abitanti in provincia di Cosenza. Secondo alcuni prende il nome dal militare Beaumont, secondo altri esso è dovuto al suo aspetto. Fu patria di nobili ed artisti. Da segnalare la biblioteca, il museo contadino (ove è possibile osservare i più svariati utensili, spaziando da quelli femminili a quelli relativi ai campi passando per quelli di tipo militare) ed il castello con relativo parco.
Indice |
[modifica] Storia
Belmonte sorge come un castello angioino all'inizio del '300, per opera del maresciallo Beaumont, che avrebbe dato nome al paese. Divenuto posizione strategica sul mare, Belmonte faceva parte del sistema fortificato tirrenico, che a nord vedeva il castello di Fiumefreddo ed a sud la più vicina città di Amantea, con la sua rocca che era una delle più grandi del Regno di Napoli. Durante le lotte fra Angiò e Aragonesi il castello passò ora da una parte ora dall'altra, finché gli Aragonesi non si appropiarono del Reame napoletano. Attorno al 1540 governava su Belmonte il Barone Galeazzo di Tarsia, noto per le sue poesie, il quale però venne accusato dai suoi sudditi di vessazioni e nel 1547 esiliato dalla giustizia sulle Isole Eolie. Dopo i Di Tarsia, si successero al governo del feudo i Ravaschieri e poi i Pignatelli, che ebbero il castello come Principato. Durante la Rivoluzione Francese, si ebbero notevoli sconvolgimenti in Belmonte, con cruenti ed atroci scontri tra rivoluzionari e realisti.
[modifica] Monumenti
Domina verso il borgo il campanile della Collegiata dell'Assunta, eretta nel 1400 sfruttando preesistenti strutture e dal raccolto e ricco interno roccocò. Accanto, vi sono i resti del Palazzo Baronale con la mole vetusta del Castello, ormai solo una massa di pietra bombardata.
[modifica] Attività
Centro agricolo e turistico, è famoso per la produzione del "pomodoro di Belmonte".
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti